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new sul carrello misterioso

MessaggioInviato: 3 lug 2013, 16:50
da Oliviero Lidonnici
Giorgi Tanzi mi ha chiesto di mostrare al forum, questo misterioso carrello-motore Rivarossi che presenta caratteristiche inconsuete.
Purtroppo il carrello è incompleto, essendo privo del massello magnetico e delle ruote.
Sono presenti: la cassa in bakelite del motore, che funge anche da telaio, per le ruote di trazione. Sulla cassa si devono innestano tutte le componenti mobili del motore ed il magnete, il rotore e i tre ingranaggi che compongono la distribuzione (vedi Tavola 01)
Tavola 01.jpg
Tavola 01: Le parti rimaste del "carrello misterioso". A sinistra il lato ingranaggi (le due ruote dentate sono solo poggiate sulle sedi, mancando ruote ed assi).
A destra il lato carboncini (non presenti nella foto) si vede la sede del rotore e l'ingranaggio centrale in cui deve ingranare il pignone inserito nell'asse del rotore.

Questo motore si ritiene sia della fine degli anni Quaranta. La cassa in bakelite è dello stesso stampo di modelli conosciuti (come esempio la Littorina) ma alcune parti (frecce rosse nelle foto di Tav.02) sono state asportate (si suppone per inserire il carrello in una sede più angusta)
Ma la differenza più eclatante è nel passo e nelle dimensioni delle due ruote dentate.
Infatti il passo e di 2,5 mm maggiore che nei carrelli comuni e conseguentemente gli ingranaggi sono ingranditi: 6 denti in più e un diametro maggiorato di circa 2,25 mm (vedi Tavola 02 e Tavola 03).
Tavola 02.jpg
Tavola 02: confronto tra un carrello comune (in alto) e il "carrello misterioso" di Giorgio Tanzi

Tavola 03.jpg
Tavola 03: gli ingranaggi del "carrello misterioso" e una ruota dentata di un carrello comune. Si noti che la "ruota standard" potrebbe non essere abbastanza grande per montare gli ingranaggi del "carrello misterioso"

Come documentazione: nella Tavola 04 osserviamo la cassa, fotografata dall'alto.
Tavola 04.jpg

Una considerazione: si noti che la boccola stampata è di forma ovale ed ha il foro di passaggio per l'asse, asimmetrico. Si può dedurre che il foro venisse praticato in funzione del passo che quindi variava da modello a modello (vedi Tavola 05)
Tavola 05.jpg
Tavola 05: notate la boccola ovale col foro posto in posizione asimmetrica


Giorgio Tanzi desidera conoscere il parere del forum, in merito a questo carrello "fuori misura".
Saluti da Oliviero

Re: Un carrello misterioso

MessaggioInviato: 4 lug 2013, 11:19
da pippotto45
Probabilmente dico una stupidaggine, ma a me ricorda tantissimo il motore di una delle prime L B&O /R che mi fu reglata nel 1953-54; ma oggi la loco non c'è più e non posso dire di più.... [ops.gif]
saluti a tutti
Filippo

Re: Un carrello misterioso

MessaggioInviato: 4 lug 2013, 12:03
da Mario De Prisco
Mi ricorda tanto un motore G di LIMA...
Ciao a tutti
Mario

Re: Un carrello misterioso

MessaggioInviato: 11 lug 2013, 14:44
da Oliviero Lidonnici

Re: Un carrello misterioso

MessaggioInviato: 11 lug 2013, 15:14
da Oliviero Lidonnici
RICAPITOLANDO:
Grazie alla collaborazione di Luciano e di Fulvio (che ringrazio) abbiamo stabilito (in altra sede) che i carrelli motori della "vecchia" Dockside e del Le626 sono praticamente uguali e quindi la mia primitiva ipotesi che il "carrello misterioso" fosse appartenuto ad un 626 è da scartare.
Ora per la positiva insistenza di pippotto45 (che pure ringrazio) ho rivalutato l'ipotesi della 691 Cos.Mo/Rivarossi del 1950:
''carrello'' della 691 Cos.Mo.jpg
Particolare della 691 Cos.Mo/Rivarossi del 1950 (estratto da foto su RRM)

Nelle foto si distingue chiaramente che il motore agisce direttamente sull'asse centrale e sul posteriore, mediante inganaggi, mentre l'asse di trazione anteriore, sembra movimentato solo dalle bielle.
Sono inoltre visibili le viti di blocco, laterali, dei carboncini.
''carrello'' della 691 Cos.Mo-RR.jpg

Osservando inferiormente il telaio, si nota come esso sia sezionato in tre parti, come se la zona intorno al motore, formi un carrello, strutturalmente indipendente dal resto del telaio. Quindi è lo stesso schema costruttivo della Dockside anni Quaranta, con la sola aggiunta del terzo asse, asservito alle bielle. (ma con ruote di maggior diametro e quindi con interasse aumentato! -1- -1- -1-
Da queste foto si può dedurre che l'ipotesi che il "carrello misterioso" di G.Tanzi sia appartenuto alla 691 del 1950, non sia più così peregrina, come pensavo (46) .
Per avere la certezza del fatto, occorre la collaborazione di un fortunato collezionista che ne possiede un esemplare :lol:
Saluti da Oliviero

Re: Un carrello misterioso

MessaggioInviato: 11 lug 2013, 19:03
da nino44
Ho la versione a c.a. ma penso vada bene lo stesso . . . .
Allego un paio di foto dalla quale si deduce che anche il 3^ asse è mosso da ingranaggi;
per quello che riesco a vedere, e si nota anche dalle foto, il telaio è unico.
Il diametro delle ruote alla fascia di rotolamento è D = 25 mm., interasse I = 29,5 mm
e il numero dei denti è 44.

Mi pare quindi si possa escludere che il carrello misterioso sia quello della 691 Cosmo-RR
Saluti

Re: Un carrello misterioso

MessaggioInviato: 11 lug 2013, 20:16
da Oliviero Lidonnici

Re: Un carrello misterioso

MessaggioInviato: 12 lug 2013, 11:14
da Viridovix

Re: Un carrello misterioso

MessaggioInviato: 12 lug 2013, 13:26
da Oliviero Lidonnici

Re: Un carrello misterioso

MessaggioInviato: 15 lug 2013, 12:29
da pippotto45