Innanzitutto ringrazio molto Giorgio e FNM600 per la conferma!
HA SCRITTO FNM 600:
Così penso che siamo di fronte a semplicemente un marchio d'identificazione messo dal precedente proprietario.
Spesso si usa come numero di matricola del parco rotabili personale, un po' come per la nostra compania ferroviaria! Personalmente tengo tale registro ma solo su taccuino.
Oppure per identificare il proprietario soprattutto se detta loco è fatta girare su plastici di associazioni sia nel club che a mostre per evitare scambi per sbaglio tra esemplari simili di diversi proprietari soprattutto nel momento di sbaraccare che è spesso frenetico! Le vostre conferme, circa il fatto che tale disco metallico di ottone punzunato è assente sui vostri due esemplari di Royal Scot , unitamente alle giustissime osservazioni (qui sopra riportate) che l'amico FNM600, molto gentilmente, mi aveva già fatto privatamente hanno sciolto i miei dubbi.
Confermo la loco è stata (moltissimi anni fa) acquistata usata da mio padre da un signore, che attualmente è un commerciante di trenini e frequenta regolarmente le varie fiere del settore tra cui Novegro , dovrei chieder a lui la prima occasione che lo vedo se si ricorda .
Potrebbe quindi questo modello aver avuto non uno, ma diversi passaggi di mano, poiché questo signore è un commerciante ,a meno che non l'avesse lui nella sua collezione personale e poi abbia deciso di venderlo.
Il modello in questione è una versione del 1979 (c'e la data impressa sul foglietto di manutenzione della loco ) quindi aveva già almeno 4 o 5 anni di vita quando mio padre l'acquistò .
IL disco metallico con il numero 318 sotto il telaio del tender è attaccato fortissimo (forse con colla, anche se non c'è il minimo segno di sbavatura o traccia di collante intorno ai margini del disco ) , quindi non è possibile rimuoverlo, senza rischiare di danneggiare con un cacciavitino ,magari con segno di evidenti
![-scon- (x)](./images/smilies/Yellow_Flash_Colorz_PDT_37.gif)
raschiature il fondino del tender! Sembra quasi un lavoro fatto da un orefice, poiché la mia impressione è che il disco metallico sia addirittura incastonato nel fondino più che attaccato; una cosa è certa non è un lavoro fatto da un pivello e la rimozione di tale disco sembra essere tutt'altro che semplice e proprio questo fatto fa pensare che tale disco abbia la funzione più di antifurto che di identificazione.
PROBABILMENTE ,visto l'ottimo stato di conservazione della loco con ancora gli aggiuntivi da montare , doveva far parte di una collezione privata il cui proprietario evidentemente soleva contrassegnare (come MI HA FATTO OSSERVARE FNM600 NEL SUO MP) in tale modo I MODELLI IN SUO POSSESSO.
La spiegazione di FNM600 è dunque la più logica e la ritengo soddisfacente!!! Grazie ancora di tutto
![-4- -4-](./images/smilies/ciaowf0.gif)
Berto75