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segnale a doppia vela 5006 e codici binari

MessaggioInviato: 23 giu 2014, 21:56
da plichele
Ciao a tutti.
Ho comprato tempo fa un segnale a doppia vela Rivarossi 5006.
Oltre alla classica spina tripolare, quale altro collegamento devo fare ?
Collegando solo un 4202 "normalmente" mi si accende solo la vela superiore.
Poi, già che ci sono, come mai possiedo una quantità di binari, nuovi, che riportano numeri differenti ?
Ad esempio, dritti da 20 cm codice 3101 li ho anche con codice 4470.
Ho cercato sui cataloghi sul sito ma forse non in quelli giusti.
Grazie al solito a tutti per l'aiuto.

Re: segnale a doppia vela 5006 e codici binari

MessaggioInviato: 24 giu 2014, 0:18
da Oliviero Lidonnici
Un segnale a doppia vela è composto da due semafori distinti e quindi quattro lampadine (due rosse e due verdi). Per gestirle necessitano di un minimo di cinque fili: uno di massa, comune a tutte le lampadine e gli altri quattro che accendono le singole lampade, il tutto collegato a due interruttori (deviatoi 4202). Naturalmente le rosse si accendono alternativamente alle verdi. Non mi risulta che RR avesse in catalogo una piattina da cinque fili quindi devi utilizzare due piattine da tre fili, collegate a due 4202, come se avessi due distinti segnali.

Per i binari il discorso è complesso: escludendo i vecchissimi binari delle serie verde e rossa (e i binari rr, con codice a cinque cifre) a partire dalla fine degli anni Cinquanta, fino agli anni Novanta, Rivarossi ha prodotto almeno cinque diverse tipologie di binari, costruttivamente diversi.
Non sono ancora riuscito ad individuare gli anni esatti ma, fino al 1960/61 circa, le traversine sono in fibra (una specie di cartone pressato molto resistente) rinforzate da barrette di lamierino di ferro, munito di grappette, che bloccano le rotaie, in modo molto solido .... ma poco modellistico.
i rettilinei di questi binari sono identificati dalla sigla RD20; dal 1962 si utilizza il codice 3201 che resterà immutato fino agli anni Novanta, in cui non compaiono più i binari sui cataloghi.
Prima degli anni Settanta, compaiono binari costruttivamente identici agli RD20, però con le traversine in materiale plastico (al posto della fibra) Questi binari sono marcati col codice 2679.
Intorno agli anni Settanta (presumo!) le traversine (in plastica) vengono ispessite e "scolpite" con la simulazione delle venature del legno e delle piastre con i chiodi. Le barrette di ferro, sotto al binario, sono limitate alle sole estremità e ancorano solo la 2° e la 3° traversina, alle rotaie (invece di tutte). Sotto questi binari è presente il codice 4470.
Probabilmente negli anni Ottanta si produce un quarto binario (ed un quinto lievenìmente diverso): in questi scompaiono del tutto le barrette metalliche dentate ed ora le rotaie sono bloccate ai binari solo dalla riproduzione plastica delle chiodature (sono i binari peggiori! (x)) . Sotto questi binari non appare un codice ma solo la lunghezza L-20 cm.
Dato che sui cataloghi i suddetti codici 2679 e 4470 non compaiono mai e i binari sono definiti esclusivamente dal codice 3201, suppongo che (come avviene per i telai delle locomotive) quei numeri si riferiscono solo al codice del "pezzo di plastica" che riproduce le sole traversine (o il telaio della loco) e non l'intero binario (o la locomotiva completa)
Essendo questi argomenti non ben definiti, se altri più esperti, fossero a conoscenza di notizie più precise, sono invitati a rettificare (o integrare) quello che qui ho scritto. Yellow_Flash_Colorz_PDT_02
Saluti da Oliviero

Re: segnale a doppia vela 5006 e codici binari

MessaggioInviato: 24 giu 2014, 1:06
da plichele
grazie tante per la solita cortese e sollecita risposta.
In realtà sul segnale 5006 c'è il classico attacco a tre fili per la piattina tricolore, quello che non so è a cosa serva l'unico attacco presente sul davanti del segnale : forse è la massa di cui parli ?
E se sì, perchè qui serve e sui segnali semplici no, e dove la collego ?
Per quanto riguarda i binari, ti confermo quanto scrivi per quelli degli anni 60, le traversine rano in bachelite sottile, fermate dalle graffe; addirittura mio padre aveva acquistato un certo numero di quelli da autocostruirsi; poi sicuramente attorno al 69-70 sono comparse le prime traversine più grosse in plastica, con i cui binari avevamo "fatto" il nostro modesto plastico di casa.
Smontato il tutto nel 77 quando abbiamo cambiato casa (mancava spazio), tutto è finito in alcuni scatoloni; i binari si erano quasi tutti rotti nello staccarli, avevo ancora delle strisce di traversine in bachelite per autocostruirsi i binari ma, ahimè, sono "andate".

