Non c'è sui cataloghi?
Inviato:
9 dic 2011, 12:09
da Oliviero Lidonnici
Un merci RR? .... Direi anni Cinquanta..... Non lo trovo sui cataloghi RR! ....forse è Pocher?
- Un carro tedesco RR negli anni Cinquanta?.... Uhmmm!
Pianale, ruote, e manovella del freno sembrano RR ma i serbatoi con le decals in tedesco?
Che ne dite?
Oliviero
Re: Non c'è sui cataloghi?
Inviato:
9 dic 2011, 13:59
da hiawatha
Rarissima collaborazione Marklin-Rivarossi...Le cisterne provengono infatti dal vagone per polvere di carbone Art.4511 Marklin.
Re: Non c'è sui cataloghi?
Inviato:
9 dic 2011, 21:29
da Talgo49
Ecco l'originale Maerklin, disponibile anche in scatola di montaggio (art. 4911).
- 4511.jpg (11.76 KiB) Osservato 2191 volte
Gianni
Re: Non c'è sui cataloghi?
Inviato:
10 dic 2011, 10:02
da Massimo
hummmm... sento puzza di taroccamento... non mi risulta che ci sia mai stato un contatto tra RR e Maerklin.
Tra l'altro le sale dei pianale RR sono del tipo senza ceppi freni, dunque ragionevolmente vecchio, mentre le due cisterne sembrano essere posteriori agli anni '60.
Anche la curva alla base delle due cisterne sembra differente tra la foto del catalogo Maerklin e la foto del carro semiRR, come pure le decals.
Re: Non c'è sui cataloghi?
Inviato:
11 dic 2011, 0:08
da Talgo49
Posseggo il carro Maerklin in questione e, anche ingrandendo la foto inserita di Oliviero, non posso che ribadire che si tratta dell'ennesimo lavoro di qualche modellista che ha inserito su un pianale Rivarossi C X i serbatoi Maerklin. Non credo vi sia discordanza d'epoca dato che il pianale Rivarossi nasce nel 1956 mentre il carro Maerklin (originariamente art. 308/2 e poi 4511) è del 1955, seguito poi dalla versione in scatola di montaggio (art. 4911) che è del 1958. E, secondo me, i serbatoi e le relative scalette provengono proprio da una scatola di montaggio data la discordanza, osservata da Massimo, a proposito delle scritte sui fianchi dei serbatoi tra la foto e l'immagine presa dal catalogo. Nel carro Maerklin le scritte sui due lati di ciascun serbatoio erano diverse, come si vede dal catalogo; nella scatola di montaggio le decalcomanie dovevano essere applicate dal modellista che evidentemente la ha applicate identiche sui due lati del carro e non, come corretto, in modo speculare. L'applicazione artigianale delle decalcomanie spiega anche il loro ingiallimento. Nel carro originale Maerklin i serbatoi erano fissati tramite due viti passanti sul fondo del pianale che si inserivano nel centro di ciascun serbatoio, nulla di più facile che ripetere l'operazione col pianale Rivarossi.
Gianni