RESTAURIAMO il graditissimo REGALO d'epoca



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Re: RESTAURIAMO il graditissimo REGALO d'epoca

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 19 set 2016, 23:17

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Re: RESTAURIAMO il graditissimo REGALO d'epoca

Messaggioda Max 851 » 20 set 2016, 18:18

Non si finisce mai di imparare! Però credo anch'io che i pezzi contenuti nella valigetta fossero destinati alle riparazioni in negozio e non alla vendita al pubblico; quanto al prezzo, sarà stato tutto in proporzione, del resto oggi facciamo anche fatica a renderci conto quando vediamo sui cataloghi dei ricambi RR i prezzi dell'epoca, del tipo 100 sferette per i motori a 150 £ o le manigliette dei fanali a 120 £ per la confezione da 12! Magari cambiare l'indotto del motore sarà costato 2-300 £, che non erano proprio pochissime ma sempre meno del prezzo di una locomotiva nuova.
Massimiliano
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Re: RESTAURIAMO il graditissimo REGALO d'epoca

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 20 set 2016, 19:15

Confrontando l'indotto estratto dalla mia loco d'epoca (databile 1962....max 1964) con l'indotto della valigetta di ricambi postata dall'amico Berto, noto delle notevoli differenze: non penso che la differenza sia la massa lamellare. Tutti i motorini elettrici hanno l'indotto composto di lamelle quindi penso che anche quello di Berto sia costruito nello stesso modo, solo che le lamelle non si vedono poichè probabilmente sono verniciate con uno spesso strato di vernice resinosa isolante. (è comunque da verificare!)
indotti confronto.jpg
confronto tra gli indotti (a sinistra il ricambio a destra l'originale)

Quello che invece fa la differenza è il collettore: nel mio esemplare è composto da tre distinte lamine metalliche (di buon spessore) aggrappate ad una base plastica a cestello, nelle lamine è prevista una sporgenza per sostenere la saldatura dei fili di rame dell'avvolgimento. Al contrario il collettore mostrato da Berto è composto da un semplice disco ottenuto da un circuito stampato ramato, intagliato rozzamente e con i fili saldati sul bordo. Suppongo che questa sia una versione successiva realizzata in economia*. Il filo di rame potrebbe essere invece compatibile col mio.
Saluti da Oliviero
*Inoltre non sono certo che nei primissimi anni Sessanta esistessero (o almeno fossero diffusi) i circuiti stampati: anche perchè all'epoca si lavorava soprattutto con le valvole e con grossi componenti posti su basette forate. Ma qui i ricordi sono incerti..... (x)
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Re: RESTAURIAMO il graditissimo REGALO d'epoca

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 20 set 2016, 23:23

Bene! ma torniamo all'argomento base....IL RESTAURO!
Dove eravamo rimasti?
Due rottami .JPG
C'era da restaurare queste: in particolare eravamo rimasti a quella di sinistra (poi sistemeremo anche quella di destra)

Ricostruzione del fumaiolo:
Partiamo da un tondino di plasticard da 5 mm. Con un filamento dello stesso materiale, ammorbidito con la trielina, realizziamo un anello incollato intorno al tondino.
facciofuma1.jpg
Il tondino circondato dall'anello

Prima di passare alla fase successiva la plastica deve seccarsi perfettamente
Tagliamo circa 4 cm del tondino (la misura, in eccesso serve per poter stringere il tondino nel mandrino del trapano; in seguito la parte eccedente verrà tagliata)
facciofuma3.jpg
Il tondino stretto nel mandrino del trapano viene lavorato con limette, bulino e carta smeriglio

Si è utilizzato un trapano avvitatore a bassa velocità utilizzato come un tornio
(la velocità deve essere bassa per evitare il riscaldamento per attrito: la plastica non deve fondere!)
Viene poi scavato internamente per ottenere una forma tubolare
facciofuma4.jpg


CONTINUA
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Re: RESTAURIAMO il graditissimo REGALO d'epoca

Messaggioda Tricx » 25 set 2016, 23:39

Qualche domanda a bruciapelo sui motori, del tipo "vecchio", cioè verticale, di inizi anni '60.

C'è qualche modo o particolarità o aspetto esteriore per distinguere un motore da 4,5 Volts, rispetto agli omologhi da 9 o 12 Volts ?

