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motore a pallini

MessaggioInviato: 6 giu 2010, 0:46
da skadd
Salve a tutti,
mi presento: mi chiamo Marco e vi scrivo per qualche perplessità che ho nel restauro di una coppia di automotrici leggere a nafta TEE (quelle con la sirena).

Vi posto quindi i miei interrogativi confidando nella vostra esperienza e gentilezza.

Mi trovo con il motore a pallini (è il modello montato sul carrello, senza trasmissione ad alberino) aperto. Dovrei esser riuscito a recuperare tutte le sfere, ma i cuscinetti sono due: nel superiore ci sono 5 sfere, qualcuno sa il numero delle sfere del cuscinetto inferiore? Giusto per esser sicuro di rimontarle dentro tutte quante.

Domanda n. 2: per la lubrificazione dgli ingranaggi della trasmissione nei vari post che ho letto su sito e forum si suggerisce il grasso. Qualcuno specifica il grasso al bisolfuro di molibdeno, qualcun altro "grasso da modellismo". In ogni caso non deve intaccare la plastica... In definitiva, che grasso uso?

Domanda n. 3 la cassa ha una crettatura sulla parte superiore, la mia idea è tapparla con una specie di stuccatura, carteggiare e poi riverniciare il tetto. Gli interrogativi qui sono: con cosa faccio le stuccature? Mi hanno suggerito il clearfix della Humbrol, qualcuno ha esperienza?
Per la verniciatura va bene un acrilico? Esiste una codifica per i colori FS (il tetto nella fattispecie è grigio chiaro).

Grazie a tutti per le risposte e i suggerimenti che vorrete dare.

marco

Re: motore a pallini

MessaggioInviato: 6 giu 2010, 12:16
da Massimo
in questo momento ho del vero panico (8) ...non ricordo con precisione il numero delle sfere nei motori RR; mi pare 5+6.
Ricorda, nel rimontare il motore, di mettere, nelle gole dei cuscinetti, del grasso per ancorarli bene nella loro sede, altrimenti rimontarli diventa un problema.
Lubrifica pure con qualsiasi lubrificante da modellismo o grassi commerciali delicati. Il bisolfuro di molibdeno era il grasso che RR usava e commerializzava per i propri modelli ma mi pare non sia più di facile reperibilità.
Per la fessurazione io suggerisco prima di tutto di fermare la fessura con collante liquido (sto andando alla cieca, senza vedere il modello), oppure il cianoacrilico Attak, anche dall'esterno, poi carteggiare, stuccare eventualmente (se la fessura fosse grande) con stucco in pasta, infine ricarteggiare.
Carteggiare vuol dire aerografare successivamente il che, secondo me, rappresenta la vera difficoltà, sia per la particolare forma del grigio dell'imperiale, sia per la tonalità esatta, particolarmente leggera e delicata.
La tonalità non è codificabile, sia per il particolare grigio usato sia per il viraggio del colore nel tempo. Escluderei gli acrilici perchè, secondo me, formano un effetto "buccia d'arancia" non conforme all'originale.
Posta qualche foto, se puoi, in modo da ridurre il ventaglio di inesattezze dei suggerimenti.
Se la fessurazione è leggera, perchè non lasciare tutto come sta? A Venezia si dice "se pèso el tacon ch'el buso" (è peggio il rammendo del buco).