Come promesso ecco le foto del plastico che sto costruendo. Il nome deriva dal centro abitato che al momento devo ancora fare.
Come potete vedere sono ancora agli inizi. Tutto l'impianto elettrico principale è pronto mancano solo le aggiunte di qualche futuro accessorio e dei vari lampioni mancanti. Tutto l'impianto è analogico.
La stazione è Ferroplastik elaborata e con il piano di appoggio ingrandito. Quest'ultimo deriva infatti da quello suo originale più i finali di marciapiede Rivarossi da cui ho preso anche il fabbricato dei bagni. La fontanella è autocostruita mentre l'albero è Hornby. La stazione è illuminata all'interno oltre che dai lampioni all'esterno.
Il marciapiede antistante alla stazione deriva da una scatola di montaggio Vollmer ampiamente elaborata. L'entrata al sottopassaggio ho dovuto rifarla da zero come anche gran parte degli accessori.
I lampioni sia della stazione che del marciapiede sono Marklin e funzionanti.
Alla fine del marciapiede ho messo una colonna idrica Auhagen montata e verniciata. Io ho solo aggiunto la catenella che non era presente nel kit.
Dietro alla stazione si vedono le varie piattaforme di carico una derivante da un kit Kibri mentre l'altra è autocostruita (quella vicina alla gru Marklin). Al kit Kibri oltre ad averlo adattato alla conformazione dei miei binari ho aggiunto anche una gru Faller (scusatemi ma ho un debole per le gru
![Rolling Eyes :roll:](./images/smilies/icon_rolleyes.gif)
Lo scalo merci è Rivarossi lasciato sostanzialmente come l'originale. L'unica cosa che ho aggiunto sono la luce interna e quelle esterne (tutte funzionanti). Anche qui ho poi aggiunto personaggi e accessori (anche all'interno dello scalo merci perchè illuminato e rimovibile).
La torre faro deriva da due rottami Pocher messi assieme per ottenere un accessorio funzionante. Il tutto è stato poi verniciato.
Il posto di blocco è Rivarossi (quello con il corrispondente sganciavagoni magnetico) elaborato aggiungendo anche i personaggi all'interno.
La gru grande è quella classica della Marklin invecchiata e collegata ad un joystick per la manovra.
Infine si può vedere il passaggio a livello Faller con stanghe che si muovono lentamente ampiamente elaborato per renderlo più di stile italiano. Il casello deriva da un kit in resina della Krea. Credo che derivi dal modello Pola o da quello Rivarossi ma non avendo nessuno dei due modelli non so dire a quale di essi assomigli di più.
Al momento sto ultimando la rimessa che nelle foto non è presente.
Sono contento e ringrazio in anticipo per qualsiasi critica e consiglio.
Stefano