Note e quesiti su rotabili americani RR



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"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
Lo staff di ferramatori.it e di rivarossi-memory.it"

Re: Note e quesiti su rotabili americani RR

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 26 set 2012, 16:39

Allegati
LINGUELLA.jpg
Scatola Genoa.jpg
La famosa scatola rossa...........
Oliviero Lidonnici

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Re: Note e quesiti su rotabili americani RR

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 14 ott 2012, 16:23

(x) (x) (x)

The Afternoon Express (1988) art. 0224

Rimessa sui binari, la Genoa ha cominciato a scalpitare: "Voglio trainare qualcosa!!" Ho agganciato i 3 carri Pocher "Old Time" ma lei continua a fare la ritrosa: "Sono una ragazza di classe! I merci falli trainare ai diesel!".
Ho provato a mettere un paio di "Corbellini"........ Apriti Cielo!!!! laught16
......Santo Serafico pensaci tu!
Nota: il Serafico, per chi non lo sapesse, è un luogo oscuro e pericoloso, soprattutto per i portafogli. Uno entra nell'antro fiducioso, pensando:" Bhe! do' un'occhiata e torno a casa....." Ma non va mai a finire in questo modo! :mrgreen:

Gironzolando tra tra quei pericolosi banchi, ho ricomposto: The Afternoon Express, come da catalogo RR 1988, art 0224. (In catalogo dal 1973)
The Afternoon Express.JPG

Ora la Genoa è finalmente soddisfatta... il mio portafogli.... un po' meno.
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: Note e quesiti su rotabili americani RR

Messaggioda Dario Romani » 15 ott 2012, 10:22

Caro Oliviero,
non ti posso lasciare solo un momento in quel luogo di PERDIZIONE che è il Seraphicum!
D'altra parte anch'io, come diceva Oscar Wilde, posso resistere a tutto (il caldo, il freddo, ecc.)
ma non alle TENTAZIONI!
La mia Genoa già era fornita di carrozze V&T.
Pertanto sono stato attratto proprio da un carro merci (rif. RR 2313) anche se forse ce l'ho già.
Tu dici che la Genoa si offende se relegata a treni merci, ritenendo adatta all'uopo solo la trazione diesel.
Correggerei tale citazione piuttosto per l'assegnazione a locomotive a vapore a ruote basse, Mogul e Consolidation,
purtroppo mai riprodotte da Pocher e Rivarossi per il Secolo XIX.
Adesso il dubbio mi assale e mi resterà fino al prossimo Serafico, se debbo considerare l'acquisto di una Heisler by Rivarossi o di una macchina della concorrenza...
Datemi dei lumi...
Fra l'altro per il parco italiano ci sono andato giù pesante con l'E412 Roco e l'E428.102 (rif.RR 1406 del 1992).
+ Ciao da Dario Romani
Dario Romani

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Re: Note e quesiti su rotabili americani RR

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 18 ott 2012, 23:38

Ebbene si! si soffre tanto....
Per consolarmi ho aggiunto la carrozza pulman al mio treno Santa Fe
pullman St.Croix.jpg
......quanto mi piacciono queste carrozze!

Saluti ammerikani
Oliviero :mrgreen:
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Re: Note e quesiti su rotabili americani RR

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 2 feb 2013, 23:29

Recentemente ho acquistato al solito Serafico questa B&O Dockside(funzionante e ben conservata) per 20 euro.
B&O Dockside OLD.JPG

E' un modello semplificato e ritengo provenga da una delle confezioni complete prodotte tra il 1954 ed il 1958
(esempi: I B&O A/R ......I B&O A2/R)
Cilindri e zavorra formano un corpo unico in zama (non degradata). il telaio invece è tutto in plastica. La bocca del fumaiolo contiene una boccola filettata in ottone per tenere la lunga vite in alluminio che tiene chiuso il telaio
Qualcuno più esperto di me, può suggerire una datazione più precisa oppure diversa dalla mia?
So che questo tipo di modello semplificato non prevedeva l'illuminazione ma il fanale è vuoto (1 nella foto seguente): sapete dirmi se c'era almeno la lente trasparente del fanalo oppure no?
B&O OLD quesito.JPG
Mi manca la lente del fanale.... oppure il modello economico non la montava[1]? ....E poi....c'era la campana[2]?