Si può ipotizzare che un motore da 4,5 V. (probabilmente meno costoso), possa avere minor numero di avvolgimenti o filo in rame più sottile e quindi meno materiale ?
Quindi l'insieme complessivo costituito da albero motore - collettore - pacco lamellare e avvolgimenti non dovrebbe pesare di meno rispetto agli omologhi di voltaggio superiore ?
Magari un confronto con l'ausilio di un bilancino di precisione potrebbe essere utile ?

Oppure invece di tutto questo "casìno", basta un "tester" ?

Al di là di tutto ciò, se si alimenta un motore da 4,5 V con un trasformatore (12 V. c.c.) di potenza medio-alta, magari "a manetta", che succede ? Brucia subito.... o ci mette un pò.... e più o meno quanto ?
Fino a "mezza velocità" può reggere ?

Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
Saluti a tutti.
Tricx

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Re: RESTAURIAMO il graditissimo REGALO d'epoca

Messaggioda Tricx » 26 set 2016, 1:19

Per non appesantire qui il discorso sui motori di questo tipo, metto il rimado diretto all'altro filetto:
"Scusate il ritardo per il mio piccolo contributo"
viewtopic.php?f=117&t=2969

Qui però metto ancora una domanda per Oliviero.
Ho letto nelle pagine precedenti che hai provveduto al "recupero funzionale" di tutte le loco di cui hai parlato.
Però volevo saper più nello specifico: come è la situazione dal punto di vista meccanico - elettrico - funzionale delle loco col tipo di motore "vecchio tipo ?
In sostanza, come marciano ? Si muovono, magari "gracchuiando" un pò, oppure vanno proprio decisamente bene e "spedite" ?

Spero di non essere troppo assilante con le mie domande.
-4-
Riccardo.
Tricx

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Re: RESTAURIAMO il graditissimo REGALO d'epoca

Messaggioda Tartaruga87+ST » 26 set 2016, 13:08

Ciao a tutti

Confermo che anche sui miei vagoni quando ci sono i ganci ad uncino troviamo anche la molla che li tiene in tensione:

WP_20160926_038s.jpg


In altri vagoni però ho trovato anche questa combinazione simile a quelli Ingap:

WP_20160926_036s.jpg

WP_20160926_037s.jpg


Posto se siete interessati anche le foto di altri vagoni con i ganci rivettati al telaio come il carro cisterna BP di Berto75 e le foto dei ganci presenti sulla locomotiva 9021 della mia scatola iniziale (a proposito sono riuscito a trovare il trasformatore e l'ho completata :yahoo: ).

WP_20160926_024s.jpg

WP_20160926_028s.jpg

WP_20160926_010s.jpg

WP_20160926_011s.jpg

WP_20160926_012s.jpg

WP_20160926_017s.jpg


Stefano
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Re: RESTAURIAMO il graditissimo REGALO d'epoca

Messaggioda Tartaruga87+ST » 26 set 2016, 13:15

Ecco anche le foto della E880 che ho io con il biellismo in plastica:

WP_20160926_033s.jpg

WP_20160926_034s.jpg


Concordo con l'opinione di Oliviero che i biellismi in metallo sono più belli ma al momento non ho tale modello :-| . In ogni caso a questo ci sono molto affezzionato perchè era quello di mio nonno.
Vorrei anche fare i complimenti per il bellissimo lavoro di restauro che Oliviero sta facendo su questi modelli e per la bella idea che ha avuto nel condividerlo con noi applause1 !
Se non ti dispiace mi sa alcune tue tecniche e suggerimenti li potrei usare anche io in futuro.

Stefano
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Re: RESTAURIAMO il graditissimo REGALO d'epoca

Messaggioda Tartaruga87+ST » 26 set 2016, 13:37

Ciao a tutti

Per chi è interessato ho trovato il link di Cucciolo azzurro dove ci sono la prima versione della E880 e la V60 con le bielle sempre Lima:

http://www.cuccioloazzurro.com/zanella- ... nda-parte/

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Re: RESTAURIAMO il graditissimo REGALO d'epoca

Messaggioda hiawatha » 26 set 2016, 15:10

La confezione con la 9021 è davvero interessante, si tratta effettivamente del primo tipo con i cilindri a pacco lamellare e i carrelli del tender in lamierino tranciato. Le ruote del carrello anteriore e dei carrelli del tender, che a prima vista possono sembrare in zama, hanno in realtà il cerchione in lamierino imbutito.
Per quanto riguarda la 3001 sul sito Cucciolo Azzurro, ho già espresso le mie riserve in un post precedente. Non risale certamente al 1958 e non avendo i cilindri a pacco lamellare non è neppure una primo tipo..
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