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Elaborazione di navi giocattolo (su scala 1:1200)

MessaggioInviato: 7 set 2015, 18:40
da Oliviero Lidonnici
Questa sezione vuole essere una continuazione di "Modelli di navi giocattolo anni '50/'70"
vedi:
viewtopic.php?f=128&t=4976

Tra la fine anni Cinquanta e i primi anni Sessanta, acquistai (leggi: mi feci regalare...ero bambino) numerosi esemplari di "navicelle" INGAP e di altre marche con cui giocavo a "Battaglia navale" con gli amici.
#001 Flotta base.jpg

Le regole, ispirate da mio padre (che ci giocava da piccolo con "navi" realizzate in legno e sughero) e poi elaborate da me, non erano semplici e direi preludevano ai giochi sul tipo di Warhammer attuali.
Dato il numero di navi (da 40 a 50)+ 2 o 4 porti e 2/6 aeroporti, + isole e scogli, si utilizzava il pavimento di una stanza. Non c'erano caselle ma una "Rosa dei Venti" di riferiment [N-NE-E-SE-S-SW-W-NW] e un metro per le distanze. Ogni nave aveva un valore proprio in "danneggiamenti" e sparava un determinato numero di colpi (cannoni e/ siluri e/o mitraglia) ad una determinata distanza. Inoltre (in base alla velocità) ad ogni turno navigava per un determinato numero di cm.
Ogni turno il giocatore aveva un limitato n° di cm da utilizzare tra tutte le navi a sua disposizione; il numero dei colpi sparabili era limitato dalle gittate (distanze dal nemico).
Prima di iniziare si disponevano le navi nei porti ed esploratori in zone ammesse del "campo di battaglia" inoltre si disponevano un certo numero di foglietti (coperti). Sul retro dei foglietti ci poteva essere: 1) NIENTE- 2)SOMMERGIBILE a tot cm in direzione XX- 3)MINE a tot cm... disposte (schizzo quotato della disposizione).
Per scoprire cosa c'era sotto il foglio e snidare il sommergibile in agguato, una silurante doveve avvicinarsi a TOT distanza e lanciare una bomba; aperto il foglietto emergeva il sommergibile (colpito o non colpito) oppure in caso di mine si calcolava se la silurante era incappata nelle mine (quindi danneggiata oppure affondata).
Poi c'erano gli aerei sulle portaerei e sugli aeroporti, su isole e basi (Bombardieri, aerosiluranti e caccia con diverse caratteristiche).....Le petroliere che rifornivano in mare le navi.....ecc.....
Moltissime altre regole che in parte non ricordo e comunque troppo lunghe da descrivere qui... (x)
ARRIVIAMO AL PUNTO
Le "navette" giocattolo erano perfette.....finchè non trovai in negozio (1961/62circa?) le prime scatole di montaggio in scala 1: 1200 della ditta inglese Eagle.
Acquistai (con i soldi delle paghette) e poi montai, un mito delle mie conoscenze navali: la Graf Spee:

#002 Eagle Graf Spee scale 1 a 1200 .jpg
Modello montato (scala 1: 1200) della corazzata "tascabile" tedesca Graf Spee (Eagle)

Le dimensioni del modello dell'Eagle erano perfettamente compatibili con le navette giocattolo quindi la inserii tranqillamente nelle flotte della battaglia navale aggiornando le regole. Quindi acquistai e montai molti altri modelli dell'Eagle.
Naturalmente anche se le dimensioni erano compatibili, nel confronto, l'aspetto estetico dei "giocattoli" risultava deprimente.
Cominciai quindi a modificare i "giocattoli" per renderli comparabili con i modelli Eagle (e poi Revell ... e poi Airfix).
Saluti da Oliviero
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Re: Elaborazione di navi giocattolo (su scala 1:1200)

MessaggioInviato: 7 set 2015, 23:16
da Oliviero Lidonnici
Tra le "navicelle" superstiti della mia flotta anni Cinquanta ho ritrovato anche alcuni (squallidi (x) ) esempi dei primi tentativi di elaborazioni:

