Eh sì,era finita la scuola,un giorno di metà giugno, i miei treni serie RR giravano su due ovali paralleli(uno con la piccola L RR e tre carri merce,l'altro con la 270 FNM e 2-3 vetture verdi)quasi a rincorrersi...arriva il postino con una busta per mio fratello...la curiosità è grande:chi sarà mai questo Italo Briano editore e cosa manda a mio fratello??ma guarda che rivista di treni "strana",la copertina mostra un rodiggio di locomotiva a vapore presa a raso terra,ma la foto non è nè a colori nè b-n come quelle di H0(a proposito ma non doveva esser già arrivato il numero di giugno??bah queste Poste!)ha una colorazione azzurrina! "..comprende H0 RR 66"recita la testata...e che vuol dire? e che c'entra H0??Apro la rivista,leggo che la RR ha affidato la pubblicazione all'editore ligure(di cui compariva una piccola pubblicità su H0)...Salto velocemente la prima sezione ed ecco mi appare una copertina nuova e familiare insieme e guarda c'è proprio la Castano(ma come si legge??Càstano o Castàno?)...ma aprendo le pagine resto deluso:le rubriche sono quelle ma quei bei disegni già nelle pagine dei negozi non ci sono più!e perfino l'odore della carta è diverso(preciso che a 54 anni e più dalla stampa i miei H0 hanno lo stesso odore!!)...ma insomma,cos'è successo??arriva mio fratello e resta un po' sconcertato anche lui,anche se l'abbonamento sarebbe finito due-tre numeri dopo...così ,di H0 finito l'abbonamento, perdiamo le tracce,anche il nostro negoziante a Cosenza resta un po' scontento.Bene amici questo è il mio ricordo di quella fusione preludio purtroppo della fine della mitica rivista di Como...solo nel 1969,ricomprando Italmodel,scoprimmo che la nostra compagna di tante ore di lieto...indottrinamento fermodellistico ormai non c'era più e da oltre due anni ! Ora chiedo a chi lo ricorda :ma è vero,come lessi non so dove,che prima della chiusura,Briano fece una sorta di referendum fra i lettori se continuare o no l'abbinamento??
Saluti nostalgici e con l'atmosfera di quel fermodellismo forse un po' pionieristico, ma che sapeva darci tanta gioia,che oggi mi pare persa per colpa di vetrinisti e contachiodi!