da Talgo49 » 28 giu 2010, 22:13
Mi spiace sembrare troppo duro ma quando vedi qualcuno a cui vuoi bene e di cui conosci, grazie a quanto ha fatto nel passato, le grandi capacità, avventurarsi in iniziative non degne di tali potenzialità, cosa fai? Resti indifferente o ti inc...i?
Un modello del genere è una presa in giro sia di sè stessi come fabbricante che della clientela; non trovo corretto che un modellista, magari giovane ed inesperto, fidandosi della reputazione di Rivarossi, pensi di portarsi a casa una riproduzione inusuale mentre in realtà ha speso i suoi soldi per un modello fasullo.
Non sono certo un grande manager ma sò che nella gestione dell'economia di un prodotto intervengono molti fattori. Certamente lo stampo è la componente più costosa di un modello ma elementi come l'imballo (e lo stampo del polistirolo), la documentazione, il magazzino e tutti i tempi di gestione del prodotto, soprattutto se fuori standard, hanno un peso non indifferente. Stiamo parlando di un modello fasullo lanciato sul mercato americano nella seconda metà degli anni '90, quando su Model Railroader vanno a misurare se la velocità del modello è in scala! In America, dal punto di vista ferroviario, le diverse compagnie sono l'equivalente delle nostre ferrovie statali, sarebbe come se colorassimo di verde una E 636 e la spacciassimo per una poco nota locomotiva danese.
Sono cose che andavano bene 40/50 anni fà ma che nel 1996 erano un suicidio commerciale. Ho fatto un giretto sul web ed i commenti che ho trovato su questo modello sono piuttosto sarcastici.
Non è certo questo tipo di iniziative che ha portato alla fine della nostra Rivarossi ma, a mio modestissimo parere, è uno dei sintomi di una errata politica commerciale che ha contribuito al brutto risultato finale.
Gianni
Through the Rockies, not around them