ADAR DB



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"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
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Re: ADAR DB

Messaggioda Talgo49 » 2 dic 2014, 23:24

Queste le foto le avevo già inserite cinque anni fa e sono di provenienza eBay USA, pertanto, come spesso accade, non indicano né il fabbricante del modello né del prototipo.
Il motivo per cui le pubblicai era, ed è tuttora, la considerazione che se qualcuno si prende la briga di fare un modello in ottone, molto probabilmente si deve essere ispirato ad un modello reale.
Purtroppo l'universo delle locomotive industriali USA è amplissimo e, a differenza delle locomotive diesel di linea, non totalmente documentato. Mi fa piacere che tu abbia rilevato le similarità di base tra questo modello e la ADA/R, cinque anni fa le foto non ebbero alcun seguito, vediamo se oggi va meglio.

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Re: ADAR DB

Messaggioda Rosgio47 » 12 dic 2014, 17:18

Concordo sul fatto che chi si cimenta nel costruire un impegnativo modello in ottone deve necessariamente prendere a riferimento un mezzo reale anche se non molto diffuso.
Magari a lui familiare perché …… operante presso la stazione o la fabbrica vicino a casa!

E perché la Rivarossi avrebbe riprodotto proprio una loco così poco diffusa?
Forse perché la carrozzeria coi suoi ingombri calzava correttamente il preesistente telaio motorizzato della Badoni?
Quindi con la sola spesa di uno stampo per lo stampaggio della carrozzeria, usufruendo di un telaio motorizzato già in produzione con qualche diversa verniciatura, avrebbe potuto creare un modello nuovo non puramente fantasioso!

Le foto postate da Talgo49 spero abbiano suscitato in altri lo stesso entusiasmo che hanno suscitato in me. Ho già trascorso diverse ore sul web d’oltre oceano alla ricerca, per ora senza esito, della vera loco che può aver ispirato la Rivarossi a partorire questo per me affascinante modello, irraggiungibile oggetto del desiderio della mia giovinezza trasformatosi, ora che sono in pensione, in … 11 … realtà .

Qualcuno può suggerirmi qualche sito web dove poter fare ricerca?

Fra queste … 11 … realtà c’è anche l’A DA/R con spazzaneve e cabina gialla sul cui argomento (elaborazione?) voglio tornare sollecitato da un amico che osservando attentamente le foto in parata pubblicate in questo thread mi ha fatto notare un particolare cui non avevo prestato attenzione e che voglio mostrare a tutti gli appassionati rivarossiani.

01 assieme.JPG


Inserisco una nuova foto di sei diverse A DA/R dove appare evidente che quella con lo spazzaneve sia l’unica ad avere il telaio nero colorato nella massa con i panconi anteriore e posteriore lisci privi di qualunque protuberanza e con i predellini incollati all’interno del telaio stesso.

02  6 ADAR.JPG
.... sei diverse A DA/R
03 pancone nero ADAR.JPG
.....telaio nero nella massa


Inoltre i predellini sono applicati sul pancone posteriore mentre ne è privo quello anteriore, coperto dallo spazzaneve.

La foto mostra che i predellini non sono mai stati incollati ne tantomeno rimossi.

04  sotto.JPG


Dunque se nessun modello A DA/R commercializzato dalla RR era/è provvisto di telaio in questa configurazione, cioè telaio nero nella massa privo di qualsiasi verniciatura con panconi completamente lisci e predellini riportati per lo più nel solo pancone posteriore, come avrebbe potuto l’ipotetico modellista elaborare tale modello?
Nei cataloghi delle parti di ricambio dell’epoca, pubblicati su RR Memory, ho trovato che il telaio di ricambio non veniva fornito allo stato naturale ma solo verniciato nelle note configurazioni: nero con righe rosso/nere, nero con righe bianco/nere, rosso con fasce laterali nere.

Mi pare lecito affermare che chi ha costruito il modello doveva avere la disponibilità di un telaio vergine.
Dubito che un modellista abbia potuto disporne, di la dell’Atlantico poi? il modello lo acquistai da un collezionista americano!
A meno che non fosse un .. dipendente RR ?! Difficile da sapere.

