lettera numero 24 del 29 ottobre del 1941.
Mio nonno asserisce di non aver ricevuto nuove notizie dei suoi ,ma non si preoccupa perché sa che è un ritardo del postale e ed è sempre in attesa del terzo pacchetto che non gli è ancora giunto.
Ci dice che il giorno prima cioè il 28 ottobre (lui e i suoi commilitoni) hanno festeggiato divorando un pollo e mezzo a testa e che ormai è arcistufo cioè tutti i giorni non ne può più di mangiare o galline o galli o capponi , ma dice che l'appetito è comunque ottimo .
in questa lettera Aldo chiarisce il motivo della sua inattività forzata il lavoro è il solito , ma non c'è niente da fare perché piove ormai da 3 giorni e non si può uscire (a cercare aerei ) perché le strade sono tutte dei pantani (e quindi impraticabili .)
dice che" fare un autocolonna è un po' di sacrificio" ma gli piace come lavoro.
Probabilmente come caposquadra doveva organizzare lui la piccola colonna di automezzi per svolgere il suo lavoro.
Aggiunge che comunque il freddo non si fa sentire e che si sta ancora bene senza cappotto.
Informa poi i suoi che ha scritto a MODENA ( mio nonno prima di partire per la Russia era di stanza alla base aerea di Modena VEDI FOTO SOTTO) per sapere se spediscono i suoi abiti e l'impermiabile (che evidentemente aveva lasciato là) a Milano per farli avere a loro .
Ci dice che ormai ha fatto abitudine in questa città (200.000 abitanti e tram ! ma che città era? ) che gli dispiace lasciarla.
Qui vicino c'è un fiume immenso che si getta nel Mar Nero," ma non crediate che siano bei posti sono tutte pianure e il famoso << PARADISO SOVIETICO>> mi sembra un gabinetto " (Evidentemente mio nonno era sconcertato e perplesso per l'immensa monotonia delle pianure russe.)
Fa sapere ai suoi che presto andranno nel Caucaso e spera che almeno lì ci sia meno fango.
Ci dice che tutto il giorno calza gli ottimi stivali in cuoio in dotazione dei tedeschi e sono comodissimi e robusti , nonché anche gli stivali di gomma (che dovevano essere perfetti per il fango) cosicché le altre scarpe non le usa mai.
Poi inoltra a suo padre una richiesta (che trovo commovente )cioè gli chiede se può inviargli tutti gli articoli sportivi del lunedì sull'AMBROSIANA INTER (di cui era un gran tifoso) e se possibile anche quello del 27-10. ( per la cronaca,ho controllato era un articolo che parlava del pareggio 0-0 dell'AMBROSIANA con il Venezia a Venezia; partita che si era giocata domenica 26/10.) insomma voleva essere aggiornato sui risultati della sua squadra (anch'io tifo inter ) un modo più che comprensibile per rivivere, almeno per pochi attimi , una parvenza di vita normale e non sentire troppo la lontananza dall' Italia.
Si augura con la prossima posta di avere notizie nuove di suo fratello Rodolfo e degli zii.
Infine esorta i suoi a non preoccuparsi per lui "vi penso sempre e spessissimo vi sogno di notte tanto che mi sembra di avervi vicini sempre"
a tutti CONTINUA -berto75