La celebre ditta inglese Dinky Toys da tutti noi conosciuta principalmente per la sua ricca produzione di macchinine giocattolo in metallo pressofuso , a partire già dai primissimi anni della sua esistenza e cioè dal 1934 e fino a tutto il 1941 produsse anche una piccola serie di modellini in metallo pressofuso di navi passeggeri e da guerra.
La serie delle navi passeggeri era composta da sette modellini prodotti dalla ditta inglese e uno prodotto dalla succursale francese. Per quanto riguarda invece la serie delle navi da guerra, essa era composta da nove modelli prodotti dalla casa inglese e uno prodotto dalla succursale francese.
In realtà la Dinky subappaltò la produzione di tutti i suoi modelli navali alla ditta inglese Bassett Lowke che era leader indiscussa del settore dei modelli navali già dal lontano 1898. La scala di riproduzione scelta per entrambe queste serie di modellini era la 1/1800 o, se preferite la versione all’inglese, 1 pollice /150 piedi. Il materiale impiegato era una lega di zinco di cattiva qualità; infatti i modellini risultano molto fragili, spesso deformati e quasi sempre affetti dalla cosiddetta peste dello zinco.
La scala di riduzione molto piccola li distingue nettamente da linee di produzione della concorrenza, quasi tutte realizzate nella più comune scala 1/1250 o 1/1200.
Lo spirito con cui era stata concepita questa serie di famosi transatlantici risulta oggi molto facilmente leggibile: l’Inghilterra era abituata a concepirsi come il dominatore incontrastato degli oceani.
Alla fine degli anni 20 alcuni transatlantici tedeschi e anche italiani si erano permessi di mettere in ombra il primato degli inglesi conquistando per qualche anno il titolo del Nastro Azzurro, competizione che assegnava il titolo di transatlantico più veloce al mondo sulla rotta Europa-Stati Uniti d’America. L’Inghilterra costruì il famoso transatlantico Queen Mary per ribadire la propria superiorità e per un soffio riuscì nell’impresa. La casa Dinky Toys sottolineò con questa serie la riconquistata supremazia. Oltre alle navi titolari del Nastro Azzurro mise in catalogo altri quattro modelli scelti tra le navi più moderne prodotte nei primissimi anni 30 dai cantieri inglesi, scozzesi ed irlandesi.
Qui di seguito i modelli dedicati al Nastro Azzurro:
51 B modellino in metallo lunghezza 160 mm.
Il primo della serie riproduce la nave tedesca S.S. Europa, gemella della Bremen, costruita tra il 1926 ed il 1928, entrò in servizio il 19 marzo 1930. Assieme alla sua gemella rappresentava la nave più moderna al mondo in esercizio in quegli anni. Con una lunghezza di 283,5 m aveva una stazza lorda di 49.746 t.; la velocità massima con cui si aggiudicò il titolo del Nastro Azzurro era di 27,91 nodi.
All’inizio del 1933 riuscì a migliorare ulteriormente questo record, ma un paio di mesi dopo venne superata dalla nave italiana Rex. La capienza era di 2193 passeggeri, il gestore Norddeutscher Lloyd la utilizzò con successo fino al 1939 sulla linea Amburgo-New York. Nel 1945 venne confiscata dagli alleati e trasformata in nave trasporto truppe per la marina degli Stati Uniti. Dopo il 1946, ceduta ai francesi in conto riparazione danni di guerra, rimase in servizio fino al 1961 quando venne infine posta in disarmo.
51 C modellino in metallo lunghezza 152 mm.
Il secondo della serie rappresenta il glorioso transatlantico italiano Rex, costruito tra il 1929 ed il 1931, entrò in servizio il 29 settembre 1932.
In questa nave di grande prestigio e tecnicamente estremamente all’avanguardia il regime aveva investito tutto per poter risultare ai vertici del prestigio internazionale. La nave aveva una lunghezza di 268,2 m ed una stazza lorda di 51061 t.
Il primato del Nastro Azzurro se lo aggiudicò in agosto del 1933 con una attraversata alla velocità media di 28,92 nodi. Il gestore Italia Flotte Riunite utilizzò con successo questa nave fino a maggio del 1940. La capienza era di 2032 passeggeri. Allo scoppio della guerra la nave rimase in porto a Genova, porto ritenuto sicuro fino a giugno del ‘40 quando si verificò l’incursione delle navi da guerra francesi ed il successivo bombardamento navale di Genova. In seguito a questi fatti questo transatlantico venne spostato a Trieste, dove rimase inutilizzato fino all’8 settembre del 1944, quando venne affondato da bombardamento aereo alleato. Il relitto venne recuperato con grandi difficoltà nel 1948 e demolito nel 1958.