La campana non c'era nei modelli semplificati 1954-58?
A proposito di campana: credo che la Dockside (modello)RR degli anni Cinquanta, montasse inizialmente una campana di lamierino stampato di ottone (simile alla Casey Jones Pocher-RR).....è vero?
Da che anno è iniziata la comparsa della campana in plastica comune poi a tutte le loco americane (esclusa la Casey Jones)?
Gap generaz.JPG
Tra queste due B&O passa mezzo secolo eppure le carrozzerie sono praticamente identiche

Grazie dell'attenzione e delle eventuali risposte
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: Note e quesiti su rotabili americani RR

Messaggioda Dario Romani » 3 feb 2013, 10:04

Ebbene, caro Oliviero, la loco che hai comprato è una sorella della mia "Baltimora" che mi ha inziato al fermodellismo nel Natale del 1956 come "Befana della Lancia" (e anche la Lancia Automobili era allora una famiglia allargata).
Nella scatola c'era anche la Gondola della Pennsylvania ed il Caboose rosso a due assi, e un cerchio di binari e due dritti.
Non c'era il portapile.
Mio padre veramente aveva preparato un piccolo plastico con un ingegnoso sistema di comando:
aveva fermato due batterie piatte sotto al plastico e collegate a due interruttori DPDTCO, uno per la commutazione serie-parallelo e l'altro per l'inversione e lo stop.
Questo mi torna dalla memoria a lungo termine.
Poi la mia Baltimora ha avuto vari incidenti e rattoppi, ma anche aggiunta di dettagli: i corrimani, la lente del faro e la campana.
+ Ciao da Dario Romani
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Re: Note e quesiti su rotabili americani RR

Messaggioda Dario Romani » 3 feb 2013, 13:02

Un altro particolare curioso che riguarda la mia prima loco è stato lo smarrimento di una delle due viti del motore.
Per anni è rimasta fuori servizio perché non sapevo come rimediare.
Ad un certo punto feci vedere i miei "gioielli" ad un ragazzo inglese che seguiva la TRIANG in Scala 00 1:76.
Si accorse che, sotto le casse, il mio TEE LIMA era tenuto da viti filettate.
Queste viti della Lima, ottonate invece che brunite, a testa cilindrica invece che piatta, erano della stessa misura di quelle per il motore Rivarossi!
Io ero scettico, ma con grande soddisfazione la Baltimora tornò in servizio!
Da allora le due viti ex Lima sono là, e la cassa centrale del TEE si è beccata due viti autofilettanti!
+ Ciao da Dario Romani
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Re: Note e quesiti su rotabili americani RR

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 6 feb 2013, 0:45

Allegati
DSC_0048.JPG
La loco dopo il restauro
Ricodi di gioventù.JPG
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Re: Note e quesiti su rotabili americani RR

Messaggioda Dario Romani » 6 feb 2013, 9:29

+ Ciao da Dario Romani
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Re: Note e quesiti su rotabili americani RR

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 11 feb 2013, 0:11

Recentemente ho trovato anche questa GG1 [rossa] livrea PENNSYLVANIA
GG1 RR5160 (1969).JPG
GG1 cod. 5160 (1969?)

Il modello era in scatola originale di plastica rossa con targa stampata:
GG1 ELECTRIC LOCO
5160 P.R.R. red $ 39.89
Made in Italy by Rivarossi
ahm - ASSOCIATED HOBBY MANIFACTURES, INC.

GG1 PER AHM.JPG

Quindi per livrea e scatola ipotizzo appartenga alla primissima produzione del 1969.
Essendo però un modello per l'esportazione o meglio, prodotto per AHM mi chiedo:
1) è sempre produzione 1969 o l'esportazione comporta data diversa?
2) ci possono essere differenze col modello prodotto per l'Italia?
3) Solo per curiosità dato che io non vendo mai niente (ma compro): un modello RR per AHM ha lo stesso valore di mercato di un RR per l'Italia oppure no?

L'ho acquistata per 50 euro (meccanicamente perfetta ma la vernice sul lato, non visibile nella foto, è rovinata). Sono ancora indeciso se lasciarla così o ritoccare la vernice.
Nel secondo caso, per avere un punto di partenza, vorrei sapere se mi sapete indicare codice del colore rosso riferito all'eventuale ditta che produce la tinta originale (che poi dovrò comunque sbiadire, perchè non devo ridipingerla tutta ma solo ritoccare le parti rovinate).
Come "pittore" definirei la tinta "Rosso mattone". Conoscete una definizione più esatta di questa?
Grazie per le risposte e saluti da
Oliviero
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