da andrea_fs » 4 feb 2021, 14:51
Vero, sono pezzi d'interesse storico, anche se personalmente il biellismo lo riporterei allo stato d'origine. Vero anche che il progetto SP nacque per il fiorente mercato americano, in un rodiggio poco rappresentato all'epoca, anche negli US, e ad un prezzo, sempre parlando di mercato americano, estremamente competitivo. La 221 ne è una ovvia conseguenza, una forzatura, se vogliamo, perché Rivarossi, pur con qualche licenza, si è sempre basato su disegni e/o fotografie di rotabili (e non) reali. Da notare nella 221 esposta nel centro Hornby (vedi RM, nella pagina dedicata ai musei), la parte anteriore grezza, proprio a sostituire lo scaccia buoi, con respingenti in alluminio, credo fissi. Non ho idea se almeno inizialmente avessero pensato a produrre la 221 con il biellismo semplificato, oppure entrambe (vedi B&O, quante versioni ci sono state?), sempre con un occhio al contenimento dei costi, può darsi, tenendo però conto che ho visto fotografie di Atlantic americane con questo tipo di biellismo. In ogni caso ritengo le SP/221, dei veri capolavori, dal mio punto di vista sono un affinamento della Hiawatha. Se pensiamo al fatto che i bissel non supportano, come invece al vero, la locomotiva, anche a velocità elevate, in curva e/o sugli scambi, non hanno il minimo tentennamento, segno di una distribuzione dei pesi studiata alla perfezione, e siamo all'inizio degli anni '50, beh, come sempre, chapeau. Buona giornata a tutti. Andrea