Non vorrei rompere le scatole....
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.... anche perchè mi sembrava di ricordare precedenti discussioni relative ai confezionamenti Rivarossi in generale, che però al momento non ho ritrovato.
Però più nello specifico, sono sempre stato incuriosito circa le vicende della scatola che conteneva la "mia" Fairbanks-Morse, dono di Natale (... per la verità a mio fratello...) nel lontano 1964.
Posso assicurare che è una scatola originale Rivarossi, proveniente per certo da "negozio autorizzato" e che ricordo essere rimasta tale e quale fin dalla prima volta che la vidi quel mattino di tanti anni fa e cioè in sostanza senza un vero coperchio, di cartone o altro.
Al massimo, ma questo è un particolare che non ricordo bene, forse all'inizio poteva esserci un foglio ( o meglio una striscia ) di acetato posta a copertura, poi probabilmente andata dispersa.
Fatto sta che fin dall'inizio scatola e relativo contenuto vennero messi e conservati in sacchetti di nylon trasparenti di protezione contro la polvere ed in tale maniera tenuti insieme al resto del materiale di quegli anni.
Ovviamente l'interno della scatola di cartone presentava la sua bella spugna gialla in unico pezzo perfettamente ritagliata sui contorni delle due unità A e B.
Tale spugna ha fatto la fine che tutti ben conoscete, dando i primi segni di degrado nella zona del carrello motore. Ho poi provveduto alla completa rimozione della stessa che si stava sbriciolando ed alla sua sostituzione con pezzi di polistirolo espanso, credo dopo la metà o sul finire degli anni '70 o poco oltre.
Allego qualche foto precisando che il nastro adesivo trasparente l'ho messo io nel corso di qualche intervento di "rafforzamento" e che viceversa alcune abrasioni che si trovano sui lati della scatola ( del tipo da "adesivo strappato") mi pare di ricordarle presenti fin dagli inizi.
Qualcuno ha mai visto scatole di provenienza Rivarossi di quel tipo ?
La mia ipotesi è che possa trattarsi di qualche confezione di "Treni completi di binari" tipici di quegli anni che il negoziante abbia spezzettato per venderli più agevolmente.
Tra l'altro vedendo sul Sito, nell'ambito della trattazione delle "scatole" Rivarossi, la prestigiosa confezione del TEE, mi pare proprio di intravvedere lo stesso tipo di scatola lunga di cartone nero che raccoglie le due unità all'interno del confezionamento che racchiude il tutto.
Spero di non avervi annoiato troppo.
Un saluto a tutti. Riccardo.
Però più nello specifico, sono sempre stato incuriosito circa le vicende della scatola che conteneva la "mia" Fairbanks-Morse, dono di Natale (... per la verità a mio fratello...) nel lontano 1964.
Posso assicurare che è una scatola originale Rivarossi, proveniente per certo da "negozio autorizzato" e che ricordo essere rimasta tale e quale fin dalla prima volta che la vidi quel mattino di tanti anni fa e cioè in sostanza senza un vero coperchio, di cartone o altro.
Al massimo, ma questo è un particolare che non ricordo bene, forse all'inizio poteva esserci un foglio ( o meglio una striscia ) di acetato posta a copertura, poi probabilmente andata dispersa.
Fatto sta che fin dall'inizio scatola e relativo contenuto vennero messi e conservati in sacchetti di nylon trasparenti di protezione contro la polvere ed in tale maniera tenuti insieme al resto del materiale di quegli anni.
Ovviamente l'interno della scatola di cartone presentava la sua bella spugna gialla in unico pezzo perfettamente ritagliata sui contorni delle due unità A e B.
Tale spugna ha fatto la fine che tutti ben conoscete, dando i primi segni di degrado nella zona del carrello motore. Ho poi provveduto alla completa rimozione della stessa che si stava sbriciolando ed alla sua sostituzione con pezzi di polistirolo espanso, credo dopo la metà o sul finire degli anni '70 o poco oltre.
Allego qualche foto precisando che il nastro adesivo trasparente l'ho messo io nel corso di qualche intervento di "rafforzamento" e che viceversa alcune abrasioni che si trovano sui lati della scatola ( del tipo da "adesivo strappato") mi pare di ricordarle presenti fin dagli inizi.
Qualcuno ha mai visto scatole di provenienza Rivarossi di quel tipo ?
La mia ipotesi è che possa trattarsi di qualche confezione di "Treni completi di binari" tipici di quegli anni che il negoziante abbia spezzettato per venderli più agevolmente.
Tra l'altro vedendo sul Sito, nell'ambito della trattazione delle "scatole" Rivarossi, la prestigiosa confezione del TEE, mi pare proprio di intravvedere lo stesso tipo di scatola lunga di cartone nero che raccoglie le due unità all'interno del confezionamento che racchiude il tutto.
Spero di non avervi annoiato troppo.
Un saluto a tutti. Riccardo.