Carri scoperti tipo Eaos



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Carri scoperti tipo Eaos

Messaggioda bisoglio » 28 lug 2010, 18:50

Qualcuno sa dirmi con ragionevole certezza se i carri tipo Eaos Art. 2070 sono in vecchia scala 1:80 oppure già in scala 1:87 esatta? (4)

Questi carri compaiono per la prima volta nel catalogo NOVITA' 1981 ma poi riappaiono nel Catalogo generale 1983-84 (indicati come Novità dalla freccina nera N) e poi ancora in quello del 1988 a colori...
Ho allegato le foto...
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Re: Carri scoperti tipo Eaos

Messaggioda Massimo » 29 lug 2010, 8:25

nel cg1992 i carri sono riprodotti con accanto diverse icone che ne chiarificano le caratteristiche (scala,novità, SM, illuminazione, aggancio, ecc). Purtroppo il carro in questione non porta la fatidica "scaletta" (scala corretta 1/87 - come le tramogge Uas) e dunque ritengo che non lo sia, dato che è la stessa RR a certificarlo.
Ma anche le splendide carrozze CIWL non hanno l'icona della scaletta...pur essendo lo scarto tra le due scale minimo ed impercettibile. L'eventuale differenza sarebbe consistita nella maggiore larghezza ed altezza dal p.f.
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Re: Carri scoperti tipo Eaos

Messaggioda bisoglio » 29 lug 2010, 9:36

Mi chiedevo questo....
La RR ha iniziato a produrre in scala esatta 1:87 più o meno con le E321-322 dell'anno 1986, giusto?

Il fatto che i primi carri Eaos siano comparsi tra il 1981 e il 1983 non dovrebbe confermare che i loro stampi erano ancora in scala vecchia 1:80, essendo antecedenti al 1986 circa?! (4)
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Re: Carri scoperti tipo Eaos

Messaggioda Giorgio » 29 lug 2010, 10:18

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Re: Carri scoperti tipo Eaos

Messaggioda Massimo » 29 lug 2010, 12:11

trovato un figurino FS: sembra che, fuori tutto, cioè respingenti compresi, misuri 14040 (1/87: 161mm) mentre RR lo quota 167 (5mm sono decisamente troppi per dichiararlo scala esatta o anche ibrida, come le CIWL); la larghezza risulta, da un'altro disegno, 3040 (1/87: 34.9mm) ma non ho il carro e dunque non so dire.
L'interperno tra i carrelli è indicato tra 9000 e 8500mm.
Dunque direi che NON è in scala esatta e neanche nella canonica 1/80 e per dichiararla ibrida avrebbe dovuto avere rispettata almeno la lunghezza, cosa che aveva già fatto con le carrozze letto tipo P.
Come dice Giorgio, Alessandro Rossi era caparbio nel mantenere la SUA scala e dunque anche questo modello...peccato perchè la qualità dello stampo è ineccepibile, come al solito.
L'incomprensibile sta nell'inusitato allungamento dei 5mm della lunghezza...invece se fosse stato in scala 1/80 la lunghezza max sarebbe stata 175mm... veramente incomprensibile... (9)
O forse le pressioni del commerciale per indurLo alla scala esatta avevano prodotto molto polverone in fatto di scelte e dunque questo strano ibrido...
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Re: Carri scoperti tipo Eaos

Messaggioda bisoglio » 29 lug 2010, 13:44

In effetti potrebbe essere un ibrido, in analogia a quanto mi sembra di ricordare da una vecchia spiegazione inerente i carri bisarca (i primi grigi con auto art. 2048 e poi quelli colorati senza auto degli anni'80 ma sempre con lo stesso identico stampo)...
Anche per quelli mi sembra che una (o due) delle misure fosse in scala esatta e il resto no.... Vi ricordate?!
Forse l'Eaos sarà un altro esempio di carri realizzati in parte esatti e in parte in vecchia scala... (1) (1)
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Re: Carri scoperti tipo Eaos

Messaggioda Massimo » 29 lug 2010, 13:48

anche se in questo caso trovo difficile riconoscere quale quota in quale scala...
le bisarche erano in scala almeno in lunghezza ed altezza, come pure le P (solo lunghezza), ma qui...

In effetti da un certo periodo in poi (e cioè dall'abbandono della scala 1/80) la confusione è grande: non esiste più un punto fermo, ma tutto viene reinterpretato e riadattato a chissà quali principi o scelte, secondo me valutate di caso in caso e sempre con l'intento di non danneggiare troppo la produzione esistente che ci si ostinava a mantenere.
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Re: Carri scoperti tipo Eaos

Messaggioda Massimo » 30 lug 2010, 9:59

risentendo un'intervista di Televalassina (26.4.2010) a Michele Molteni, lo storico collaudatore di RR, appare evidente la caparbia scelta di Alessandro Rossi circa la scala:

M= ...il modello bisognava prima disegnarlo, andare alla ferrovia, prendere i disegni e poi farli in scala 1/80 come aveva in mente Rossi, perchè la scala Rivarossi era tutta particolare.

D= Come mai questa scelta?

M= Perchè lui è nato così, anche da giovane...quando è andato alla Roco..."ingegner Rossi guardi che non è in scala..." ...NO, questa è la MIA scala, voleva sempre andare avanti con questa...anche noi all'Ufficio Tecnico, a litigare anche, però era sempre fatto su questo sistema, VOLEVA QUELLA SCALA CHE ERA LA SUA...


Mi sembra sia tutto chiaro ormai circa la scelta della "SUA" scala. Mi appare nuova la frase di Michele Molteni che riporta l'episodio di Rossi alla Roco, in relazione alle discussioni e alle scelte della scala...non episodio da chiarire.
A sorriderci su, la solo anomalia, circa la scala di Rossi, era dunque lo scartamento,...e sì che Rossi ci teneva moltissimo a creare treni elettrici a norme NEM! (9)


ecco il link del filmato completo:
http://www.youtube.com/watch?v=d82W3Xn2 ... re=related
Massimo

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Re: Carri scoperti tipo Eaos

Messaggioda Giorgio » 30 lug 2010, 12:32

Lino Molteni, spendida persona, ultradisponibile, tende a "mischiare" le cose del passato (per altro sono trascorsi oltre 25-30 anni da allora).
Quindi la frase non è da leggere alla lettera. Molto probabilmente Rossi ^:)^ alla Roco ci è stato, visto che per anni hanno importato materiale Rossler.
Ma il senso della frase è (o meglio credo che sia) che i suoi tecnici alla fine degli anni '70 gli facevano notare le richieste del mercato, di Milan-Italmodel, e che la Roco produceva in scala corretta (E-626).
Che era necessario che anche RR passare alla scala corretta, ma Alessandro Rossi ^:)^ era padre e padrone della SUA Rivarossi e voleva la SUA scala.

Ps. il filmato di Molteni è in "coda di pubblicazione"
Giorgio

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