Binari, ricordi confusi ...
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Ciao,
Rimugginando tra carte (ormai files) e ricordi mi rendo conto che i secondi sono confusi: il mio plastico della Stanza del Treno constava di un ovale (abbastanza lungo da far sgranchire le gambe alle loco) e di un raddoppio "semicompleto" (curva esterna su un solo lato, sperando di riuscire a spiegarmi) mediante due scambi Dx/Sx. In questa fase lo scalo merci, pur presente, non mi interessa e dunque:
Le curve dell'ovale dovevano avere diametro 80 cm (la sigla che ho in mente è RC80), i rettilinei erano lunghi 20 cm (quindi credo RD20), stessa lunghezza per gli scambi (Dx/Sx di cui non ricordo la sigla), le curve che consentivano il riallineamento (dei due rettilinei dell'ovale "raddoppio") erano RC120 mentre al centro della curva esterna un rettilineo da 10 cm (credo RD10) consentiva di "chiudere".
Semplicissimo - quasi scarno, anche per carenza ... di fondi
- ma funzionava alla stra-grande. Scambi "elettrici" e sezionamento (con semaforo) sul raddoppio ...
Ma a questo punto le mie idee si confondono "non poco": ricordo binari con la "piattina" metallica "sotto" e con le scritte/il marchio "sopra", poi - successivamente" binari con le traversine (nere in plastica) che "mimano" il legno. Quindi:
Le RC80 (vecchie) corrispondono ai codici (nuovi) 3207 (con una curva con presa di corrente)?
Le RC120 (vecchie) corrispondono ai codici (nuovi) ?????
Le RD20 (vecchi) corrispondono ai codici (nuovi) 3101?
Le RD10 (vecchi) corrispondono ai codici (nuovi) ?????
C'erano poi gli scambi Dx/Sx, gli sganciavagoni (magnetici con la caratteristica palina con disco bianco e nero) ed i binari terminali (più recenti quelli a "cassetta in legno con pietrisco in mezzo) ma in questo momento mi interessa identificare i rettilinei e curve più recenti della produzione comasca che corrispondono ai miei ricordi. Spero di essere stato chiaro abbastanza.
Rimuggino un progett(in)o - per l'Italia - ma prima devo chiarirmi molto bene le idee. GRAZIE!
Francesco
Rimugginando tra carte (ormai files) e ricordi mi rendo conto che i secondi sono confusi: il mio plastico della Stanza del Treno constava di un ovale (abbastanza lungo da far sgranchire le gambe alle loco) e di un raddoppio "semicompleto" (curva esterna su un solo lato, sperando di riuscire a spiegarmi) mediante due scambi Dx/Sx. In questa fase lo scalo merci, pur presente, non mi interessa e dunque:
Le curve dell'ovale dovevano avere diametro 80 cm (la sigla che ho in mente è RC80), i rettilinei erano lunghi 20 cm (quindi credo RD20), stessa lunghezza per gli scambi (Dx/Sx di cui non ricordo la sigla), le curve che consentivano il riallineamento (dei due rettilinei dell'ovale "raddoppio") erano RC120 mentre al centro della curva esterna un rettilineo da 10 cm (credo RD10) consentiva di "chiudere".
Semplicissimo - quasi scarno, anche per carenza ... di fondi
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![pollicesu (13)](./images/smilies/pollicesu.gif)
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Ma a questo punto le mie idee si confondono "non poco": ricordo binari con la "piattina" metallica "sotto" e con le scritte/il marchio "sopra", poi - successivamente" binari con le traversine (nere in plastica) che "mimano" il legno. Quindi:
Le RC80 (vecchie) corrispondono ai codici (nuovi) 3207 (con una curva con presa di corrente)?
Le RC120 (vecchie) corrispondono ai codici (nuovi) ?????
Le RD20 (vecchi) corrispondono ai codici (nuovi) 3101?
Le RD10 (vecchi) corrispondono ai codici (nuovi) ?????
C'erano poi gli scambi Dx/Sx, gli sganciavagoni (magnetici con la caratteristica palina con disco bianco e nero) ed i binari terminali (più recenti quelli a "cassetta in legno con pietrisco in mezzo) ma in questo momento mi interessa identificare i rettilinei e curve più recenti della produzione comasca che corrispondono ai miei ricordi. Spero di essere stato chiaro abbastanza.
Rimuggino un progett(in)o - per l'Italia - ma prima devo chiarirmi molto bene le idee. GRAZIE!
Francesco