ferramatori su FIMF

Carissimi amici dopo un periodo di malattia ci ha lasciato stanotte l'amico NINO CALDARELLA,grande collezionista non solo della nostra RR ma profondo conoscitore delle ferrovie reali in qualità di ingegnere presso le FS dal 1970 fino a pochi anni fa,originario di Palermo risiedeva a Rende,era per noi della zona di Cosenza e Castrovillari una vera autorità in materia.

p.s.: Appena a casa posterò una foto scattata un paio di anni fa durante una delle nostre "domeniche" del CMFP.

condoglianze vivissime alla Famiglia e a Voi.
Massimo Cecchetti

Quando stamattina ho appreso la triste notizia mi è venuto il magone. Caro Nino ci mancherai molto.
Condoglianze alla famiglia.
Paolo Macaluso
P.S. allego una foto fatta alla fiera di Verona nel 2012

mi spiace moltissimo.... porgo le mie più sincere condoglianze alla sua famiglia .
berto75

Le mie più sincere condoglianze alla famiglia e a chi gli era vicino.

Gianni Carrara

Volevo farvi partecipi di quel che mi raccontava anni fa:da bambino negli anni d'oro della Rivarossi,Nino era solito frequentare il famoso negozio di Palermo in via Macqueda,"Grandi" ma ovviamente essendo poco più che dodicenne,la sua presenza era solo...per sentire l'odore dei treni!Pensate che era così spesso lì in quel negozio che negli anni successivi i clienti lo scambiavano per commesso!Mi raccontava poi della disponibilità di ricambi della RR in negozio-quello che invece oggi sembra una chimera-e dell'esistenza nella città siciliana di un rappresentante con magazzino tanto che i ricambi mancanti nello shop potevano giungere in poche ore con una semplice telefonata del titolare all'agente autorizzato.La nostra conoscenza risale al 1986 quando le officine delle FCL ripararono la loc.504,guastatasi un anno prima durante uno speciale dell'AATV,il primo in assoluto, escludendo i giri GRAF del 1974 e 1977 sulle FCL;di questo viaggio sulla Castrovillari Lauria,mi fece usare il suo film S8 per il mio audiovisivo,senza dimenticare quello del giro 1976 sulle linee della sua amatissima Sicilia,dove si recava spessissimo con la tanto gentile moglie Anna,anche lei palermitana,data la presenza di numerosi parenti e familiari.Sul suo vecchio plastico,con la collaborazione dell'ing.Mario De Prisco, eseguimmo molte riprese di rotabili Rivarossi anche particolari,per l'uscita dei miei video dedicati ai gruppi FS,per es.in quello sul gr.835,tirò fuori il modello della Kitmaster,nonchè la 0-6-0 Erie con gancio tipo Kadee!Un discorso a parte meritano i modelli in ottone MM,TT,WEINERT etc portati spesso agli incontri del nostro gruppo di amici;uno degli ultimi è avvenuto in un piccolo appartamento che aveva acquistato nel suo palazzo e che scherzosamente io chiamai "la casicella dei treni" e dove c'incontrammo due anni fa,conferendogli, in maniera affettuosa, la pergamena di socio onorario del nostro sodalizio
fermodellistico del Pollino,che ,come forse saprete, non ha nulla di burocratico o piramidale.

Ora carissimo Nino starai viaggiando su un treno che non ha bisogno nè di corrente,nè di decoder,nè di carbone,nè di gasolio:oltre ai tuoi cari defunti, sicuramente avrai trovato,sarai stato accolto, dal tuo primo amico fermodellista cosentino-conosciuto quando da Reggio fosti trasferito a Cosenza- Costantino, che ci lasciò poco meno di due anni fa e da un altro grande collezionista della città bruzia,Piero(questo scomparso prematuramente un ventennio fa)...non scorderemo la Tua grandissima signorilità d'altri tempi,la Tua educazione(mai una parola fuori posto),la Tua grande conoscenza nel campo reale e nel modellismo,la Tua bonomia nell'accettare qualche affettuosa e mai cattiva ironia da parte di qualcuno di noi(come Davide del GFT che ti chiamava sempre "l'ingegnere Grande" o il mio palesarmi al telefono con Te, in un certamente poco esatto accento della Tua bellissima isola,usando il saluto "baciamo le mani"...e Tu ..."anche a Vossìa!").
Da oggi sarà dura venire a Rende e non avere un groppo alla gola,passando vicino "alla casicella dei treni"!
Addio,riposa in pace,non ti dimenticheremo!!
Dario con gli amici del CMFP e MCLauria (Leonardo,Claudio,Giovanni,Vincenzo,Nino,Roberto,Gigi,Saverio,Paolo,Maurizio,Marcello,Gianfedele,Enzo)

Ecco alcune foto scattate durante i nostri incontri cui presenziava sempre con gioia,cosa che ci rendeva molto felici...

Arcigno,austero,rispettabile...queste furono le mie prime impressioni quando incontrai Nino la prima volta, non ricordo dove e quando (Dario di certo lo rammenta: 2005?), ma dopo i saluti di rito ed i primi scambi di opinioni, mi resi conto che "L'Ingegnere Grande" era una Persona eccezionale, sia dal punto di vista umano, che da quello tecnico-professionale. Una cultura ferroviaria immensa esposta con semplicità, senza fartela pesare, il tutto condito dal suo generoso carattere da buon (diciamolo con orgoglio!) Meridionale.
Mi piace pensare che dopo il salto nel buio, si sia ritrovato in un ambiente familiare, ovvero in una sorta di gigantesco plastico in scala 1/1 dove continuare la sua passione per i treni, veri ed in miniatura.
Perchè -per esempio-non completare la regina delle incompiute, ovvero la gigantesca (sulla carta!) rete delle MCL, magari rettificando le tante storture, pendenze eccessive, ecc. ed elettrificandola? Se è vero che l'Aldilà è un mondo in cui i pensieri si materializzano all'istante ed è possibile spostarsi ovunque alla velocità del pensiero, oltre a ricongiungersi con chiunque abbiamo conosciuto sulla Terra, allora il nostro Nino non avrà problemi ad organizzare una squadra di provetti costruttori per fare questo ed altro, per poi suggerire l'idea a chi potrebbe metterla in atto qui!
Lo so, è un sogno, ma i sogni ci aiutano a vivere come dice un famoso giornalista ed aggiungerei che ci aiutano a sopportare le perdite delle Persone Care.

Allora, buon soggiorno, caro Ingegnere, che il nostro sia un "arrivederci" e non un addio; aspettaci Lassù dove alla spicciolata ti raggiungeremo e ricostruiremo il nostro sodalizio e tante altre cose che qui avremo lasciate incompiute sotto la Tua saggia ed illuminata guida.
Claudio

Era il 2005,forse la prima riunione MCL+AFP