Locomotore elettrico, tipo Fs E-428.
Ecco a voi nelle foto che seguono il locomotore ultimo arrivato nella mia stazione, si tratta di un prodotto della casa milanese Elettren
costruito in scala zero utilizzando la tecnologia della lamiera litografata e con l’utilizzo di molte parti in fusione di zama.
Questo modello dovrebbe appartenere alla seconda o terza generazione di queste macchine.
Si distingue dai tipi più antichi per l’adozione di molti particolari molto dettagliati, come ad esempio i respingenti molleggiati,
le scalette di accesso alla cabina macchinista, gli arredi interni degli abitacoli del macchinista, i ganci modellisti,
le tubazioni di accoppiamento Idraulico alle carrozze ed i fanali molto più piccoli di quelli adottati sulla prima serie.
Collocherei la produzione di questo modello tra la fine degli anni 80 e la prima metà degli anni 90.
Questa macchina presenta una lunghezza ai respingenti di 45 cm e pesa poco meno di 4 kg.
È dotata di un motore a corrente alternata con tensione a 20 V e commutatore elettromagnetico del senso di marcia, fanali elettrici
e illuminazione dell’abitacolo del macchinista ad entrambi i lati.
L’interno dell’abitacolo è finemente dettagliato e gli assi motori sono due con trasmissione ad ingranaggi.
Le ruote motrici e folli che nella prima versione erano realizzate in fusione di zama credo che su questa versione siano state realizzate
in ottone per avere maggiore durata e robustezza.
Tutto il telaio portante è realizzato in fusione di zama ed anche il tetto ha la parte principale in fusione mentre l’inserto centrale è realizzato in lamiera di acciaio,
anche perché presenta degli importanti sotto squadri per cui non sarebbe stato possibile stamparlo in unico pezzo con il resto del tetto.
I due pantografi sono funzionanti.