Del telaio in questa configurazione non se ne trova traccia nemmeno fra le note di Guido Celandroni in Rivarossi Memory “Locomotiva Diesel A DA/R o A A/R”.
Vista la documentata conoscenza storica del modello sarei molto grato all’autore se potesse arricchire l’argomento con il suo intervento.

Da questo telaio opportunamente verniciato derivano la Badoni nera 23 (con le righe bianco/nere) e l’A DA/R nera (con le righe rosso/nere).

05 2 badoni.JPG
..notare le trombe non uguali ma simmetriche nei due modelli


La Badoni italiana con pantografo ha invece il telaio rosso nella massa, si presenta con le fasce laterali verniciate di nero solo nella versione Diesel. Almeno nei tre modelli in mio possesso!

Ribadisco che il telaio in questione è di plastica nera nella massa,non è verniciato e non risulta sia stato sverniciato.

06 telaio nero.JPG
.... telaio nero non verniciato


La verniciatura della cassa è identica per intensità e colore all’A DA/R nera con telaio a righe rosse/nere e da questa si differenzia per il solo colore giallo delle fiancate della cabina.

Quanto sopra mi ha spinto a compiere ulteriori indagini anche sullo spazzaneve che pare costruito espressamente per questo modello non presentando segni di adattamento: prodotto di serie o opera di modellista?
Mi sono rivolto ad un amico esperto progettista meccanico che ha graffiato ( … orrore! ) con un cacciavite la vernice intorno al foro di fissaggio dello spazzaneve scoprendo il colore giallo brillante dell’ottone.
Dunque lo spazzaneve è composto da parti in lamierino di ottone di sp. 1,0 mm per la piastrina con foro ed il rinforzo e di sp. 1,5 mm per la parte superiore e lo spazzaneve vero e proprio che, sempre secondo l’esperto, la complessa geometria suggerisce sia stato prodotto mediante stampaggio/imbutitura della lamiera di ottone perciò con l’ausilio di uno stampo appositamente costruito.
Inoltre nella faccia interna del ripiano superiore dello spazzaneve ci sono due evidenti fresature probabilmente create per tenere nella giusta posizione i vari pezzi durante la saldatura con lega bassofondente, come desumibile dagli “spruzzi” della stessa visibili sotto la vernice.

Non è certamente …. “roba” da modellisti!

07 vomere.JPG


Concludendo:
il telaio grezzo da stampaggio non figurante come ricambio, non proveniente da altro modello similare e quindi nella sola disponibilità di Rivarossi e lo spazzaneve di costruzione non propriamente artigianale sono indizi che lasciano aperta anche l’ipotesi possa trattarsi, perché no, di Rivarossi doc!

Cosa ne pensate?
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Re: ADAR DB

Messaggioda Giorgio » 12 dic 2014, 17:58

Oh, io non voglio smontarti e apprezzo le tue accurate ricerche, ma non credo proprio che il vomere sia Rivarossi.
Innanzitutto non ve ne è traccia alcuna, non solo su cataloghi o altro ma proprio non l'ho mai visto prima, ne live ne su ebay USA, che ho seguito fedelmente per parecchi anni (ora mi sono disintossicato). Fosse un modello commerciale se ne sarebbe visto qualche altro esemplare.
In secondo luogo il vomere in ottone ... non è da Rivarossi.
La ditta di Como l'avrebbe fatto sicuramente realizzare in polistirolo e soprattutto l'avrebbe marcato all'interno.
Poi se uno stampo così fosse stato realizzato sabbe stato più che utilizzato, visto comunque il costo per produrlo, e non sarebbe stato riservato a pochi modelli.
Sul fatto che sia un prototipo ... non ci sono testimonianze.
Io credo che sia una elaborazione di un fermodellista, non dimentichiamo che il mercato USA è ricchissimo di "accessori" di tutti i tipi e tutti i gusti (basta vedere su ebay).

Ma è solo un'opinione.
Giorgio

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Re: ADAR DB

Messaggioda Tricx » 12 dic 2014, 21:49

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Re: ADAR DB

Messaggioda Rosgio47 » 16 dic 2014, 15:29

Concordo pienamente con Giorgio e Tricx a proposito dello spazzaneve.

Giorgio ha scritto
“la ditta di Como l'avrebbe fatto sicuramente realizzare in polistirolo e soprattutto l'avrebbe marcato all'interno”.

