Caro Coccobill ti ringrazio per la tua gentile accoglienza

relativamente al mio ritorno sul forum. L'amico Nino ha risposto esaurientemente ai tuoi interrogativi

appena ritorno a Milano (ora sono ancora in montagna) ti mando foto della descrizione dei tre modelli conti in oggetto presente sul bellissimo libro di Costamagna. La 475 e la 390 sono comunque locomotive basiche da start set delle ultime produzioni conti e quindi abbastanza comuni. Mi sembra di ricordare di aver letto che la 475 fosse molto apprezzata dai bambini dell'epoca per la sua grande velocità purtroppo il deterioramento dei cilindri in zama che affligge questi modelli contribuisce non poco alla loro svalutazione sul mercato anche in assenza (almeno che io sappia) di un ricambista tipo rivarestore o meglio di un contirestore

che produca dei pezzi di ricambio delle parti deteriorabili in zama dei trenini conti. Ho notato che negli ultimi tre anni i prezzi dei trenini conti su e bay sono purtroppo aumentati

in modo quasi esponenziale per cui anche reperire dei carri merci che non siano i semplici pianaletti basici a sponde alte o basse e' diventato economicamente impegnativo. Mio padre ha di recente acquistato per contatto telefonico con un amico una singola loco conti basica a due assi del tutto simile alla tua 2000 (pagata 75 euro) ma dovrebbe essere una versione per la corrente alternata del resto desideravo una loco conti per trainare i miei carri conti . La loco non c'è l'ho ancora in mano poiché ce la siamo fatta spedire a Milano, avendo qui solo alcuni lima anni 70. Mi piacerebbe per curiosità fare un confronto con la tua 2000 per poter capire quali sono le eventuali differenze estetiche o meccaniche. In bocca al lupo per la tua decisione di acquisto coccobill personalmente, almeno la 390, fossi in te la prenderei al volo se il prezzo non supera le 100 euro poiché come ha detto l'amico Nino, e' tutt'altro che scontato trovarla in perfette condizioni con il pantografo originale in lamierino dato che non solo era abbastanza fragile e quindi facilmente soggetto a rotture in caso di gioco pesante da parte dei bambini o urti accidentali, ma anche molti modellisti all'epoca tendevano a sostituirlo con altro tipo di pantografo funzionante ma non originale. A presto cari saluti

berto75