Buongiorno a tutti, colgo l’occasione per dire anch’io la mia su come ho cominciato a collezionare e sul senso che attribuisco a questa mia attività: non mi spingerei troppo oltre sulla filosofia e Sul significato letterale del termine collezionismo.
Credo che sia chiaro a tutti che per noi comuni mortali il tentativo di mettere insieme tutti gli articoli ed i modelli di marche importanti sia in un certo senso una missione suicida . Io ho cominciato ad appassionarmi di modelli e giocattoli obsoleti intorno agli anni 90, collezionando giocattoli di latta e modellini presso fusi sui temi auto, aerei, navi e treni. Naturalmente all’inizio la cosa è stata molto confusa e dispersiva. Poi ho cominciato a studiare e mettere insieme una biblioteca di libri dedicati alle marche di produttori ed alla storia delle aziende. Questo aspetto di approfondire la storia delle aziende la trovo particolarmente interessante e fonte di arricchimento culturale. Sono inoltre sempre interessato alle tecnologie di produzione degli oggetti preferendo le lavorazioni del metallo a quelle dei prodotti di materiale plastico. Per quanto riguarda i trenini ho cominciato a comprarli intorno al 1992, partendo dalla confezione celebrativa della Marklin art.00-50 Che riproduceva in lamiera litografate i primi trenini in scala piccola prodotti dalla casa tedesca nel 1935. Per gli anni seguenti ho acquistato materiale in scala HO solo in metallo e solo di questa marca della serie 3000. Trenini della mia infanzia non ne ho mai posseduti per cui non ricostruisco alcun ricordo infantile. La vera passione Per un collezionismo più maturo è nata a partire dagli anni 2000 quando il mio interesse si è focalizzato sulla scala zero e in particolare ma non esclusivamente sui prodotti delle marche Tedesche Bing e e Marklin delle quali naturalmente ho raccolto solo un numero relativamente piccolo di pezzi. L’aspetto economico non credo possa essere tralasciato almeno per noi comuni mortali che non abbiamo un patrimonio senza limiti da dedicare alla nostra passione. Per me ad esempio la possibilità di scambiare oggetti e giocattoli è stata fondamentale per riqualificare la mia raccolta soprattutto per quanto riguarda i pezzi acquistati nei primi anni quando il tema non era ancora definito. E naturalmente quando parlo di scambiare e acquistare o vendere parlo di attività fatte con equilibrio e tra persone che si rendono conto Del valore che hanno questi oggetti. In passato mi è capitato spesso di incontrare personaggi senza scrupoli disposti a rifilare fregature al limite della truffa a chiunque passasse nei dintorni… Questi soggetti sono sicuramente nemici dell’appassionato e del collezionista in generale. Invidio gli amici Nino e Massimiliano che hanno avuto 50 o 60 anni di tempo per definire con grande precisione le proprie collezioni. Scusate se sono stato un po’ lungo, saluti a tutti Paolo