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Pocher articolo 183

MessaggioInviato: 1 nov 2017, 11:47
da balboni gian luca
Per gli amanti della Pocher ho un quesito da porre. L'art. 183 "Tramoggia scarica carbone" veniva venduto con segnale a dischetto che comandava l'apertura dello sportello sul vagone, scaricando il carbone in esso contenuto; il suo basamento, in metallo, si incastrava sotto il binario ed era uguale anche per gli art. 181 "Pianale scarica tubi" e art. 182 "Pianale scarica fusto". E' stato prodotto anche un basamento, quasi sicuramente in epoca successiva, che ha la presenza di due accessori rivettati di cui non capisco l'utilità. Qualcuno di Voi ha risolto l'enigma?
Faccio presente che nei testi di Lomolino e del Benetti non viene menzionata tale variante, anche sul foglietto delle istruzioni, che allego, non si menziona l'utilizzo di questa novità. Salute a tutti Gian Luca

Re: Pocher articolo 183

MessaggioInviato: 1 nov 2017, 15:55
da Talgo49
Ciao Gianluca,
Leggi bene le istruzioni, c'è una differenza tra il basamento per i binari a due rotaie e quello per le tre rotaie. Nella seconda foto che hai inserito si vede un basamento per le tre rotaie, in cui il binario deve essere incastrato tra le 4 linguette sporgenti del basamento. Nella prima foto si vede invece un basamento per le due rotaie, difatti il carro ha i ganci tipo Rivarossi. Con questo basamento il binario deve prima essere appoggiato contro le due linguette fisse (quelle lontane dal segnale) e poi devi ruotare le due linguette mobili (gli accessori rivettati) spostandole dalla posizione di riposo fino ad appoggiarle sulle traversine vicino al segnale in modo da bloccare il binario; la posizione mostrata nella foto è quella da usare per bloccare il binario.

Gianni

Re: Pocher articolo 183

MessaggioInviato: 2 nov 2017, 11:02
da balboni gian luca
Hai ragione Gianni, non ho letto bene le istruzioni. Pensavo ad altra utilità di quei pezzi anche perchè ritengo che le quattro linguette esterne al binario dovrebbero dare la stessa stabilità sia per binari a corrente continua che alternata, il lavoro di rivettatura e dei pezzi aggiunti mi sembra causa di costo aggiuntivo ingiustificato per una persona del calibro di Arnaldo Pocher. Ti ringrazio per la puntale risposta, sei un mito! ciao Gian Luca

Re: Pocher articolo 183

MessaggioInviato: 2 nov 2017, 20:24
da Talgo49
Anch'io ero un po' perplesso ma credo che la spiegazione sia molto semplice. Se teniamo presente la data di produzione del dispositivo dobbiamo pensare che fosse concepito per le marche fermodellistiche allora più presenti sul mercato italiano, al fine di avere un mercato il più amplio possibile; escludendo ovviamente i binari Pocher, non restavano che Maerklin (tre rotaie) e Rivarossi (due rotaie). Allora Maerklin utilizzava ancora i binari interamente metallici incorporanti la massicciata. pertanto era facile incastrare le 4 linguette del basamento nella massicciata metallica del binario; il binario Rivarossi invece era privo di massicciata perciò era possibile appoggiare da un lato le due linguette esterne ad una rotaia ma era necessario bloccare le corrispondenti traversine sul lato opposto tramite le due mollette.
Cosa ne pensi?

Gianni

Re: Pocher articolo 183

MessaggioInviato: 11 nov 2017, 13:11
da balboni gian luca
Scusa se non ho risposto, condivido appieno quanto hai detto. Ho voluto effettuare una prova ed in effetti i due accessori bloccano le traversine allineando il binario e le linguette, ripiegate, bloccono quest'ultimo. Allego due brutte fotografie, sono rimasto agli anni 60, che evidenziano il funzionamento dell'articolo 183; Il binario utilizzato è un Conti. Ti saluti Gian Luca