lamierino litografato, un chiarimento...



Regole del forum

"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
Lo staff di ferramatori.it e di rivarossi-memory.it"

Re: lamierino litografato, un chiarimento...

Messaggioda Massimo » 22 dic 2021, 20:45

per io-gioco-ancora: "Adesso si scoprono i giocattoli "litografati" che, essendo serigrafati..."
Non erano serigrafati; mi riferisco ai treni elettrici (o a molla) dei primi 30 anni del secolo scorso. Stiamo appurando infatti quale fosse il processo di stampa in uso in quegli anni ma possiamo escludere la serigrafia che lascia sulle stampa la propria firma per la presenza del retino (trama e ordito per capirci).
Per tutti: e se fosse rotocalco?
Il processo accetta la stampa in bobina di lamierino, le rotocalco avevano dalle 4 alle 5 stazioni di stampa (pari a 1 colore per stazione), erano già esistenti i colori per metallo, ... unico neo: il costo degli impianti stampa e della stampa che sarebbero stati ammortizzati solo con alte tirature.
E forse questo ci sta per le grandi marche (Maerklin, ecc...)
Massimo

Avatar utente
Moderatore Globale
 
Messaggi: 1859
Iscritto il: 17 mar 2009, 9:39

Re: lamierino litografato, un chiarimento...

Messaggioda Marco Fornaciari » 23 dic 2021, 0:14

Vado a memoria poichè sono decenni che non entro più in uno stabimento di lattine, ma non vedo la ragione dell'essere diverso.
Per ragioni tecniche, tipicamente la lamiera viene prima tagliata in fogli di circa 1 mq, o anche meno, dipende da cosa di deve alla fine ottenere.
Viene poi stampata, non ho mai visto come dato che le macchine erano chiuse ed ero lì per fare dell'altro.
I fogli finiti vengono impilati in pacchi altri circa 20-30 cm, per via del peso e delle lavorazioni successive.
Se è come per altri oggetti colorati o smaltati da essicare nel forno ad alta temperatura le lavorazioni avvengono sempre per dimensioni modeste, ovvero per particolare finito, questo per evitare deformazioni e scarti eccessivi.
Scaldare, anzi cuocere in gergo, un foglio di mq se viene male butti quello. Scaldare in modo continuo una lamiera si rischiano deformazioni per lunghi tratti e se avviene all'interno del forno son dolori forti, quando non danni ingenti.
Gli impianti di un tempo erano a singola lavorazione, e i fogli venivano movimentati più volte, oggi se c'è lo spazio si fa tutto in linea.
Saluti
Marco Fornaciari
____________________________________________________________
Meglio essere folli per proprio conto, che saggio con le idee degli altri.
F.W. Nietzshe
Marco Fornaciari

Avatar utente
 
Messaggi: 803
Iscritto il: 9 feb 2009, 21:06
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)

Re: lamierino litografato, un chiarimento...

Messaggioda Antonello Lato » 23 dic 2021, 2:23

Antonello Lato

 
Messaggi: 268
Iscritto il: 21 apr 2009, 11:45
Località: Pescara

Precedente

Torna a Rivarossi - Memory

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 24 ospiti