#003 Flotta Combinata.jpg


Al centro una assai rozza :oops: trasformazione di una portaerei con ponte obliquo (...tipo USS Forrestal)
#004 tentativo CVA.jpg
Primi tentativi di elaborazioni con risultati ancora assai modesti


Per fortuna col tempo sono un pochino migliorato :smile:

CONTINUA

Re: Elaborazione di navi giocattolo (su scala 1:1200)

MessaggioInviato: 9 set 2015, 15:45
da Oliviero Lidonnici
Elaborazioni della "corazzata" che personalmente, per aspetto e proporzioni, ho sempre considerato "incrociatore"

Al centro l'incrociatore-giocattolo originale affiancato da due mie diverse elaborazioni

#005 incrociatori ipotetici.jpg
In alto, a sinistra la versione "incrociatore anti-aerei". In basso, a destra l'elaborazione "incrociatore leggéro"



Debbo precisare che queste elaborazioni sono solo "di fantasia": non ho cercato di riprodurre navi esistenti. Però, essendo un appassionato di storia e di navi da guerra e possedendo una discreta documentazione, ho cercato di realizzare dei modellini che avessero un minimo di attendibilità storica.
Quindi in base alle dimensioni (in scala) e alla forma e disposizione degli armamenti ho ipotizzato che il mio incrociatore leggèro avrebbe potuto avere le seguenti caratteristiche:
Dislocamento: 9.000 ton
Armamento: 12 cannoni da 150mm in 4 torri trinate- 8 cannoni da 127 mm in quattro torri binate- 10 mitragliere da 40mm - 1 idrovolante
(nota le caratteristiche ipotizzate erano necessarie come riferimento per inserire il modellino nel gioco di Battaglia Navale su accennata)

Altra inquadratura della elaborazione "incrociatore leggéro"

#007 incrociatore leggéro.jpg
Ipotesi di incrociatore leggèro anni 1940/1945


INCROCIATORE PESANTE
Nei confronti del precedente deve avere artiglierie di calibro maggiore e solitamente ha maggiori dimensioni del precedente. Quindi ho segato il modellino-giocattolo al centro, tra i fumaioli e lo ho allungato con una sezione in plasticard. Inoltro ho lievemente allargato lo scafo, con strisce di plasticard incollate.
#006 incrociatore pesante.jpg
Confronto tra il modello-giocattolo e l'elaborato (allungato ed allargato)

Ho ottenuto un modellino (sempre di fantasia) ma che ricorda vagamente gli incrociatori francesi della IIGM
Comunque sempre (per gioco! :lol: ) potrei ipotizzare queste caratteristiche:
Dislocamento: 12.000 ton.
ARMAMENTO: n.8 cannoni da 203mm in torri binate. n.8 cannoni da 120mm in torri binate. n.6 lanciasiluri da 533mm. Dieci mitragliere e 1 idrovolante

#008 incrociatore pesante RID.jpg
Il mio ipotetico incrociatore pesante anni Quaranta


A scanso di equivoci ripeto che questi miei non sono "modelli" ma solo giocattoli pretenziosi per il gioco della battaglia navale.
Saluti da Oliviero

Re: Elaborazione di navi giocattolo (su scala 1:1200)

MessaggioInviato: 14 set 2015, 15:02
da Oliviero Lidonnici
Elaborazioni del caccia-portaelicotteri

Elaborazione A
#010 Caccia conduttore con idro.jpg
Caccia conduttore appoggio idrovolanti


Elaborazione B
#12 Caccia portaelicotteri (1).jpg
Fregata portaelicotteri


altra foto della versione B
#13 Caccia portaelicotteri (2).jpg


Saluti da Oliviero

CONTINUA :mrgreen:

Re: Elaborazione di navi giocattolo (su scala 1:1200)

