ferramatori su FIMF

Grazie per la bellissima intervista al Sig. Bruno Grassi, commerciale in RR dal 1971.
Interessantissima per i risvolti economici e commerciali che a noi appassionati del tempo (specie giovani) interessavano poco. Eravamo presi dai nostri modelli e non ci curavamo minimamente delle strategie commerciali che si affiancavano ai nostri modelli. E che ne condizionavano scelte e produzioni. Un'altra visione del fermodellismo.

Una domanda che forse sarebbe stato interessante porre, sarebbe stata quella sulla differenza di prezzo che la Casa proponeva ai negozianti, per tali acquisti "all'ingrosso", rispetto ai prezzi imposti al pubblico dai cataloghi o dai listini e quindi, in sostanza quale era in media il "margine di guadagno" per i commercianti stessi.
Questo per capire anche quale poteva essere in percentuale il prezzo netto di vendita per la Rivarossi, che avrebbe dovuto coprire tutti i costi di progettazione, sviluppo, produzione, commercializzazione ecc. di ogni modello.
Quanto alla video-intervista ora pubblicata sul Sito, segnalo anche che qualche anno fa era già stata pubblicata analoga intervista "verbale" alla stessa persona:
http://www.rivarossi-memory.it/Testimon ... Grassi.htm

Un saluto a tutti.
Riccardo.