Idee Per Micro Plastico Lima Vintage

[Apone60]

Finalmente!,dopo 2 anni di indesiderata ed imprevista inattività,questo fine settimana,sono riuscito a riprendere in mano e a "deliberare" la versione definitiva del Micro Plastico Lima Vintage.
Il problema principale era quello degli scambi elettrici "ottone",ne avevo solo 1 ma sono riuscito ad acquistarne altri 4.
Così posso utilizzare esclusivamente binari ottone(tranne 3 curve Fleischmann raggio 41,5 in rame che però si "sposano" bene con l'ottone dei Lima).
A questo punto,in un "delirio" di Binari,ho riprogettato il tutto "portando" tutti gli scambi manuali nella parte anteriore del plastico(Viste le piccole dimensioni-169x110-sono facilmente raggiungibili) ed utilizzando quelli elettrici per il doppio interscambio dei percorsi e per un tronchino nella parte posteriore.
Il tracciato è formato da due percorsi indipendenti (con presenza di sezionamenti per manovre) alimentati con 2 Trasformatori(Rigorosamente Vintage,1 Rivarossi Corrente Continua+Alternata per scambi ed 1 Lima Corrente Continua x trazione di più treni),ma con un paio di "cavallotti" è previsto che ogni singolo trasformatore possa comandare tutto il plastico compresi sezionamenti e tronchini.
Ho creato anche micro tronchini per parcheggiare singole loco o carri che serviranno per le varie manovre.
Gli scambi saranno comandati con pulsantiere Fleischmann d'epoca che hanno il vantaggio di "incastrarsi" tra loro e danno una sensazione di ordine al quadro comandi;sezionamenti e tronchini verranno gestiti da microinterrutori unipolari a levetta.
Nell'interno è previsto anche un piccolo anello di binari scala N(le dimensioni verranno definite una volta posati i binari H0) per fare circolare il Tram "Gamba di Legno" della Lima in Scala H0e alimentato con il micro trasformatore Lima(è grande come un pacchetto di sigarette e fa meno male…).
Per il paesaggio non ho ancora deciso nulla ma ho a disposizione parecchio materiale d'epoca (Rivarossi,Lima,Ferroplastik,Edilmec,Kibri,Noch,etc..)sicuramente sarà presente una galleria.
L'unico problema che mi rimane da risolvere è l'illuminazione degli edifici,essendo il plastico vintage non voglio utilizzare led ma non mi ricordo assolutamente come si illuminavano gli edifici una volta,dovrò farmi un "giro" nei cataloghi d'epoca per rinfrescarmi la memoria.
Il materiale è pronto,compresa la base,ora non mi resta che "partire",purtroppo potrò farlo solo ai primi di Dicembre…(l'ultima volta che l'ho detto sono passati 2 anni…).
Vi allego immagini del tracciato realizzate con 2 programmi differenti.
Saluti Gianluca

[Max 851]

Per prima cosa congratulazioni, e auguri per la prossima fase realizzativa. Quanto all'illuminazione degli edifici, esistevano appositi portalampada con lampadina e cavi, da montare all'interno degli stessi, prodotti da varie ditte. Ricordo quelli della Maerklin che però non credo siano più in produzione ma si trovano facilmente nei vari mercatini, ma anche la Faller produceva qualcosa di simile e sicuramente anche altre ditte.
Massimiliano

[Apone60]

Buongiorno Massimiliano,le Tue indicazioni mi hanno "riattivato" la memoria (sono più di 40 anni che non metto mano a queste cose…),effettivamente ricordo anche io il sistema del portalampada e ieri sera,navigando in rete,ho visto che si può replicare anche oggi poiché Faller,per esempio,lo produce ancora (Led Caldo/Freddo 12-16 V DC/AC).
Il discorso di non usare Led è superato perchè non avevo pensato alla versione Luce calda.
Visto che da una vita,"tramestando" nelle auto d'epoca,"ragiono" in corrente continua,a questo punto,mi sorgono dei dubbi.
Se non ricordo male nei "vecchi" impianti di illuminazione per i plastici si utilizzava L'uscita in Corrente Alternata,si faceva un impianto elettrico in parallelo con un interruttore ed il gioco era fatto,acceso/spento.
Volendo replicare questo schema ma al posto dell'interruttore inserire un Reostato per regolare l'intensità della luce,i Led sono compatibili con il reostato?
Ho notato anche che le lampadine Led vengono presentate come 12-16 V DC/AC,significa che,eventualmente, possono essere alimentate in Corrente Continua con un Trasformatore Reostato dedicato?
Come dice sempre un amico in queste situazioni:"Idee poche e poco chiare",ma dopo tanto tempo devo riprendere la mano con tecnologie differenti da quelle dell'epoca.
Grazie per eventuali suggerimenti.
Saluti Gianluca.

