Codici Rivarossi anni '50

[hiawatha]

Riprendo questo thread che da tempo non viene aggiornato.
SFN serie foglio numero ?

Luciano

[Talgo49]

Proposta più che ragionevole. Il problema è che non sono riuscito a trovare nessuno spunto che possa dare supporto ad una idea piuttosto che ad un'altra (senza far ridere Giorgio). Mi sono praticamente riletto tutti gli H0Rivarossi nonchè cataloghi vari senza trovare alcun indizio. L'unica osservazione che mi permetto è che sul catalogo dei ricambi del 1954 le decalcomanie sono siglate DF, dove penso sia incontestabile che la " D " sta per Decalcomania; allora DF potrebbe essere Decalcomanie Foglio ?

Gianni

[ZGG46]

La pubblicazione su RM del catalogo parti staccate del '54 mi ha fatto tornare in mente una mia curiosità: la sigla SFN che identifica le parti di ricambio cosa vuol dire?

Gianni

Secondo il Magnifico Giorgio Tanzi di Roma Caput Mundi (detto anche L'Uomo che parlava a Rivarossi), il codice "SL" dei ricambi 1948 significava Semi Lavorato mentre "SFN" del 1954 stava per Semifinito.

Gianguido

[hiawatha]

Devo ammettere che non mi dispiace come soluzione e che,se fosse vera,non ci sarei mai arrivato.

Luciano

[Talgo49]

Se le cose stanno così potevo passare il resto della mia giovane vita a cercare di dare un significato alle tre magiche lettere . Ma allora DF voleva dire Decalcomanie Finite?

Gianni

[hiawatha]

Se vogliamo spaccare i capelli in quattro e ammettendo SL come semilavorati,avrebbe avuto più senso SF come semifiniti.

Luciano

[ZGG46]

Bboni, state bboni! Ragazzi pensate che nel 48 o nel 52 si facessero in Rivarossi delle riunioni a livello di dirigenti e capetti per decidere che referenze dare ai prodotti? Noo!! Il primo che parlava decideva: SL (SemiLavorati) per i ricambi poi, quando sono servite 3 lettere, SFN (SemiFiNiti) con logica e significato di quel momento storico.
Credetemi, dopo trent'anni di conoscenza, quando Giorgio Tanzi sentenzia su RR difficilmente sbaglia anche perche' ancora mantiene contatti con qualche ex.

Gianguido (57 su 64 con Rivarossi)

[Dario 1957]

Scusa Massimo ma esiste ancora e che nome ha il carattere usato dalla Rivarossi per il suo marchio anni cinquanta ??

A casa di un amico l'ho visto usato sulla pagina di un fumetto di quegli anni...

[Massimo]

era un carattere tipografico.
A guardare con attenzione scatole, cataloghi e pubblicazioni appare ancora evidente l'interruzione tra lettera e lettera, tipica dei caratteri mobili (...quelli inventati da Gutemberg...)
Erano disponibili in speciali cassetti di speciali cassettiere e presenti in ogni tipografia del tempo, che ne aveva a disposizione svariati tipi.
Se sono sopravvissuti alla rivoluzione offset ed elettronica, sono buttati in qualche discarica o sono stati rifusi per recupero materiale.
Ne esistono simili nei font elettronici, ma difficilmente si troverà quello giusto.

[Talgo49]

Ciao Gianguido, mi inchino e ne approfitto . Non è che il Sig. Tanzi conosce anche qualcosa a proposito del plastico americano, su cui ho aperto un apposito post?

Gianni