da Karolus » 10 ott 2018, 11:04
Ci provo!
Per cominciare, le vecchie rotaie a pedale e le (relativamente!) nuove a controrotaia sono pienamente intercambiabili: nelle prime il contatto viene chiuso dal pedale che si abbassa sotto l'azione di un qualsiasi bordino di ruota, nelle seconde il bordino chiude il contatto tra rotaia e controrotaia.
il principio di funzionamento è questo: sulle due rotaie è presente la corrente continua di trazione; se posso esprimermi così, una rotaia è l'"andata" e l'altra il "ritorno". In aggiunta a questa, con un trasformatore distinto da quello di trazione (con una eccezione che vedremo) su una delle rotaie si fornisce anche l'"andata" della corrente alternata.
Da questa rotaia, tramite gli elementi con pedale o con controrotaia, al transito di un rotabile vengono inviati gli impulsi di corrente, tramite il cavetto che esce dal pedale/controrotaia, al relais, al segnale SB1 (che il relais l'ha già incorporato) o all'elettromagnete di uno scambio.
Il circuito si chiude ("ritorno") collegando l'altro polo del relais o SB1 o elettromagnete dello scambio all'altro polo del trasformatore in c.a. SENZA PASSARE PIU' PER LE ROTAIE.
Come detto servono due trasformatori distinti, uno erogante c.c. a 12 V, l'altro c.a. a 15V; ma il trasformatore Rivarossi RT3, poi 4003, consente di alimentare contemporaneamente il circuito di trazione in c.c. e quello per i relais in c.a. poiché tali circuiti fanno capo, all'interno del trasformatore, a due avvolgimenti distinti.
Per il PL (PLA/5101) il principio è identico, salvo che la controrotaia è continua per 20 cm a cavallo del PL (e può essere prolungata con appositi elementi di binario) e il passaggio di c.a. agli elettromagneti delle sbarre del PL dura finché un qualsiasi bordino stabilisce il contatto; venuto meno questo, una molla rialza le sbarre.