MessaggioInviato: 14 set 2015, 22:04
da berto75
Oliviero tanto di cappello (3) (3) (3) LE TUE ELABORAZIONI DI QUESTE NAVETTE le trovo veramente IMPRESSIONANTI [lupe.gif] (in senso positivo s'intende :D ) considerando le ridottissime dimensioni dei vari particolari!! Ma come fai ad esempio a realizzare un elicotterino di quelle dimensioni con tanto di pale? l'hai autocostruito o li vendono come accessori per le navi in questa scala ?
AD ogni modo complimenti vivissimi hai una manualità ed inventiva straordinarie !! applause1
-4- Berto75

Re: Elaborazione di navi giocattolo (su scala 1:1200)

MessaggioInviato: 15 set 2015, 0:28
da Oliviero Lidonnici

Re: Elaborazione di navi giocattolo (su scala 1:1200)

MessaggioInviato: 15 set 2015, 17:24
da Oliviero Lidonnici

La più piccola delle "navicelle" di superficie è quella che ho sfruttato di più.
La ragione principale di questa scelta, risiede nel fatto che la produzione commerciale, di modellini navali in plastica, scala 1:1200, è ricca di grandi navi (corazzate, portaerei e incrociatori) mentre le navi "sottili" (cacciatorpediniere, torpediniere, fregate e corvette) sono assai rare. Sola la compianta ditta Eagle ne aveva in catalogo un buon numero ma questa ditta è scomparsa dopo pochi anni.
Quindi per "scortare" le mie flotte da "Battaglia Navale" trasformai tutte le torpediniere-giocattolo* in cacciatorpediniere.
Nota *: in scala 1:1200 le loro dimensioni sono paragonabili a quelle di un grosso cacciatorpediniere.
#15 Cacciatorpediniere confronto.jpg
Al centro la torpediniera circondata da alcune "convertite"

#16 Cacciatorpediniere squadra.jpg
Tutti i cacciatorpediniere convertiti (.....almeno quelli che ho conservato)


Naturalmente nelle mie "flotte" non c'erano solo queste navi. Acquistai (e modificai) tutto quello che "somigliava" ad un modellino navale in scala 1:1200
CONTINUA

Saluti da Oliviero

Re: Elaborazione di navi giocattolo (su scala 1:1200)

MessaggioInviato: 1 ott 2015, 22:43
da Oliviero Lidonnici
Trasformazioni di modellini/giocattolo INGAP
Vediamo una "navicella" INGAP confrontata con il suvvisto caccia
INGAP-94..JPG

Confrontiamo il modello INGAP originale con una mia elaborazione basata su un esemplare identico

Ingap-95.JPG
Il modello è stato tagliato ed allungato con l'inserimento di una sezione realizzata in plasticard

Dall'alto si apprezzano le differenti lunghezze

Ingap-94.JPG
la carena del modellino INGAP è stata limata per dare l'aspetto "waterline"

Le gru e l'elicottero sono ricavate da scatole di montaggio Casadio/Revell/Esci. Tutte le altre modifiche sono "autocostruite" in plasticard e plastica "stirata". I colori sono smalti opachi della Humbrol

Altre immagini dello stesso da diversi punti di vista

Ingap-98.jpg

Ingap-97.jpg
La "fregata portaelicotteri" ricavata dal giocattolo INGAP


Saluti da Oliviero

Re: Elaborazione di navi giocattolo (su scala 1:1200)

MessaggioInviato: 3 ott 2015, 19:59
da Zio Vecchio
Complimenti per le realizzazioni Oliviero veri lavori da certosino considerando che la scala 1200 non è tra le più facili da elaborare.
E complimenti per la tua flotta bellissimi pezzi.. da ragazzino me ne passò tra le mani qualcuna ma non ero attratto da quelle preferivo aeri e mezzi corazzati chissa ero ... vivendo in una citta di mare forse allergico :lol: comunque confermo che hai una manina veramente d'oro per questo genere di lavori e sopratutto una bella vista
Buona serata
-4-

Re: Elaborazione di navi giocattolo (su scala 1:1200)

MessaggioInviato: 5 ott 2015, 23:51
da Oliviero Lidonnici