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per chi se ne intende un pò di fotografia...

MessaggioInviato: 3 ago 2012, 16:21
da Massimo
nel guardare (ammirato ed invidioso) il plastico "sogno d'epoca" http://www.rivarossi-memory.it/Plastici ... ratesi.htm
non riuscivo a capire perchè in quelle foto, tutte realizzate con materiale DOC Rivarossi (e dunque, dal punto di vista fermodellistico, assolutamente veritiere) non mi venisse il coccolone che mi viene ogni qualvolta vedo, invece, una foto d'epoca, o una foto riprodotta da HOrivarossi, con lo stesso materiale rotabile.

Ho provato dunque a trattare, per prova, una delle foto del servizio, ma trattando così il campione:

- virandolo in BN
- aggiungendo una leggera patina color panna
- sfocando leggermente il tutto, data la non sempre eccelsa qualità degli obiettivi del tempo (riferendomi alle macchine fotografiche per uso non professionale)
- riducendo luminosità e contrasto, tipico delle stampe fotografiche su carta (molto morbide al tempo) o addirittura leggermente sgranate dalla riproduzione tipografica

Ma non sono ancora riuscito a rendere la stessa atmosfera fotografica di quei tempi.
Che cosa manca? forse ancora un piccolo tocco per ridurre la luminosità? a quei tempi le pellicole BN non erano molto sensibili (18-21 DIN) e reagivano male alla poca luce degli ambienti di ripresa...

Re: per chi se ne intende un pò di fotografia...

MessaggioInviato: 3 ago 2012, 16:32
da FastFranz
Perdonami ma è una delle poche cose (la fotografia, vado SOLO E SOLTANTO in "full automatic") in cui NON rimpiango le tecniche del tempo che fu ...

Francesco

Re: per chi se ne intende un pò di fotografia...

MessaggioInviato: 3 ago 2012, 16:45
da Massimo
sono d'accordo con te, anch'io lavoro in digitale e con più automatismi possibili.
Ma io volevo ricostruire solamente l'atmosfera fotografica di quel tempo e non so se ci sono riuscito. Sembra manchi sempre qualcosa... magari è la ripresa troppo ravvicinata ... a quel tempo le comuni macchinette fotografiche non scendevano mai sotto il metro e mezzo e spesso parti della stessa immagine risultavano sfuocate...

Re: per chi se ne intende un pò di fotografia...

MessaggioInviato: 3 ago 2012, 16:47
da FastFranz
Si, vero ... ricordo ancora (ad averne, in originale ...) i cataloghi RR. Adesso simili foto farebbero sorridere ...

Francesco

Re: per chi se ne intende un pò di fotografia...

MessaggioInviato: 6 ago 2012, 14:47
da maxgottardo
Credo che a quel tempo plastici così ricchi sia di materiale rotabile che di accessori non si vedessero tanto!!!Comunque complimenti [lupe.gif]

Re: per chi se ne intende un pò di fotografia...

MessaggioInviato: 7 ago 2012, 9:57
da Dario 1957
E invece si vedevano -su H0 o altre pubblicazioni- anche plastici troppo "affogati"da accessori,per esempio ricordo sul bollettino FIMF quello del sig.Rigatti di Cles(Tn)molto famoso ed all'epoca anche molto celebrato...in altri invece c'era una buona armonia ed anche un mix fra i fabbricati in legno RR e quelli in plastica,come viene fatto notare sul sito RRM per la stazione di Cecina in un plastico dove, appunto,questa convive coi fabbricati "moderni".

Re: per chi se ne intende un pò di fotografia...

MessaggioInviato: 8 ago 2012, 12:54
da Fulvio Felicioli
Dico la mia, anche se non è facile fare un'analisi su scatti fatti 50 anni fa'!
Secondo me i fattori che contribuivano alla resa delle foto del'epoca e che oggi non riusciamo a riprodurre sono fondamentalmente 2 (oltre a quelli già evidenziati e trattati molto bene da Massimo):
1) la luce
2) la profondità di campo

Non sappiamo in che modo venissero illuminati i plastici dalla Rivarossi ma ho l'impressione che quasi tutte le foto fossero fatte con luce naturale; tranne forse le lampade che usano in studio alcuni professionisti con K=10000 (sono per capirsi quelle che usa Benedetto Sabatini per gli articoli su TTM ), non esiste un modo per simulare la luce diretta del sole ne tantomeno la "rotondità" che questo tipo di luce fornisce alla foto e ai dettagli.

La profondità di campo, poi, è l'altro aspetto che forse sottovalutiamo. Le moderne macchine digitali (e i loro obiettivi) sono anche troppo precise. Se io scatto a F16, il software della macchina corregge la profondità di campo e fa' in modo che lo scatto sia effettivamente a F16. Con le analogiche degli anni 50/60 questo non era ovviamente possibile, e l'errore focale indotto dal gruppo lenti delle macchine ce lo ritroviamo così com'è sulla pellicola.

Sarebbe interessante fare uno scatto con una macchina analogica e con luce solare naturale per vedere cosa succede...

Re: per chi se ne intende un pò di fotografia...

MessaggioInviato: 9 ago 2012, 14:28
da FastFranz

Re: per chi se ne intende un pò di fotografia...

MessaggioInviato: 11 ago 2012, 17:58
da Oliviero Lidonnici

Re: per chi se ne intende un pò di fotografia...

MessaggioInviato: 11 ago 2012, 18:31
da Oliviero Lidonnici