[Max 851]

Conoscevo la versione "poche idee ma confuse", ma il concetto è quello. Comunque ricordi bene: per l'illuminazione, ma anche per i vari accessori tipo PL, deviatoi, segnali, piattaforme girevoli, gru, etc. si usava la corrente alternata fornita a tensione costante dallo stesso trasformatore che alimentava i treni, questi ultimi naturalmente con un'uscita separata che erogava corrente continua a tensione variabile, oppure da un trasformatore separato. Nel sistema Maerklin anche i treni erano alimentati in CA, ma la sostanza non cambiava. Per quanto riguarda i LED, so che esistono a luce calda ma devo confessare che me ne intendo poco in quanto sul mio plastichetto Maerklin alle varie illuminazioni provvedono solo lampadine, però credo che vadano alimentati a tensione molto bassa ma costante.
Interessante l'accenno alle auto d'epoca, un altro punto che abbiamo in comune.
Massimiliano

[Apone60]

Grazie per l'informazione Massimiliano,dato che ho un po' di tempo prima di mettere mano all'illuminazione,approfondirò il discorso led,male che vada andrò a "caccia" di lampadine "vecchio stampo".
Relativamente alle Auto d'Epoca,devo dire che non sono stato io ad andare a cercarle ma sono nel Dna della mia Famiglia.
Dai tempi di mio Nonno (Mille Miglia) ad oggi quasi tutti nella Famiglia hanno avuto a che fare con le Automobili,Moderne e d'Epoca.
A me la passione l'ha trasmessa Mia Madre che prima di diventare "Mia Madre" correva nei Rally.
A 12 anni mi ha insegnato Lei a guidare sulla Sua Cooper S 1275 Mk II doppio serbatoio preparata.
A distanza di molti decenni riposa tranquilla in garage completamente restaurata come in origine…
Da allora ad oggi diverse auto sono "arrivate" e "ripartite",pochi anni addietro,quando sono riuscito a realizzare il mio sogno,mi sono fermato;forse quando andrò in pensione potrei dedicarmi al restauro di una 500D,forse...
Saluti Gianluca

[Apone60]

Dopo vari Start & Stop,impegni,contrattempi etc...,finalmente,complice l'estate che passerò a casa, ho deciso di iniziare i lavori del Piccolo Plastico Lima Vintage Binari Ottone.
Nel frattempo ho evoluto al massimo possibile il tracciato che avevo pensato nello spazio che mi ero prefissato (Tavola Cm 170x115) e ne sono risultate 2 alternative.
E' stato pensato come plastico di "manovra" sacrificando,visto il poco spazio,la parte paesaggistica.
La 1°versione è molto semplice da realizzare e non comporta particolari difficoltà.
La 2°versione ricalca la 1°con l'inserimento di una spirale sopraelevata,in questo caso,le problematiche sono 2:
1) La precisione costruttiva necessaria per rispettare gli ingombri che,in alcuni punti sono quasi millimetrici.
2) le percentuali della salita che,nelle 2 direzioni sono piuttosto elevate e quasi sicuramente necessiteranno di doppia trazione per essere superate.
Quando inizierò la posa dei binari testerò la fattibilità della soluzione 2 e prenderò la decisione definitiva.
Allego le immagini dei 2 tracciati.
Saluti Gianluca
P.S. Se la soluzione 2 fosse fattibile,manterrei ancheil tracciato per il Tram H0e.

VERSIONE 1

VERSIONE 2

[Michelemassa]

Ciao Apone, progetti interessanti tutti e due ,ma per come sono io farei il primo ,di solito le rampe sono foriere di problemi vari ( allineamento rotaie ,presa di corrente delle loco con passo rigido lungo ecc ecc ) .Anche nel mio piccolo impianto in N volevo metterne una che portava a una stazione di testa in montagna ,ma dopo averla costruita l'ho smantellata e ho rinunciato ,mi dava troppi problemi .
Poi a me piace di più lo scalo merci del primo progetto !
Comunque valuterai tu dopo le opportune prove ,il bello è anche quello !
Saluti e tienici aggiornati !
Michele