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GG1 e Big Boy

MessaggioInviato: 23 mag 2010, 9:19
da alcoalbe
Buongiorno
Mi scuso se l'argomento fosse stato già trattato.
Leggendo i numeri di H0 RR ho notato una cosa: un valente appassionato autocostruisce il modello della Big Boy; su un altro numero appare il modello della GG1. Qualche anno dopo i modelli sono prodotti da Rivarossi.
Posso dedurne che RR abbia utilizzato i modelli come "matrici"?

Se qualcuno sa qualcosa...

Re: GG1 e Big Boy

MessaggioInviato: 23 mag 2010, 11:45
da hiawatha
Ricordo bene lo splendido modello presentato sul numero 31 di H0.Moltissimi particolari differiscono dal modello Rivarossi,il cui stampo fu preparato dal bravissimo Rotasperti (vedi sito Rivarossi memory nelle testimoninze).

Luciano

Re: GG1 e Big Boy

MessaggioInviato: 24 mag 2010, 10:06
da Talgo49
Quella fantastica Big Boy credo sia apparsa anche su altre riviste, mi pare di ricordare "Rassegna di Modellismo". Come facciano a fare certi modelli a mano è una cosa che non capirò mai. Anche la GG1, sembra semplice dire: fate un modello in legno duro e modellateci sopra la cassa della locomotiva! Io non riesco a fare il modello neanche in legno morbido (22) .
Comunque non credo proprio che questi modelli possano essere serviti come base per la produzione Rivarossi, la procedura per ricavare gli stampi per la pressofusione è totalmente diversa; la sola cosa in comune è l'impressionante abilità manuale.
In fondo è abbastanza logico che Rivarossi abbia prodotto queste due locomotive, sono certamente le più famose locomotive americane a trazione a vapore ed elettrica; in un'era in cui Rivarossi era lanciatissima verso il mercato americano rappresentavano un'assoluta novità foriera di buoni affari.

Gianni

Re: GG1 e Big Boy

MessaggioInviato: 24 mag 2010, 16:37
da Massimo
una GG1 autocostruita in HO dal fermodellista Carlo Broccardo di Modena.
La sequenza costruttiva apparve sul n. 24 di HOrr.
Ovviamente in lamierino di ottone, "martellato" su una sagoma di legno duro (come i primi carrozzieri eseguivano le carrozzerie delle auto) e carrelli in ottone forato e saldato.
Si nota anche, un pò troppo evidente, un bullone e relativa molla...ma si può criticare un simile capolavoro?

Re: GG1 e Big Boy

MessaggioInviato: 25 mag 2010, 8:35
da Massimo
ancora un'altro capolavoro dell'autocostruzione, tratto da HOrr n.22.

Il testo parla di una costruzione dei mantelli in lamierino di ottone da 5/10, biellismo fatto interamente a mano, fusioni in metallo per i blocchi cilindri e svariatissimi ricambi RR, al tempo facilmente reperibili ed in grande quantità.
Il fermodellista è il Sig. Bergonzini di Modena, come il Sig. Broccardo del trhead precedente, città che sembra abbia una dote particolare per la meccanica di precisione e in genere per la meccanica.
Maranello infatti è a soli 19km dalla città... (10)


interessante notare la presenza della molla di raccordo tra gli alberi dei due semitelai, una soluzione adottata, molto tempo dopo, anche dai grandi produttori (io ho una Br 80 Roco che adotta lo stesso sistema...)