ferramatori su FIMF

Buongiorno.
allego il manifestino della seconda mostra del giocattolo e modellismo ferroviario che si terrà sabato e domenica prossima al piano terra del Municipio di Portogruaro in occasione della manifestazione SAPORI E COLORI.

Quest'anno dedicata solo a marchi Italiani.
Sezioni separate per INGAP LIMA E RIVAROSSI.
Una sezione cumulativa per FAVERO MARCHESINI BRAL GEM LAC COMOGE.
Ci sarà come l'anno scorso un piccolo paesaggio/plastico con un convoglio in movimento.
L'anno scorso il compito di protagonista in pista lo ha fatto egregiamente il BRAL, ma quest'anno lo metto in mostra nella sua bella scatola.
Al suo posto ci sarà "LE DRAPEAU" della French Hornby (dovrebbe essere del 1955/60).
Dato che l'ho smontato per lubrificarlo Vi metto alcune foto per mostrarVi il motore, archeologia vera e propria

Ciao.


Gianni

Sarebbe cosa buona se, al termine della manifestazione, tu potessi pubblicare sul sito un report fotografico di quanto esposto, soprattutto per quanto riguarda i marchi minori come INGAP, LAC, ecc.

Talgo49

Buongiorno,
anche quest’anno ho avuto la possibilità di esporre la mia collezione di giocattoli e modellismo
ferroviario nella prestigiosa sede del Municipio di Portogruaro, Il palazzo della loggia.
La parte centrale risale alla prima metà del XIV secolo, ampliato con le due ali laterali nel XVI secolo; i merli
sono ghibellini (dalla parte dell’imperatore tanto per capirci).

Il tempo quest’anno è stato clemente (l’anno scorso abbiamo avuto addirittura l’allerta meteo con chiusura delle scuole a causa dell’alluvione) e l’intera manifestazione dei SAPORI E COLORI ha visto la presenza di moltissima gente che poi si è riversata nei locali delle mostre dei funghi e dei treni.
Ho avuto dei veri e propri momenti di panico per non riuscire a seguire adeguatamente le persone che
chiedevano informazioni su quanto esposto.
Devo pertanto ringraziare l’amico Paolo che mi ha aiutato a gestire i momenti più difficili.
Il materiale esposto riguarda solo trenini prodotti in Italia e sono stati esposti divisi per fabbricante.
Vi posto alcune foto scattate velocemente il venerdì sera, alla fine dell’allestimento, prima che l’ultimo impiegato del comune chiudesse i battenti per fine settimana lavorativa.

Lo spazio dedicato a INGAP

Lo spazio dedicato a LIMA

Al centro ho allestito un semplice plastico (tutto di cartone) sul quale marciava un convoglio in scala 0 della FRENCH HORNBY
Rispetto all’anno scorso, come aveva suggerito Berto, ho aggiunto alcune macchinine per dare movimento al paesaggio. La galleria è stata rifatta.
Per un tocco di realismo la mostra era presentata con una breve spiegazione sonora.
La voce e lo stile era quella dell’annunciatore di stazione di Trenitalia (Roberto del programma TextAloud).

Lo spazio dedicato a RIVAROSSI

Lo spazio dedicato agli altri produttori

Uno sguardo da fondo sala per giudicare il lavoro di allestimento eseguito.

(peso 68 Kg quindi non fate commenti sulla pancia di profilo. E’ l’effetto della cerniera del giubbotto)
Commento sulla manifestazione.
La soddisfazione più grande viene sempre dai bambini. La locomotiva che sparisce nella galleria e poi sbuca fuori dall’altra parte è una vera magia da Harry Potter.
Ma ci sono stati parecchi ferromodellisti. Questi conoscono tutto, ma proprio tutto sui pregi e difetti dei nuovi modelli e sul digitale ma si sono sempre “disinteressati “ della vecchia scala 0 e quindi risulta quasi sconosciuta.
La gran parte ha avuto l’intelligenza di riconoscere ed apprezzare il fascino sia delle dimensioni dei modelli e dell’affidabilità nella marcia; la ricerca del realismo nel rappresentare il modello passa in secondo piano.
Qui il rumore delle ruote sulle giunture delle rotaie è provocato dal treno in movimento e non è un suono registrato.
No so se andrà in porto, ma probabilmente fornirò il materiale da fotografare per la pubblicazione di un articolo su una rivista specializzata; Vi farò sapere come andrà a finire.
Come ricordo personale con i visitatori?
L’ anno scorso, avevo citato la soddisfazione di aver aggiustato il trenino ad un bambino.
Quest’anno è la volta di un giovane/adulto (poco più che 30enne), che usava il pronome “VOI”, con due mani che sembravano morse da falegname.
“Io queste cose qui non le ho mai avute”. Che è come dire non ho avuto la possibilità di giocare.
E cosa gli rispondi? Te ne regalo io uno?
Qui non ho avuto nessuna risposta “tecnica” da dare.
Da quanto ho riportato si capisce subito che non sarei mai in grado di scrivere un libro, scusate questa mia mancanza di capacità.
Un saluto.


Gianni


PS .: se le foto non documentano sufficientemente gli oggetti presentati Vi riamando alla discussione “I MIEI MODELLI IN SCALA 0” e “I MIEI MODELLI IN SCALA H0” qui nel sito di ferramatori.it
Ricordo che erano rimasti ancora senza risposta la questione della differenza della dicitura LITTORINA 900 e AUTOMOTRICE 900 per la INGAP e la domanda chi era la L.A.M ? Leonida Alemanni M(?) Per la LAC sappiamo invece che era Leonida Alemanni Casalpusterlengo.

Ottima idea e ottimo risultato. Sarebbe bello se una iniziativa come questa, orientata verso i "vecchi trenini", potesse essere ripetuta in altre sedi.

Talgo49

P.S. Ma di che cerniera è fornito il tuo giubbotto?

Complimenti vivissimi caro Erregiesse hai allestito una esposizione riassuntiva e ritengo impeccabile delle vecchie glorie italiane!!
Condivido pienamente ciò che ha detto l'amico Talgo un esposizione orientata solo verso i "vecchi trenini" aiuterebbe a comprendere meglio le origini storiche del ferromodellismo poichè potenzialmente stimola fortemente la curiosità (nonché la nostalgia nei visitatori /collezionisti maturi) nel pubblico più giovane che vorrebbe magari conoscere qualcosa di queste ormai antiche produzioni museali ..
esposizioni di questo genere (secondo me) affascinano molti sia grandi che piccini!
giurassici berto75

Grazie a tutti e buona fine settimana .

Gianni