BRAL

[erregiesse 55]

Ciao,
visto che ho finito il lavoro, VORREI CONDIVIDERE il “gratta & vinci” acquistato la settimana scorsa.

Un modello mai visto, nessuna marca presente. Unico indizio che mi ha fatto pensare ad un modello Italiano è il residuo di una R e una A presente in corrispondenza di una leva (ho immaginato Avanti e Retromarcia).

La risposta della ricerca è giunta puntualmente da Rivarossi Memory nella sezione BRAL e cioè questa foto

Locomotiva elettrica BRAL 20 Volt, immagino degli anni 50

Il modello non necessitava di particolari restauri, ma dato che non arrivava corrente alla lampadina posta sul fronte della caldaia (e questo mi dava particolarmente fastidio), l’ho smontata completamente.
Questi qui sotto sono i pezzi in bella vista.

Lo smontaggio mi ha permesso di verificare che i materiali usati non hanno niente da invidiare quelli della concorrenza tedesca o inglese,sono molto robusti e, cosa mai vista, la lamiera, prima della verniciatura, è stata trattata con una base di colore rosso/marron, credo una specie di antiruggine, che ha preservato benissimo il modello.
Altra cosa che ho notato, la verniciatura è stata effettuata dopo che erano stati premontati il camino e il duomo (sotto i due componenti mancava ogni tipo di verniciatura)
Per ultimo, non saprei dire se i modelli erano numerati, ma dei numeri sono presenti sulla paratia tra cabina e caldaia.

INTERVENTI EFFETTUATI.
I pezzi eseguiti in fusione, immagino sia la famigerata ZAMA, si presentavano spezzati in alcune parti (camino e alloggiamento dei pistoni). Sono stati riparati con pasta per la ricostruzione del metallo. Le screpolature sono state riempite con smalto ceramico liquido e poi carteggiato. Non so se nel tempo abbia utilità, ma il procedimento eseguito un paio d’anni fa, su altri modelli, sembra che tenga.

PRIMA

DOPO
Ho sostituito il filo che collegava il + della lampadina, stretto le viti di fissaggio dei porta carboncini. Controllato il corretto funzionamento delle parti. Sgambetta come un…..treno.
A questo punto, tenuto conto che tutto era ormai smontato, non sono riuscito a trattenermi ad effettuare la completa riverniciatura.
Smalto acrilico nero opaco.
Rifatte le scritte e il marchio.
Il tender è stato solo ritoccato nella striscia rossa e pulite le ruote.
Eccola qua, direi proprio un bell’oggetto.

Ciao e buona settimana.


Gianni

[berto75]

Complimenti vivissimi per l'acquisto e l'ottimo lavoro di revisione/restauro il tuo modello pare appena uscito dalla fabbrica nuovo di zecca !!
non mi intendo di queste produzioni ,ma sono sicuramente pezzi storici di valore e di indubbio interesse collezionistico !!
ammirati Berto75

[erregiesse 55]

Grazie Berto.
La prossima tappa sarà la ricerca di un modello della Conti.
Vorrei arrivare ad avere almeno un modello per ogni produttore italiano di treni.


Buona serata.


Gianni

[Tricx]

Veramente bello e degno di nota. Il fascino che emanano questi antichi "balocchi" è veramente particolare e fa dimenticare il "gap" tecnologico e di evoluzione che li differenziano dalle riproduzioni modellistiche vere e proprie delle epoche successive.
Il tuo magico restauro riesce poi ad esaltare ulteriormente tale fascino...
Ancora complimenti anche da parte mia.

Saluti. Riccardo.

[erregiesse 55]

Mi sembrava un peccato lasciarla da sola pertanto gli ho fatto i vagoni taroccati dalle repliche della Paja.
Il carro chiuso bianco, la cisterna Mobilgas ed il carro trasporto legname.
L'unica cosa impegnativa è stata la costruzione dei ganci, funzionanti, che sono questi

Per non fargli mancare niente ho fatto anche la scatola, di dimensioni notevoli, 60x43 cm

Ora, avrei bisogno di un aiuto .
Mi manca l'immagine da incollare sul coperchio.
L'unica che ho trovato su internet è questa

ma non è adatta per essere ingrandita.
Pertanto se qualcuno possiede una scatola della Bral, chiederei se può fotografarla e mandarmi l'immagine in formato jpg.
Grazie per l'eventuale aiuto e
buon fine settimana.

