ferramatori su FIMF

Tempo fa sono rimasto incuriosito dal prezzo raggiunto su ebay per la carozza ristorante svizzera art.207 euro 112,00 con 17 offerte, modello privo di scatola originale.
Ora è in offerta lo stesso modello con base d'asta di euro 120,00 e con le seguenti motivazioni:
a catalogo solo nel 1957 e prodotta per l'importatore Conte Giansanti Coluzzi, e pertanto modello raro.
A parte che il modello era ancora in vendita nel 1959 vedi listino prezzi mi sembra di aver visto su ebay andare invenduto lo stesso modello per importi di euro 40,00.
Vi chieso se sapete qualcosa dell'importatore menzionato e del relativo modello e se lo ritenete veramente raro. Cordiali saluti Balboni.

Mah, ti posso dire cio che so.
Giansanti Colozzi era effettivamente l'importatore di Pocher per la Svizzera, so che era un gradissiomo appassionato e collezionista.
Essendo l'importaore la carrozza era "per lui" in quanto importatore, non per lui come persona fisisca. Poi quanti modelli ne abbiano fatto non so.
Da vedere mi pare la "carrozza dell'armizizio" con livrea svizzera.
Ma non conosco il valore venale di questo articolo.
Sicuramente era in catalogo anche nel 1958 (il primo catalogo a colori).
Ovviamente se su ebay la definiscono rarissima non è detto che effetivamente lo sia. Mi ricoderò sempre di una E-444 Trataruga della Lima in vendita su ebay a 1.350,00 Euro!!! Ovviamente nessuno l'ha comprata visto che andavano sui 40 Euro, ma per il venditore doveva essere un modello rarissimo.

La mia richiesta era dovuta all'alto numero di offerte "17" ed al prezzo spuntato "112" per un modello che per data ed appartenenza (carrozze) di solito non raggiunge quotazioni superiori ai 50 euro.
Credevo si potesse trattare di una serie speciale al di fuori dei cataloghi ufficiali, sono pienamente concorde con te che ebay non fa testo; se ne vedono di tutti i colori!!!.
Concordo inoltre che l'art. 207 non è altro che la carrozza dell'armistizio in livrea svizzera.
Ti saluto cordialmente e spero di vederti a Bologna con gli altri amici "per un'altra mangiata di carne texana", Gian Luca