52 CZ modellino in metallo lunghezza 175 mm.
Il terzo della serie, prodotto dalla succursale francese, rappresentava il grande transatlantico francese S.S. Normandie costruito tra il 1931 ed il 1934 con grande partecipazione di finanziamenti da parte dello Stato francese era stato soprannominato per questo debito galleggiante. Con una lunghezza di 312,8 m aveva una stazza lorda di 79.280 t
Entrata in servizio il 29 maggio 1935 con oltre 1972 passeggeri di capienza, conquistò il primato di velocità Nastro Azzurro il 3 giugno del 1935 con 29.98 nodi. L'anno successivo le venne tolto il primato dalla Queen Mary inglese, e il 1 agosto del '37 la SS Normandie lo riconquistò con la velocità di 30.58 nodi.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale questa nave venne lasciata in porto a New York per proteggerla da aggressioni della marina da guerra tedesca. Nel corso del 1942 venne confiscata dalla marina degli stati uniti per essere convertita in nave trasporto truppe (verrà ribattezzata USS Lafayette). Nel 1942, quando i lavori erano quasi ultimati, si sviluppò a bordo della nave un grave incendio e per spegnerlo i pompieri del porto versarono sulla nave una tale quantità di acqua da causarne il rovesciamento. Raddrizzare una nave di quella stazza, come abbiamo visto all'isola del Giglio con la Concordia, non era un gioco da ragazzi, e gli americani in tutt'altre faccende affaccendati, abbandonarono la nave fino al 1946 quando si procedette alla demolizione.
In primo piano la versione più antica, riverniciata e senza alberi:
52-534 Sul fondino reca la punzonatura seguente:
534 Cunard White Star che era il nome del gestore delle line transatlantiche. Questa versione è stata prodotta solamente da giugno del 1934 al 1935.
52a La seconda versione prodotta dal 1935 al 1941 sul fondino porta il nome della nave ed è dotata di ruotine incastrate nel fondino realizzate in plastica rossa o gialla o in ottone al naturale.
In secondo piano si vede la scatola originale di questa seconda versione.
La lunghezza del modellino è identica per entrambe le versioni, pari a 175 mm.le sovrastrutture del ponte mi sembrano pressoché identiche.
La nave vera venne costruita tra il 1930 ed il 1934 per essere completata poi ed entrare infine in servizio il 27 maggio 1936. Come si può osservare da queste date risulta chiaro che il modellino venne prodotto prima della effettiva entrata in servizio della nave testimoniando con ciò le enormi aspettative che si erano riposte su questo progetto che doveva riportare a casa il primato internazionale. Tante aspettative e tanto impegno furono in realtà alla fine coronate da successo. Nel viaggio inaugurale dei primi di giugno del '36 questa nave si aggiudicò per la prima volta il Nastro Azzurro con la velocità di 30.14 nodi. L'anno successivo, come già riportato qui sopra, venne superata dalla SS Normandie, ed infine, in agosto del 1938 riconquistò il primato alla velocità di 30.99 nodi.
La nave era lunga 311 m ed aveva una stazza lorda pari a 81 mila 237 t.
Dotata di un equipaggio di 1100 uomini poteva ospitare 2139 passeggeri. Risulta abbastanza evidente che questi passeggeri stavano molto larghi in una nave di queste dimensioni; tanto è vero che nel 1939 all’entrata in guerra dell’Inghilterra questa nave venne trasformata in trasporto truppe come molte altre grandi navi giungendo ad ospitare in un singolo viaggio oltre 16.000 passeggeri.
Durante il periodo bellico questa nave trasportò oltre l’oceano Atlantico più di 800.000 persone, contribuendo in maniera decisiva allo sforzo bellico anglo americano. A guerra finita nel 1946 e 1947 la nave venne radicalmente ristrutturata per tornare al suo servizio originale. Rimase in servizio sulle linee transatlantiche fino al 1967 terminando il suo 1000º viaggio in California dove esiste tuttora trasformata in albergo di lusso e ristorante e nave museo, nella città di Long Beach. Questo modello è l’unico della serie che è stato rieditato nel 1947-1948.
...to be continued...