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Le fantasie di Rivarossi

MessaggioInviato: 1 dic 2010, 23:31
da Talgo49
Vorrei rifarmi a quanto già scritto nell'argomento di Massimo "2-8-4 Berkshire Nickel Plate Road" attualmente nella pagina 4 del forum.
Riguardando le pagine di RM dedicate alla 4-6-4 Hudson sono stato colpito dai modelli mai apparsi sui cataloghi ufficiali e prodotti per Con Cor. Sono completamente d'accordo con quanto detto sul sito a proposito del fatto che la Hudson di Rivarossi fosse un ottimo modello e che, aggiungo io, avesse un funzionamento estremamente scorrevole e silenzioso, ho però molto da ridire sull'aderenza al vero dei modelli prodotti. Lasciando da parte, per il momento, i modelli ufficialmente apparsi a catalogo, su cui ci sarebbe comunque abbastanza da discutere, sono rimasto molto sorpreso dalla "fantasia" con cui questa locomotiva è stata riciclata. A parte il convoglio "US Hospital Train" la cui origine fantasiosa è ovvia, devo notare che anche il convoglio "The Valley Flyer" è opera di fantasia.
La compagnia AT&SF ha in effetti avuto nel 1939/40 un convoglio denominato Valley Flyer trainato però da due vecchie 4-6-2 Pacific dotate per la prima volta di una parziale carenatura; anche la colorazione sia della locomotiva che delle carrozze è lontana dall'originale. Mi piace pensare Rivarossi non abbia volutamente commercializzato questi prodotti con il proprio nome e li abbia riservati al mercato "consumer" americano.
Mi permetto comunque di suggerire a Giorgio & C di spendere una riga sul sito per evidenziare quando un modello, sia pure raro, non è in effetti la riproduzione di un prototipo reale: i giovani ci leggono (3) .
Spero di non sollevare le ire di qualche rivarossista ad oltranza, ma mi ripropongo, se siete d'accordo, di riproporre altre incongruenze rispetto alla realtà nella produzione Rivarossi.

Gianni

Re: Le fantasie di Rivarossi

MessaggioInviato: 2 dic 2010, 10:21
da Talgo49
Il "Cardinals Special" fu uno speciale convoglio creato dalla NYC per portare alti dignitari della Chiesa Cattolica da New York a Chicago in occasione del 28° Congresso Eucaristico. Il convoglio era composta da 7 carrozze ridipinte per l'occasione in rosso cardinalizio; un mese dopo tutto fu riportato ai colori originali. Questo singolo viaggio avvenne il 16 Giugno 1926, peccato che la prima Hudson sia stata costruita l'anno seguente! In effetti il convoglio fu trainato da due K3 Pacific e anche la colorazione della locomotiva lascia a desiderare come precisione. Sorry

Gianni

Re: Le fantasie di Rivarossi

MessaggioInviato: 2 dic 2010, 15:38
da Talgo49
Visto che nessuno ha ancora attentato alla mia incolumità, proseguo.
co490.jpg
Questa era una vera Hudson L-1 della C & O, le differenze con il modello Rivarossi balzano all'occhio: ruote a raggi invece che Scullin, distribuzione a valvole a fungo Franklin invece che classica Baker, frontale e colorazione dello stesso completamente diverso, ecc. . In altre parole si tratta di una semplice ricolorazione della loco NYC per l'Empire State Express art. 1552. (21)

Gianni

Re: Le fantasie di Rivarossi

MessaggioInviato: 2 dic 2010, 16:03
da Gabriele
Il processo a Giordano Bruno rispetto a quello che ti farà il Capo Supremo sarà una passeggiata di salute (9) (9) (9) (9)

Re: Le fantasie di Rivarossi

MessaggioInviato: 2 dic 2010, 16:17
da Talgo49
Mi appello alla clemenza della corte (22)

Gianni

Re: Le fantasie di Rivarossi

MessaggioInviato: 2 dic 2010, 16:57
da Giorgio
Ciao Gianni,
scusa se intervengo solo ora ma ero nei boschi far legna. Me ne occorre tanta, un catasta ... :ymdevil: :ymdevil:

Ovviamente è per il camino, che credevi!

