Rivarossi verace?



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Rivarossi verace?

Messaggioda FastFranz » 16 set 2024, 10:51

Ciao,

Ogni tanto - pur all'altro capo del mondo :lol: :lol: :lol: - mi rifaccio vivo.

E lo faccio per chiedere conferma che la loco sia effettivamente , vedi titolo, una Rivarossi verace. Si tratta dell'ultima cosa che mi aspettavo di trovare in un mercatino sudafricano ma tant'è ...

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In generale sembra "assomigliargli" abbastanza. Manca il "soffietto" centrale ed un pantografo è rotto. I respingenti sono (tutti) presenti, idem per le scalette. La levetta (foto 3) che dovrebbe servire a commutare l'alimentazione (sulla E424 di allora, non avendo catenaria, la usavo per ... "tenerla ferma") sembra confermarmi sia "buona", ma magari sbaglio! Nel sotto cassa non sono presenti ,o almeno io non li vedo, marchi e quanto di altro.

Ho comprato a "scatola chiusa" ovvero senza alcun test dinamico ma per € 20, qui 'sta roba, che non so come sia arrivata, ha mercato pari a zero, mi pare un modello accettabile. Andranno rimpiazzate le parti mancanti e se proprio non dovesse funzionare ... AMEN! :lol: :lol: :lol: .

Che ne dite?

Afro-saluti ed un grande grazie.
Francesco

PS:
Francesco Zezza.

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Re: Rivarossi verace?

Messaggioda Tricx » 16 set 2024, 14:06

Come va Franz ? Vedo che sei sempre giramondo... :smile: ! Le ultime volte che ho letto i tuoi interventi, "bazzicavi" l'Asia profonda... Sud-est Asiatico... Adesso sei in Sudafrica ?... Complimenti per la tua "internazionalità" ! ;-)
Per andare alla tua domanda, cerco di rispondere, nonostante la mia relativamente scarsa preparazione in materia.... quantomeno dico la mia opinione, poi lascio la parola ai più esperti.

Secondo me è Rivarossi al 100% !! :yahoo: ... ma... più che altro è una "composizione" di Rivarossi :? [09.gif]
Ricordo in proposito una vecchia "diatriba", o meglio discussione col buon Giorgio Giuliani, circa i "crismi" per attribuire i titoli di "rivarossità" o meglio di "originalità" ai modelli, relativamente ai quali io ero ( e sono ) meno rigoroso, ritenendo che rientrino a pieno titolo anche modelli "ricostruiti" con pezzi "originali" Rivarossi, basta che rispettino la logica e la coerenza, anche cronologica di un modello... pur col "correttivo" secondo cui bisogna mettere in conto la difficoltà di reperimento di "pezzi di ricambio del periodo esatto", nei casi di riparazione di vecchi modelli.

Sotto questo profilo il tuo modello che ci hai mostrato rischia un pò di fuoruscire dai canoni per ottenere la "patente" di originalità, per i motivi che indico sotto, ma per venti Euro ti dico che hai fatto benissimo a prenderla ed è un bel pezzo, che mi auguro anche abbia un buon funzionamento, ed aspettiamo di sapere notizie anche su questo aspetto.

Dunque, quello che ha destato le mie perplessità sono quei carrelli che si vedono nella foto a "zampe" all'aria.
Sarebbe opportuno vedere anche l'interno del modello...ma hai provato ad aprirla ?
Tornando ai carrelli mi sembrano quelli di un "vecchio" "Le 636" sul cui telaio, in sostituzione forse della veccha carrozzeria "originale", magari rottasi o rovinatasi per vicende varie, siano poi state montate le due semi-cazzozzerie del 646, che "uscito" alla metà degli anni '60, non poteva di certo più avere i carrelli che compaiono nel tuo modello.
Consulta in proposito sul Sito i Cataloghi delle parti di ricambio degli anni 1960 e 1966 e dovresti arrivare alle conclusioni che ho ora esposto.

Se non vuoi mantenere il modello così come acquistato e volessi rimetterlo nelle condizioni di assoluta "originalità".... dovresti "sdoppiare" lo stesso, nel senso di ricercare le semi-carrozzerie di un 636 da abbinare alla parte "telaio-meccanica" del modello che hai mostrato e contemporaneamente dovresti trovare un telaio e relativa meccanica del giusto periodo per le semi-carrozzerie del 646.
In fondo..."twu is megl che uan" :lol: laught16 laught16

Saluti "internazionali".
Riccardo.
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Re: Rivarossi verace?