Gianni

[Tricx]

Aiuto purtroppo non te ne posso dare, giacché solo a mezzo dei tuoi interventi io stesso ( e credo di essere in buona compagnia insieme a molti altri ), sto allargando i miei orizzonti e le mie scarsissime conoscenze su un mondo a me quasi del tutto sconosciuto...e non parlo solo di Bral....
Quanto al commento al tuo lavoro, non posso che ripetermi, in analogia ad altri "post":

Saluti. Riccardo.

[merlotrento]

BRAL e FAGE
Stamattina in piazza D'Arogno, a Tento fianco al duomo, un conoscente mi fa..... Pietro ti interessano?...

E adesso so che fare questa estate  
foto pessime rimedierò a restauro terminato

[erregiesse 55]

eh.... direi un bell'oggetto complimenti

Gianni

[erregiesse 55]

ALTRO ESEMPLARE MERITEVOLE DI ASSISTENZA

Mi è capitato di acquistare un altro esemplare di convoglio della BRAL.
Il prezzo all’inizio esorbitante richiesto dal mercataro è stato subito dimezzato quando gli è stato fatto notare che il gruppo cilindri si stava sbriciolando a causa della ZAMA. La parte anteriore della carrozzeria era addirittura deformata dall’aumento del volume.
L’oggetto era interessante perché tutti i pezzi erano originali. locomotiva, tender, carro chiuso, carro cisterna, trasformatore e anello di binari.
PRIMO LAVORO
Il trasformatore era inspiegabilmente semi smontato tanto che pensavo fosse non funzionante. Invece rimessi i componenti elettrici al proprio posto risultava perfettamente in grado di operare.
Mancava il pannello frontale per la regolazione della velocità. E’ stato ricostruito con del lamierino zincato sul quale ho applicato la scala graduata ricavata da un oggetto simile pubblicato su internet, opportunamente corretta nella prospettiva e dimensioni, nonché migliorato gli indici e le scritte.

La basetta per il collegamento ai binari è in faesite e lamierino zincato (funziona egregiamente)
SECONDO LAVORO
RICOSTRUZIONE DEL GRUPPO PISTONI
Per smontare il gruppo pistoni bisogna praticamente togliere il motore ma, essendo alcune viti inaccessibili, bisogna smontare per primo il frontale della caldaia (facendo attenzione a non spezzare le linguette)

Si tolgono le paratie e i corrimano; a questo punto tutte le viti diventano accessibili.
Come previsto il gruppo pistoni era deformato dalla peste della ZAMA, spezzato ma non sbriciolato.
Rincollato e levigato ne ho ricavato uno stampo per riprodurre il pezzo in materiale plastico.

Non perfetto ma accettabile e funzionante una volta ricollocato.
Verniciato con colore acrilico nero opaco.
Dato che il modello era smontato ho provveduto alla completa riverniciatura.

Per la scatola mi ero già cimentato con l’altro modello pertanto non è stato difficile ricopiarla.

Bisognerà ora avere la fortuna di trovare il terzo vagone e la manopola del regolatore di tensione (probabilmente ci metterò la manopola di una vecchia radio a valvole).
E’ risultato (a mio parere) un gran bell’oggetto.
Vi allego un foglio in PDF con le decalcomanie dimensionate al vero, e le istruzioni per il funzionamento; magari possono servire a qualcuno.
Un’osservazione. Viene indicato 20 VoltS, che, secondo me, ad uno studente in elettrotecnica, probabilmente a scuola costerebbe un voto di insufficienza .
Buon fine settimana.

Gianni

[erregiesse 55]

DECALCOMANIE BRAL.pdf

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