Re: segnale a doppia vela 5006 e codici binari

MessaggioInviato: 24 giu 2014, 9:52
da Oliviero Lidonnici

Re: segnale a doppia vela 5006 e codici binari

MessaggioInviato: 24 giu 2014, 22:49
da plichele
Grazie delle dritte sul segnale 5006.
Ma non esiste uno specifico foglietto illustrativo che illustri i collegamenti dello stesso ?
Magari qualcuno potrebbe postarlo sul sito...
Per quanto riguarda i binari autocostruiti e le prime serie hai ragione, ho sbagliato io il termine, erano proprio in una sorta di cartone duro nero...
Grazie.

Re: segnale a doppia vela 5006 e codici binari

MessaggioInviato: 25 giu 2014, 13:40
da Morpius
Primo trenino Rivarossi: 1959, binari con traversine in cartone pressato (per inciso, il materiale rotabile - Calimero e carrozze FNM - era lo stesso che poco dopo sarebbe stato prodotto come "serie rr" e corredato dai binari economici di questa serie).
Intorno al 1960 acquistai (tramite mio padre, ovviamente) alcuni binari Rivarossi che avevano già le traversine di plastica. Lo spessore però era lo stesso dei binari della precedente produzione con la basetta in cartone pressato.
Alcuni di questi binari (segnatamente quelli "corti": RD10, RC120 1/2) avevano le traversine nero-lucide, altri (RD20, RC80, RC120) riportavano la riproduzione delle venature. In ambo i casi si trattava di strutture molto fragili, tanto che la parte esterna delle traverse si spezzava spesso e volentieri. Quei binari li ho ancora, tutti più o meno "mutilati".
Si trattò di una produzione di transizione, perché poco tempo dopo (1961?) comparvero le basette di plastica spessa, comprensive della riproduzione delle caviglie, in precedenza ottenute ripiegando il lamierino posto sotto la rotaia.
Siccome intorno al 1965 abbandonai l'interesse per il fermodellismo (gli ultimi acquisti sono del '64) sono sicuro che questa tipologia apparve ALL'INIZIO e non alla fine degli anni sessanta, quando fu soppiantata dai "binari peggiori" di cui parla Oliviero.
Attualmente non sono un fermodellista praticante, ma questi ricordi d'infanzia per me sono indelebili (anzi, ringrazio Rivarossi Memory per avermi aiutato a capire molte cose sulla produzione degli anni cinquanta!).

Re: segnale a doppia vela 5006 e codici binari

MessaggioInviato: 25 giu 2014, 15:52
da Oliviero Lidonnici

Re: segnale a doppia vela 5006 e codici binari

MessaggioInviato: 25 giu 2014, 18:29
da Morpius
Esatto al 95%!
Infatti il mio primo impianto fu l'IRR-P (pag. 4 del Catalogo 1958), che era proprio quello in alto nella foto, salvo che la locomotivetta - poi diventata L/RR e venduta a Lit. 2000, anche in versione americazzata! - era di colore nero.
Se mi date un po' di tempo, cercherò di postare le foto di quei binari anni '50-'60, ce li ho ancora tutti.
Posseggo inoltre degli strani binari curvi "primordiali" (r=40 cm) che mi furono regalati usati da un parente e che solo grazie a RRMemory ho identificato come SERIE VERDE!
Pur essendo molto grezzi, è rilevante il profilato delle rotaie, che per forma e tipo di lega metallica appaiono identiche a quelle della produzione successiva (RD20, RC80 ecc.)... altro che lamierino ripiegato (Serie rr, vecchi binari Lima... ohi sapete che posseggo pure questi?!?).
Ho capito,, :cry: mi toccherà fotografarli tutti, così avremo un panorama piuttosto completo della produzione RR all'inizio degli anni sessanta.
Prima però devo penetrare nel luogo recondito dove si trova il suddetto materiale d'armamento, superando i classici ostacoli che si vedono nei film di Indiana Jones... portate pazienza, per me sarà un onore collaborare al sito!

Re: segnale a doppia vela 5006 e codici binari

MessaggioInviato: 25 giu 2014, 23:41
da Oliviero Lidonnici

Re: segnale a doppia vela 5006 e codici binari

MessaggioInviato: 26 giu 2014, 20:35
da luigi voltan
Credo vada chiarito meglio il discorso del segnale.....

Il segnale a 2 vele in oggetto dovrebbe avere, se di prima categoria puro, quindi non portante aspetti relativi ad avviso accoppiato, tre aspetti fondamentali: Rosso alto, spento sotto (via impedita-arresto del treno);
Verde alto, spento sotto (transito in corretto tracciato sugli scambi successivi, senza limitazioni di velocità particolari);
Rosso alto, verde sotto (transito in tracciato deviato sugli scambi successivi a velocità ridotta 30 o 60 o 100 km/h, in base all'avviso ricevuto dall'avviso precedente).

In un segnale a due vele sovrapposte la vela sottostante non proietta MAI luce rossa.

E' quindi utile prevedere un primo deviatore che dia via impedita (rosso) o via libera (verde o rosso-verde), passando da qui per un eventuale relè-deviatore accoppiato agli scambi interessati che dia il verde o il rosso-verde in base alla posizione degli scambi stessi.