Visita a “museogiocando”
Buongiorno a tutti, oggi desidero raccontarvi un’esperienza forte che ho vissuto questa estate, in vacanza, a cavallo di Ferragosto.
Credo sia esperienza comune a moltissimi tra noi che il Ferragosto normalmente si trascorre in riva al mare o impegnati in grandi pranzi tra parenti con menù capaci di far passare la fame per giorni… Una cosa che invece non mi era ancora mai capitata era di passare qualche ora del giorno 14 agosto in un’attività degna di essere classificata con il titolo di Ferramatore-DOC.
Mio padre è nato a Senigallia (AN), e quindi quasi ogni anno durante le ferie estive ci capita di passare dalle Marche per trascorrere qualche giorno in visita ai parenti. Quest’anno grazie alla segnalazione di un amico ho scoperto l’esistenza di un museo del giocattolo privato in corso di allestimento nel piccolo paese di Piticchio, frazione di Arcevia, distante solamente 38 km da Senigallia nell’entroterra. Questo museo è nato per iniziativa di un importante collezionista privato, ex giornalista dell’agenzia Ansa, che una volta andato in pensione ha deciso di cercare una location per rendere fruibile a tutti la sua collezione di trenini, giocattoli d’epoca, automodelli composta da oltre 5000 pezzi. L’impresa che si è rivelata estremamente impegnativa è praticamente conclusa, si stanno concludendo gli ultimi lavori di completamento e rifinitura agli allestimenti espositivi.
Il museo si estende su una superficie di 700 m quadri disposti su due piani. Al piano superiore ci sono i giocattoli d’epoca e i trenini di tutte le scale e di tutte le epoche. Particolarmente belli ed impressionanti sono i sei plastici ferroviari completati al 95%. Il più antico è realizzato in scala zero con materiale rigorosamente d’epoca risalente agli anni 30. Su di esso circolano treni elettrici dei fabbricanti Bing, Märklin e Lionel. Naturalmente il plastico è arricchito da stazioni, edifici, segnali, lampade, automezzi e personaggi tutti rigorosamente d’epoca. I treni sono circolanti. E vi sono poi ben tre differenti plastici nella tradizionale scala H0 allestiti con materiali degli anni 50, anni 80, anni 2000.
Troppo lungo sarebbe illustrare le particolarità di questi tre plastici, basti dire che non si è risparmiato nulla in termini di impegno, cura negli allestimenti, tracciati impegnativi con cambi di quota fino ad 1-2 m, ponti, strade e viadotti, gallerie, automezzi circolanti, passeggeri e sfondi realizzati con foto composizioni estremamente impegnative. Per rendersi conto dei livelli raggiunti bisogna assolutamente vederli, va da sé che sono tutti funzionanti e in esercizio. Il più recente con tecniche digitali ed effetti sonori, è stata utilizzata persino la stampa 3D per realizzare dettagli ed arredi. Il plastico in scala più piccola è quello in scala N 1/160 con materiale delle ditte Arnold e Trix.
Sono anche esposti alcuni treni e locomotive in scale più grandi dello zero, fabbricati all’inizio del secolo scorso e fino agli anni 20 dalle più importanti case tedesche ed inglesi, in scala I e II, per quanto riguarda invece la ferrovia da giardino in scala LGB il cui tracciato era stato inizialmente progettato e sospeso a mezz’aria sopra le vetrine della esposizione, la cosa non si è realizzata. L’orientamento attuale del titolare è piuttosto di fare un circuito effettivamente all’aperto, in giardino.
Sono stato guidato nella visita al museo dal titolare, il signor Gianni, persona di grande simpatia e vastissima cultura che oltre a raccontarmi quanto era esposto mi ha narrato numerosi episodi della sua vita avventurosa di giornalista e collezionista. La visita del museo è gratuita e aperta al pubblico nei weekend estivi ma sul sito internet potete trovare il contatto e-mail per concordare visite in giorni diversi o periodi particolari. Avrei voluto fare tante fotografie ma non c’è stato il tempo, vi rimando alle immagini pubblicate sul sito: http://www.museogiocando.com
Al piano inferiore, visitato un po’ troppo alla svelta, sono invece esposte oltre 3000 automobili prevalentemente modellini in scala 1/43 prodotti dalle principali case inglesi, italiane, francesi, americane. Ci sono anche alcuni diorami per temi particolari ed una grande pista per slot car.
Raccomando a tutti gli appassionati una visita a questo splendido museo. Se abitate a distanza ragionevole con un viaggio apposito o se, come nel mio caso, abitate molto distanti vale la pena di programmare la visita in occasione delle ferie o viaggi di lavoro.
Saluti a tutti,
Paolo