Il frontale del modello fa di tutto per ricordare la prima vera littorina FS (l'unica a cui spetta, tra l'altro, il primato del soprannome) grazie ai tre accoppiatori, ai 4 piccoli finestrini frontali e agli striminziti radiatori.
In quest'ottica il modello RR riacquista un notevolissimo realismo, perduto se lo si continua ad identificare con una Aln 772, dai due grandi finestrini frontali e dal tipico "nasone" di accoppiamento.
Al tempo del progetto rivarossiano (almeno 1951 - il modello è del 1952) i due prototipi correvano contemporaneamente sui binari FS, uno più datato (556) l'altro (772) appena uscito dai collaudi di rete e dunque veicolo di punta, come evoluzione dalla precedente.
Resta l'aspetto cromatico: il fascione rosso identifica immediatamente una 772; oltretutto la 556 aveva sempre indossato la livrea castano/isabella.
Io ritengo che questa sia l'eccezione alla corretta, per il tempo, riproduzione della prima (e vera) "littorina", voluta da Alessandro Rossi.
Come accadde anche per l'e626, le interpretazioni cromatiche furono soggettive, più "commerciali" che modellistiche.
Probabilmente tutto ciò allo scopo di maggiormente "decorare" il modello e farla assomigliare anche ad una 772, convolgendo così un maggior numero di acquirenti.
Cosa ne dite? ...
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foto di Stefano Paolini, Ubaldo Fangucci e G.F. 835-114