Messaggioda 3-nino » 16 set 2024, 18:42

Riccardo ha già detto quasi tutto sul locomotore di fast. Aggiungo solo che i carrelli sono il primo tipo in zama sia del 636 del 56 che della 646 prima versione del 60. questi venivano montati sui semi telai in plastica trasparente alti fino all'imperiale per coprire i finestrini. Le viti in alluminio erano 8- 4+4- e fissavano la traverse in in alto -due per semi telaio- su cui si poggiavano e si fissavano con viti la due semi carrozzerie e i pantografi. Dal 65 tutte le carrozzerie delle articolate rivarossi portano le stampate dei finestrini direttamente applicate sui fianchi e i telai in plastica grigia hanno i fianchi ribassati a misura della stampata dei "finestrini". Questo consente di utilizzare li stessi telai per tutti i locomotori, anche quelli con le testate diedriche, e porta a semplificare il sistema di fissaggio delle carrozzerie ai telai eliminando le traverse e le viti. Il problema della 646 è che sembra disporre di un telaio vecchio quanto i carrelli. In questo caso le viti di fissaggio si giustificano, ma la carrozzeria del 646 ha la testata arrotondata e presumo le stampate dei finestrini applicate, incompatibili con il vecchio telaio a vasca sia per il frontale diedrico che per la loro incomponibilita strutturale. Qualcosa è stato arrangiato e neanche poco. Ma la sorpresa stà dentro l' uovo. Con 20 euro non si compra neanche un carrello metallico rifatto ignudo. in questo caso sono tre completi e sembrano a posto , se c'è anche il motore originale e il suo raddrizzatore - franz- ha fatto un affare. saluti. Salutissimi Tricx
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Re: Rivarossi verace?

Messaggioda Marco Fornaciari » 16 set 2024, 21:57

Sorvolando sui pantografi che non sono quelli originali.
Se funziona, con pò di manutenzione da ORG può diventare un discreto modello, ma decisamente non originale, cioè solo i pezzi sono originali RR.
Saluti
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Re: Rivarossi verace?

Messaggioda FastFranz » 17 set 2024, 3:10

Ciao,

Mettiamola così: oltre ad essere una "via di sfogo" (a buon mercato) in un momento complesso sono contento di non aver preso un bidone troppo grande!

Qui non ho nulla (ho solamente acquistato una confezione Lima dedicata alle ferrovie sud-africane) in H0 ragione per cui mi limiteroʻ a metterla a "capa sotto" e vedere se va. Poi penserò all'eventuale resto.

Al primo rientro in Italia mi procurerò (non dovrebbe essere difficile) il "soffietto" ed i pantografi anche se CREDO di averne due (li cambierò entrambi).

NON farò troppi sofismi perché la mia cultura fermodellistica è un "esimo" della vostra e mi godrò il modello.

In generale il poco RR che è arrivato qui non spunta grandi prezzi (a differenza dei Lima d'epoca che riproducono con parecchi licenze i modelli locali) ragione per cui spero in qualche altro colpo ...

Grazie a tutti per l'attenzione.

Afro-saluti.
Francesco
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Re: Rivarossi verace?

Messaggioda FastFranz » 3 feb 2025, 10:21

Ciao,

Ogni tanto mi rifaccio vivo (la vita qui, nelle più remote province dell'impero, è "diversamente ordinata" rispetto al Bel Paese e tante cose, bene o male, cambiano priorità): avrò modo di tornare in Italia, brevemente, e vorrei procurarmi i pezzi necessari al recupero, pur al minimo sindacale della loco in questione.

Il punto è dove cercarli? Chi li vende (originali o repliche, purché ragionevolmente fedeli, non importa: la loco, come detto, è sufficientemente ibrida, siamo d'accordo, ma così è inguardabile!!!), non dovrebbero essere pezzi impossibili da reperire:

Pantografi x DUE
"Soffietto" centrale x UNO.

Vorrei ordinarli/pagarli per tempo in modo da trovarli a Roma al mio arrivo. I pantografi potrei averli ma dopo anni che non metto mano agli "scatoloni" ... :roll: .


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Re: Rivarossi verace?

Messaggioda Massimo » 3 feb 2025, 11:22

ma per 20 euro l'avremmo presa tutti
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Re: Rivarossi verace?

Messaggioda Marco Fornaciari » 3 feb 2025, 11:31

Saluti
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Re: Rivarossi verace?

Messaggioda FastFranz » 3 feb 2025, 13:25

GRAZIE!

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