ferramatori su FIMF

Dalla solita asta in rete, scarico questa foto che il venditore, correttamente, dichiara per impianto completo I221 P/R.

Ad osservare il coperchio vi appare, in uno splendido disegno di Dalla Costa, una Gr 691 mentre la scatola conteneva la L 221 con tre carrozze ed un bagagliaio a due assi, come si intravvede dal disegno del laterale.
Sembra dunque che venissero usati coperchi standard per coprire svariate scatole, differentemente fustellate all'interno per contenere combinazioni diverse.
Mi pareva che finora i coperchi avessero sempre illustrato con precisione il contenuto, specie in casa RR.
E perchè le fustelle delle carrozze sono diverse tra loro, con la prima a sx che sembra anche troppo alta, dovendo contenere una centoporte a due assi?
Voi che ne dite?

Quello che non quadra è il disegno sulla fustella di una loco + un bagagliaio e tre carrozze a due assi.
Infatti se vai a controllare il catalogo '52 trovi che il convoglio I221 P/R corrisponde ad una L 221 con un bagagliaio + una carrozza centoporte a carrelli.
Il Catalogo '54 con lo stesso codice mostra un convoglio composto da L221 + 1 bagagliaio e 2 carrozze centoporte a 2 assi.
Questo mi fa pensare, come più probabile, che il prima impronta più alta contenesse il tender, la cui carboniera effettivamente eccede l'altezza delle carrozze e le altre tre le tre carrozze.
Resta il mistero della fustella con il disegno di un convoglio non coerente con il contenuto.
Le indagini continuano.....

Scusate, un' osservazione:ma avete visto che anche l'interno della scatola è stampata con una foto ,presa in stazione,in un intreccio di binari?! che bello!!
Ma in vendita c'è solo la scatola???

Concordo con Giampaolo: tender + 3 vagoni, locomotiva e, ovviamente, i binari.

Gianni

il disegno laterale mostra un convoglio compostO da 4 carrozze+loco
Questo impianto completo appare nei cg 1957 e 1958 (mentre, come dite voi giustamente nei gc 1954-55-56 è fornito solo con 3 carrozze+loco).
Giusta l'osservazione che la prima impronta a sx contenesse il tender (la traccia della fustella è nettissima) e le altre, ad una attenta osservazione, sembrano UGUALI TRA LORO e più basse.
Resta il mistero del disegno sulla bandina laterale.

La foto dei binari sul fondo della scatola è una vecchio foto dell'archivio RR...è stata usata spesso, in questo momento ho sottomano il manuale dei tracciati 1966 e la stessa foto è riportata, in giallo, come fondino, per gli esempi di tracciati (pag 154 e seguenti).
In RR non si buttava niente e si riciclava al massimo! ...e avevano ragione!

La scatola è venduta vuota...forse la bandella laterale è di recupero...

Provo con un'altra teoria.
Se la bandella laterale non appartiene alla scatola,non è detto che la scatola contenesse una 221.
Ammettendo che l'impronta dei binari sia lunga circa 20 cm le quattro impronte non possono contenere le carrozze a 2 assi lunghe 16 cm ma solo carri merce.Che ne dite?
Luciano

...bella anche la 691 sul coperchio....chissà se era una foto FS o del famoso archivio RR(ricordate le foto Locati/arc.RR della 691.021 a Verona???)e chissà quelle foto di treni,plastici,modelli,collaborazioni di lettori ed autori che fine hanno fatto...

E c'è da dire che molte copertine di cataloghi e molte copertine di H0, ritraggono 691 sia in toto che nei particolari.

Le scatole dell'epoca avevano il sopra del coperchio uguale. Si distinguevano per il laterale dove era stampata la sigla e la "sagoma" del contenuto. L'interno era personalizzato a seconda del tipo di vagone che doveva essere inserito (passeggeri o merce e lungo o corto). Se non sbaglio la misura delle scatole delle locomotive era costante. Comunque il contenimento dei costi era già praticato.
Cncordo con la bellezza del modello della scatola.
Tenete presente che la 221 conteneva loco e tender in una unica scatola: quindi tutte le supposizioni sull'alloggiamento tender sono irrealistiche.
Se mi aggiudico l'asta misuro le forme e vi saprò dire: l'interno sembra più di una confezione merci.

PS
Per Giorgio: se per il sito vuoi delle foto di un esterno integro fammelo sapere.
Ciao

Le confezioni dell'epoca contenevano (quasi?) sempre i pezzi nelle loro scatole (Questi sono i miei ricordi da bambino nel negozio di mio padre) a righine bianche e rosse. Questa abitudine si ritrova anche negli anni '60 con le prime scatole "con finestra" e le ho ritrovate anche molto dopo nelle confezioni (vedi le TEE, le CIWL o le confezioni doppie USA tipo Mallet con una caterva di carri - moderni, perché il carrello è fissato con il piolino anziché con la vite - tutte nelle loro scatole da pezzo "sciolto"). Solo le confezioni economiche (Paperina - B&O - CRRofNJ - e quelle successive con motrici e carri semplificati) non avevano le scatoline: unica eccezione che ricordo, la confezione TEE.
Se volete posso farvi avere qualche foto delle confezioni che ho racimolato qua e là - specie su ebay. Chi non ha la mia mail può contattarmi da lì: il mio nik è lo stesso - rivarossi53.