ferramatori su FIMF

Su Ebay è passato questo:

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... 1292551959

Sono perplesso, penso a una rivernicitura, ma le scatole? Qualcuno ne sa niente?
Saluti,
Antonino

qualcosa affiora dalla memoria ma troppo poco per dare informazioni corrette.
Tuttavia un'altro giochino di magia non avendo il convoglio presidenziale troppa verosimiglianza con le carrozze VBz, per non parlare dei carrelli...
Ma notevole la bella la scatola che personalizza molto il prodotto di nicchia...

Ho visto l'inserzione e conosco il venditore, avendo acquistato da lui diversi ricambi originali (derivanti dal magazzino del padre -presumo -, collezionista e modellista di vecchia scuola. Persona peraltro squisita).
Salvo che non saltino fuori documenti inconfutabili RR (ho una vasta documentazione cartacea, libraria e pubblicistica su RR ma non vi ho mai trovato traccia del modello proposto) non mi risulta che la Nostra abbia mai realizzato tale convoglio. Guardando bene le foto si notano diversi particolari che lo possono classificare come una discreta produzione modellistica (un "modding" usando un termine informatico) da parte di un qualche appassionato: scritte imprecise e incomplete, interni non rispondenti, carrelli non rispondenti al vero, etc. (RR non avrebbe mai approvato un simile modello con una quantità tale d'imprecisioni ).
Relativamente alle scatole "nere", al vero non mi risultano mai prodotte da RR (esclusa, credo, la brass 428 Hornby). Invece mi risultano riprodotte da alcuni commercianti a partire dal 2011/2012. Ne sono in possesso di alcune e un paio mi sono arrivate proprio dal medesimo venditore del convoglio presidenziale. Vi assicuro che sono molto belle e veramente ben fatte, oltre che affascinanti e mettono in serio risalto i modelli che ospitano.
Faccio notare che da circa il 2009/2010 trovo regolarmente al mercatino di Venezia Mestre le medesime scatole in colore rosso (ne ho acquistate diverse per sistemare alcuni modelli in attesa di trovare imballi originali adeguati).
Quindi, ricapitolando: dal 2009 si trovano le scatole rosse (similari a quelle riportate in foto dell'annuncio) e dal 2011 quelle nere. Probabilmente il produttore è il medesimo. Se volete vi posto foto apposite in modo che vi rendiate conto sia della qualità elevata del prodotto che della sua non autenticità.

"...Salvo che non saltino fuori documenti inconfutabili RR (ho una vasta documentazione cartacea, libraria e pubblicistica su RR ma non vi ho mai trovato traccia del modello proposto"...
...nella testa mi frulla ancora qualcosa, forse un trafiletto in una rivista di settore, che annunciava l'uscita della confezione...
Ma preferiesco star zitto (non avendo dati certi ) per non alimentare chiacchere inutili.

ma anche produrre poche scatole in proprio mi pare sia un'impresa non da poco... a meno che non si sia usato un plotter grafico e la confezione manuale, scatola per scatola. Ma il risultato si vedrebbe in modo lampante.
Ma so che, specie nel mondo germanico, esistono dei riproduttori di scatole originali, realizzate con gli stessi processi industriali delle vere.

Infatti le scatole sono veramente ben fatte, e sono anche complete di una "spugna" (scusate il termine sicuramente errato) grigio scuro che può essere sagomata/tagliata come meglio aggrada. Ai mercatini le trovi con la spugna "intonsa" a prezzi che variano intorno ai 20 euro l'una.veramente belle, sia le rosse che le nere. Domani vedo se riesco a postravi qualche foto.

In merito al convoglio resto dell'opinione che sia opera di un modellista. Forse la discussione starebbe meglio in un post che tratti solo di modding di loco e carri RR. Ma so che questo significherebbe addentrarsi in un ginepraio: che pezzi? Di che epoca? Fatti da chi? Di qualità o di qualsiasi tipo?

La butto lì: nei primi numeri di HO venivano riportati diversi lavori di modellisti che poi furono palesemente ripresi da RR per produrre i modelli di serie. Classico fra tutti il 636: concepito come prototipo modificando 2 casse di 424. Le foto dei due prototipi di 636 del museo RR sono riportate non solo su LocoRevue del 1989 ma anche sullo speciale di TuttoTreni nr. 144 lug/ago 2001 p. 62 e si vede chiaramente il lavoro dei modellisti RR proprio sulle casse 424 e si comprende perfettamente anche che tali prototipi furono fotografati per le pubblicità e il catalogo del 1956 con la presentazione del modello (un 636 con porta frontale!!! Uno dei pochi particolari delle casse 424 non rimosse dai modellisti RR nei 2 prototipi). Si potrebbero ricercare e postare foto di modelli simili dell'epoca...
Per non parlare delle vaporiere: altrettanto tipica la 221 trasformata in 691. Che dire poi della genealogia delle 740 e delle 625: da esse sono derivate 480, 735, 744, 640 (walschert e caprotti). Indubbiamente si aprirebbe un mondo, incoraggiato e sostenuto per decenni dalla stessa RR.

hai perfettamente ragione Andrea67: Rivarossi stimolò e favorì l'interesse dei fermodellisti di allora verso le elaborazioni. Ricordo anche una macchina americana ricavata dal telaio e rodiggio di una loco Maerklin (non soltanto elaborazioni provenienti dai cataloghi RR!). E come non dimenticare un autotreno a tre unità ricavato dalle casse e telai della An1/R ... e colorato in uno splendido azzurro!!

Ma la diffrenza nel post consiste NON nel valutare la qualità di elaborazioni fermodellistiche ma il verificare lo spaccio di buone, semplici e legittime elaborazioni per un prodotto Rivarossi (il PREZZO, la descrizione e le scatole ne fanno fede).

Le culle in spugna potrebbero essere le originali delle carrozze e solamente i coperchi potrebbero provenire dal mercato (Limarossi?). Il che conferma la voluta tossicità dell'annuncio. Forse l'autore della elaborazione potrebbe essere stato un negozio del nord Italia, particolarmente sensibile, capace e specializzato in questo tipo di elaborazione, dato che produsse anche le tampografie (decals?) oltre ad una verniciatura apparentemente perfetta.
Ecco ancora una volta riaffiorare nella mia memoria il qualcosa che mi frullava nella testa. Ma il negozio, peraltro molto serio e competente, avrebbe dichiarato subito l'elaborazione, anzi se ne sarebbe fatto un vanto ed un'esclusiva.
E' l'annuncio su e-Bay che parla di prodotto RR...

Se vi riferite a Norisberghen, le scatole che ho io, sono sì nere, ma con una fascia rossa e non portano alcun marchio Rivarossi ne numero di catalogo. Ve ne sono poi di Euroscale , ma di un blù molto scuro, anch'esse senza marchio RR ed un numero di catalogo che segue la logica Rivarossi; o parlate di altro negozio?
Altro aspetto che mi fa riflettere: non vi è stato uno sprovveduto che ha abboccato all'amo, ma 4 concorrenti che si sono dati battaglia, e tutti con feedback elevati.
Continuo a restare perplesso. Saluti
Antonino

dico poco sopra:
"Ma il negozio, peraltro molto serio e competente, avrebbe dichiarato subito l'elaborazione, anzi se ne sarebbe fatto un vanto ed un'esclusiva"

Non faccio il nome del negozio per non coinvolgerlo nella storia. Come gli altri negozi che citi, anche questo però avrebbe identificato (a ragione e con legittimo orgoglio) l'elaborazione.