Tricx ha scritto
“Dopotutto la ADAR è stata introdotta in epoca in cui la plastica aveva già ampiamente soppiantato tutti gli altri precedenti materiali, tendenzialmente più costosi e le lavorazioni stesse ( anche degli stessi pezzi in plastica ), tendevano ad essere sempre più razionalizzate, semplificate e ridotte nei costi.”

E’ evidente che per una produzione di serie la Rivarossi avrebbe optato per la plastica come di consuetudine.

Questo spazzaneve però l’ho sempre pensato come un prototipo di lusso e se sono veritiere le osservazioni circa il probabile processo di fabbricazione precedentemente espresse, che non sto a ripetere, non lo ritengo partorito da un fermodellista che abbia avuto l’intento di farne un solo esemplare.
Ecco perché ho pensato ad un pezzo preserie costruito magari in poche decine di esemplari (quantità tale da non giustificare la spesa più importante per costruire uno stampo per materiale plastico) che montato su un modello già commercializzato come l’A DA/R avrebbe potuto fornire indicazioni circa il gradimento da parte di un pubblico americano già abituato a modelli similari provvisti di snow-plow.
Certamente non ci sono prove ma questo è stato il mio fantasioso pensiero.

Tornando sulle considerazioni del telaio nero nella massa, dove chiaramente ho sbagliato descrivendo come rosso/nere le righe bianco/nere della Badoni 23, dalle risposte di Tricx credo di non essere stato ben compreso perciò ora cercherò di fare maggiore chiarezza.

Mi riferisco all’ A DA/R con lo spazzaneve il cui telaio appare così come uscito dallo stampo ed è l’unico della serie a presentare questi tre requisiti contemporaneamente:
1 telaio nero colorato nella massa
2 non verniciato in alcuna sua parte
3 con i panconi anteriore e posteriore lisci privi di qualunque protuberanza

Tutti gli esemplari di A DA/R-Badoni che ho visto e quelli in mio possesso si presentano in configurazione diversa vuoi per il colore della plastica, per le diverse verniciature o per la diversa forma dei panconi.

Tricx ha scritto
Quanto al telaio nero, semplicemente colorato nella massa della plastica e non dipinto, faccio presente che con tali caratteristiche è realizzata pure la mia Badoni (diesel)…
La Badoni diesel ha lo stesso telaio ma provvisto degli affusti dei respingenti stampati insieme e non riportati.
Quindi è in configurazione diversa da quella con lo spazzaneve che presenta il telaio completamente liscio.

Tricx ha scritto
Ribadisco quanto detto sopra: la mia Badoni diesel presenta solo i panconi verniciati rossi ( con relativi affusti dei respingenti ovviamente ), mentre i due lati del telaio ( qualli che Tu identifichi in "fasce laterali"), sono in plastica nera non verniciata.
Negli esemplari in mio possesso è tutto al contrario: il telaio è di plastica rossa nella Badoni con pantografo e nella Badoni diesel è tutto verniciato di nero con esclusione dei soli panconi con affusti dei respingenti che quindi appaiono rossi.

Posto una foto dove si apprezzano delle “sbucciature” della vernice nera sui predellini della mia Badoni che fanno risaltare il colore rosso della plastica sottostante.

badoni particolare telaio rosso.JPG


(Quindi le Badoni esistono anche con il telaio di plastica nera nella massa! Io non le ho mai viste. Chi può postare foto in proposito? )

Questo comunque non ha implicazioni con l’argomento.

Fra i miei esemplari gli unici telai neri nella massa e privi di verniciatura sono quelli delle A DA/R US Army, quella con carrozzeria argento e la Badoni 23. Ma i primi due hanno, a differenza di quella con lo spazzaneve, i predellini ed altre protuberanze sui panconi e la Badoni 23 ha le fiancate del telaio verniciate con righe bianche.

Ecco le motivazioni per le quali reputo unico il telaio in questa configurazione presente sull’A DA/R con spazzaneve (ripeto telaio di plastica nera nella massa così come uscito dallo stampaggio non verniciato con panconi privi di protuberanze e predellini) in quanto non compare su alcun modello A DA/R-Badoni commercializzato dalla Rivarossi ne come ricambio sui cataloghi dell’epoca.

