Forcelle blocco carrello E656 e FM

[Max 851]

Tanti anni fa avevo acquistato la confezione aggiuntiva per motorizzare l'E 424 Trenhobby con l'idea di usarla per un'autocostruzione poi mai realizzata. Non ce l'ho più da tanti anni, però mi pare di ricordare che l'innesto del motore sul carrello avvenisse a pressione con una molletta di filo d'acciaio inserita sul carrello, che non andava rimossa ma forzata elasticamente per introdurre o estrarre l'alberino del motore. Lo stesso sistema, tanto per capirci, usato per le manovelle alzacristalli delle auto che non hanno quello elettrico.
Però, ripeto, sono ricordi di tanti anni fa e non posso essere sicuro al 100%.
Massimiliano

[andrea_fs]

Ciao e grazie, credo che sia l'unica soluzione logica al problema, visto l'inesistente spazio di manovra.

[Talgo49]

Spero di aver capito bene il tuo problema, comunque ci provo. Già anni fa avevo inserito sul forum le immagini che seguono.

Questa soluzione di collegamento del carrello motore è stata adottata anche per le FM e dalla prima foto si vede chiaramente come inserire la molla nella gola del perno del carrello. Ammetto che, soprattutto nei modelli vecchi, è difficile inserire e disinserire il carrello semplicemente sfruttando l'elasticità della molla; nella seconda foto si vede il "trucco" per mettere in loco la molla dopo aver infilato il carrello sull'albero del motore.
Agendo delicatamente devi posizionare la rientranza della molla all'inizio del perno del carrello, dopo aver inserito il carrello sull'albero motore basta inserire una lama tra il carrello e il telaio e spingere la molla che scatterà in posizione.

Talgo49

[andrea_fs]

Ciao, grazie della dritta. Non avendo però la molla originale ho rovistato in casa per trovare qualcosa per rimpiazzarla. Alla fine, suonando la chitarra da anni, ho pensato che una corda SOL da chitarra elettrica, acciaio non rivestito, spessore di circa mezzo millimetro, potesse andar bene, pensando che una volta montata e accordata, sopporta un peso costante di circa 8 Kg., a vuoto, ma nella sua vita viene tirata, percossa, riceve sudore, per cui, nonostante il fatto di piegarla ne indebolisca la struttura, dovrebbe svolgere egregiamente il suo compito. Infatti è proprio così, la corda si flette e poi ritorna in sede, agganciando o sganciando il carrello, un filo di WD40 ne agevola il compito. Per evitare che possa fuoriuscire, visto che non genera la tensione dell'originale, ho piegato leggermente le due estremità, come da foto. Mi rimane il dubbio, prima di proseguire, su quante sferette vadano nella vite senza fine, bloccate in posizione dalla vite con dado nel carter. Tre o cinque? A occhio dire 5, ma mi sembrava di ricordare d'avcer letto che fossero tre. Buona giornata a tutti, ciao.

Andrea

[andrea_fs]

Ciao a tutti, ho finalmente risolto il mistero dei pallini nel carrello. Cercando nel forum ho trovato un thread che ne parlava, "S.O.S pallini", dove c'è un rimando al link (che nel frattempo è leggermente cambiato) del mitico Rivarossi Memory, eccolo: http://www.rivarossi-memory.it/Tecnica/ ... Motori.htm
Dunque nel carrello ne vanno 5 nella vite senza fine e ben 18 (!) alla sua base, meno male che ne ho ancora una buona scorta, mentre dei 5 sopra e 10 sotto del motore sapevo già. Immagino che utilizzerò la stessa tecnica per inserirle, ovvero punta di stecchino con un filo di grasso trix e tanta pazienza... Questo sito è una miniera d'informazioni, una volta era tutto più difficile, ricordo che tanti anni fa, aprii incautamente il motore di l 740/r, molto rumorosa, passai poi il pomeriggio a cercare i pallini sul pavimento, la loco funziona ancora adesso, il rumore è rimasto, prima o poi verificherò quanti pallini mancano o sono consunti. Buona giornata a tutti.

Andrea

[andrea_fs]

Sto finendo l'opera di ripristino del LE 646/R, primissima produzione, dal carrello motore in zama distrutto a quello successivo, (rotore del motore cambiato) a pallini o sferette che dir si voglia, per me l'espressione "pallini" è affettuosa. Il tutto nell'ottica di una spesa zero, frugando nel magazzino ricambi casalingo, e del divertimento del fare, inventarsi soluzioni, nel rispetto del modello, senza stravolgimenti. Ieri sera ho dovuto fare i conti con una scaletta che ha ceduto, meno male che ne avevo ancora una, qualche saldatura da rifare e la plastica del telaio che si crepa qua e là, dove le viti fanno forza, nonché l'allargamento stesso dei fori dove esse si inseriscono. Ho utilizzato l'alluminio dei vecchi floppy disk, in ufficio ne ho ancora qualcuno, fortunatamente. Le parti a vista saranno verniciate in nero satinato, ovviamente. Questa sera monto il carrello con le 18/5 sferette, spero che vada tutto per il meglio... Allego foto, buona giornata a tutti.

[andrea_fs]

Ciao a tutti, ho avuto più difficoltà a far funzionare questo carrello rispetto a qualsiasi altra cosa mi sia capitato di sistemare, il motore, ad esempio. Probabilmente è perché parto da un carrello folle adattato, per cui certe tolleranze non vanno molto d'accordo con le sferette, sopra e sotto. Alla fine, dopo decine di tentativi, sembra che sia tutto ok, anche se ho qualche dubbio sul numero di pallini rimaste nell'alveo della vite senza fine, non so se sono rimasti tutti e cinque. A tal proposito ho visto che conviene montare il carter e poi mettere la vite di regolazione centrale, molto delicatamente, buona giornata a tutti.