Motore bianco



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Re: Motore bianco

Messaggioda roaringanna » 16 giu 2013, 2:46

Grazie, Dario!
Informazione preziosa - consente di datare in modo piu' accurato modelli per tutti gli altri versi identici.
Dodi
roaringanna

 
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Re: Motore bianco

Messaggioda Giorgio » 3 lug 2013, 18:17

Scrive Alessandro Civelli:

“Motore bianco”

facendo riferimento all’argomento “Motore bianco” e a quanto scrive il Sig. Gianni, vorrei provare a delineare meglio i miei ricordi.
Durante la recente mostra di Como ho effettivamente avuto modo di parlarne con almeno due visitatori. Non solo mi ricordo di questi motori, ma anche di averli usati. Il mio intervento su di essi non è stato però partecipando a linee di montaggio di locomotive A FM (precedenti il mio passaggio al reparto montaggio loco), ma come montatore/collaudatore di carrelli motori standard a sfere. Alcuni motori a guscio bianco (in batteria di 3), erano infatti impiegati per il collaudo e rodaggio multiplo al banco di questo tipo di carrelli. Dati i forti quantitativi da rodare, essi sopportavano (continuativamente e per lunghe ore) sforzi notevoli per sciogliere gli attriti interni, con conseguenti forti surriscaldamenti senza che (notai!) il materiale giungesse alla fusione in corrispondenza della boccola filettata, annegata di stampo. Qualcuno parlò di materiale diverso, forse con percentuali di....Moplen...? , effettivamente più morbido e non incline a secche rotture. Non ho mai pensato (forse non mi spiegai bene) che l’uso di questo materiale fosse per esperimento. Di questi gusci bianchi ne furono stampati migliaia e i motori, in fine non utilizzati (alcune centinaia...?), ancora giacenti a magazzino, furono distrutti al tempo della Nuova Gestione.
Va precisato che questi motori sono simili ma non identici al “classico 1677”
- Il 1677 a guscio nero (che dal catalogo ricambi 1966 diventa SFn 101677) era anche impiegato per le loco E 424, E 636, E 646, A FM. Aveva il castello metallico a “L”, brunito, ed era montato al telaio loco tramite doppia cerniera 100434 e viti 100381. L’albero del rotore aveva all’estremità un foro filettato M 1 per il grano 100449 che serviva al fissaggio del carrello motore (in zama e fiancate in plastica), non a sfere, con v.s.f. in ottone ad un principio.
- Il 1677 a guscio nero, diventa 1677-2 (e quindi SFn. 101677-2), con un castello di nuovo disegno, piatto, nichelato, con cerniera ad una sola “anta”, ad esso già imperniata (per fissaggio al telaio), con estremità albero motore fresata (per entrare nella piastra di trascinamento della v.s.f., a due principi) e con una nuova boccola per accogliere il carrello motore (divenuto standard a sfere), fissato con molla 102429 a scatto.
- Il motore “bianco” che io ricordo era del tutto identico a questo secondo tipo (1677-2) , diverso solo per il colore chiaro del traversino. Per questo motivo gli era certo stato assegnato un diverso numero di identificazione (che tutt’ora ignoro)........ a meno che...

- .....alle pagine 80/81 del Catalogo ricambi 1966 è raffigurato, però, il locomotore “1001 - Le 424/3”, per funzionamento in c.a. con carrello motore con fissaggio a molla, esattamente come per il 1677-2 nero, che porta però il numero SFn 102441-3 : può essere questo il numero di identificazione del motore standard bianco...? Un locomotore simile a questo era giacente al Reparto Collaudo, forse come “campione per confronto riparazioni”, che montava un motore bianco in c.c., affiancato (se non ricordo male) dal super inversore RR 100757 (molti ricambi di questo locomotore, già allora da tempo fuori produzione, non sono elencati né raffigurati perché non più fornibili dalla Casa).

A. Civelli
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