Gli anni di questi modelli erano un periodaccio per RR, e vanno capiti.
Anche perchè mettere una locomotiva più consona (ad esempio una Pacific se dal vero usavano queste) sarebbe costato poco. Anche per la bellissima C&O in foto, solo modificando il frontale (che nel modello Hudson NYC è un pezzo staccato, quindi sostuituibile con facilità) avrebbe permesso di ottenere una loco più simile all'originale e magari vendibile come pezzo singolo in catalogo.
Lo stesso Bevini, responsabile dell'ufficio tecnico e grande americanista non si ricordava dell'Hospital Train.
[Per Bevini: se legge queste righe intervenga sul forum!! ]

Probabilmente erano scelte dei commerciali (che solitamente non conoscono il prodotto che vendono, ma va bene così) su espressa richiesta di Con-cor senza un reale-fattivo apporto dell'ufficio tecnico.

Da appassionato RR devo dire che una Hudson C&O mi piacerebbe ugualmente ma su ebay vanno a prezzi proibitivi: tarocche ma commercialmente valide anche oggi!

Re: Le fantasie di Rivarossi

MessaggioInviato: 2 dic 2010, 17:14
da Giorgio
2a interpretazione:

Personalmente da americanista RR, sono convinto che i modelli RR siano le locomotive giuste, e quelle in scala 1:1 copie delle RR venute (a volte) male.
Se i tencici della C&O avessero studiato meglio il modello RR avrebbero realizzato una Hudson col frontale giusto. Se quelli della Santa Fe fossero stati più attenti avrebbero, correttamenre, messo un Hudson al traino del Valley Flyer. E poi anche la Badoni poteva realizzare una macchina come l'omonima di RR. Ma tant'è, ci vuole pazienza (10) (10) (10)

Per la proposta di Gianni sulla segnalazione delle loco malinterpretate, o meglio mal realizzate dai costruttori di copie in scala 1:1 dei modelli RR , direi che si può fare ma bisognerebbe che qualcuno, magari Gianni stesso, redigesse un'elenco dei modelli incongruenti con foto dei modelli 1:1 venuti male, come per la C&O.

Re: Le fantasie di Rivarossi

MessaggioInviato: 2 dic 2010, 17:25
da Giorgio
3a considerazione,
se qualcuno pensasse che c'è un lieve sfasamento temporale tra la realizzazione delle loco RR e la loro copia in scala 1:1, ricordo che Albert Eistein aveva chiaramente previsto questa possibilità nella teoria della relatività molto molto allargata, vedere http://de.wikipedia.org/wiki/Einstein oppure ancora meglio spigato su http://he.wikipedia.org/wiki/%D7%90%D7% ... 7%99%D7%9F

Re: Le fantasie di Rivarossi

MessaggioInviato: 2 dic 2010, 17:43
da Massimo
aspettavo l'intervento di Giorgio prima di dire la mia.
Conosciamo tutti le "variazioni su tema" proposte da RR nel corso degli anni, generalmente motivate da problemi di realizzazione e di costo, non certo da imperizia. Va anche considerato che quelle che oggi ci sembrano interpretazioni o variazioni non erano spesso neanche prese in considerazione dai fermodellisti di allora, se non verso gli anni del declino dell'azienda.
Pertanto penso che sia inutile sottolineare (non nascondere) le manchevolezze di RR, in quanto il nostro sito è dedicato alla Rivarossi storica e al "fermodellismo rivarossiano" (che comprende appunto le variazioni su tema) e non al fermodellismo.
Ovvio che quando si tratta di descrivere o catalogare un modello si potranno fare le debite considerazioni, ma, secondo me, sempre nello stile e nella logica che lo hanno prodotto.

Per Giorgio: io vado a pellet e a gas... (20)

Re: Le fantasie di Rivarossi

MessaggioInviato: 2 dic 2010, 18:27
da Dario 1957
scusate ma che ditta era Con-cor??(c'è un farmaco che si chiama così...!)