Come avrebbe potuto l’ipotetico fermodellista elaborare questo modello senza avere a disposizione un telaio nero vergine da stampaggio?
Riverniciare un telaio o una carrozzeria è cosa relativamente facile.
Difficile il processo inverso, improbabile senza lasciare tracce sulla plastica!
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Re: ADAR DB

Messaggioda Tricx » 18 dic 2014, 14:10

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Re: ADAR DB

Messaggioda Tricx » 18 dic 2014, 14:34

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Re: ADAR DB

Messaggioda Rosgio47 » 20 dic 2014, 22:59

Ho raccolto volentieri l’invito di Tricx e aprendo alcune delle loco in mio possesso ho rilevato quanto riepilogato nella seguente tabella:

tabella 1.jpg


Posto alcune foto per migliorare la comprensione della tabella

telaio adar nera.JPG

telaio adar us army.JPG

carrozzeria adar nera.JPG


Tutte e tre le Badoni (diesel, con pantografo e americana 23) hanno la carrozzeria in plastica colore grigio chiaro nella massa.
Tutte le altre carrozzerie sono in plastica nera nella massa con esclusione di quella rossa rosa della DB che non è verniciata.

Nelle note di Guido Celandroni in Rivarossi Memory “Locomotiva Diesel A DA/R o A A/R” sono descritte altre varianti, sarei grato ai possessori di questi ulteriori modelli se portassero il loro contributo per aggiornare la tabella, magari inserendo anche qualche foto a supporto.

Anche a Tricx, che ho molto apprezzato per quanto ha scritto sull’evoluzione del modello le cui innumerevoli varianti di layout lo hanno reso intrigante , chiedo se può postare una foto della sua Badoni diesel che evidenzi il telaio che ha riscontrato essere di plastica nera nella massa come la Badoni 23.

Torno sull’argomento dell’A DA/R con spazzaneve

Tricx ha scritto
“….. e penso anche che per farlo avrebbero tendenzialmente cercato di impiegare un modello meno costoso, rispetto ad un altro più ricco e dettagliato”


In concreto quale potrebbe essere stato il modello meno costoso a cui ti riferisci?
Non vedo alcun modello con lo stesso tipo di telaio nero nella massa con panconi lisci e privo di verniciatura!

Tricx ha scritto
Quanto alla foto delle sei, noto che quella nera a fianco di quella con vomere, presenta anch'essa i panconi lisci ( seppure dipinti a strisce bianco-rosse ) ………


Gli unici modelli da cui potrebbero essere partiti per l’elaborazione, in quanto risultano identici per l’impronta del telaio ed il colore della plastica, sono la Badoni 23 che presenta i fianchi ed i panconi verniciati a righe bianche su fondo nero e l’A DA/R nera col telaio verniciato di rosso nel pianale superiore e a righe bianco rosse sui fianchi e panconi.

Ma questi ultimi telai sono verniciati mentre non lo è quello con lo spazzaneve la cui plastica nera è brillante e speculare in ogni suo anfratto e pertanto non ritengo assolutamente possa provenire da una “sverniciatura” di uno dei telai di cui sopra.

Io non trovo altra spiegazione plausibile, chi ha elaborato il modello necessariamente doveva disporre di un telaio nero vergine da stampaggio e non proveniente da altro modello commerciale!
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Re: ADAR DB

Messaggioda Simone » 21 dic 2014, 3:27

La ADAR o Plymouth: un altro mito RR che alla luce dei fatti m'è caduto a terra! Speravo che qualcosa salvasse l'aderenza alla realtà di questo modello e quindi sono andato a cercare su tanti libri di treni USA, ma senza grandi esiti. Non è andata meglio su internet. Di certo c'è che la Plymouth Locomotive Works ha prodotto oltre 7.000 locomotive da manovra, principalmente di tipi destinati all'impiego industriale. Le fogge sono tante e quindi ho ancora la speranza che una simile alla Plymouth RR da qualche parte ci sia stata.
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Re: ADAR DB

Messaggioda Massimo » 21 dic 2014, 11:41

ma i fori per i supporti mancorrenti, erano fatti col trapanino? (x) mi pare non fossero presenti sullo stampo...
Massimo

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