Campi magnetici delle ferrovie italiane



Campi magnetici delle ferrovie italiane

Messaggioda Gabriele1985 » 28 gen 2015, 19:59

Salve a tutti.Abito vicino una linea ferroviaria.Precisamente la mia casa si trova al 4 piano di un edificio che dista circa 15 metri dai binari.
Rivolgo una domanda ai tecnici se possibile sapere.
Noi persone che viviamo così vicino alle linee ferroviarie siamo esposti a onde elettromagnetiche o magnetiche?
Sono molto interessato all'argomento in quanto ho un bambino di 2 anni che dorme in una stanza lato ferrovia.
Grazie
Gabriele1985

 
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Re: Campi magnetici delle ferrovie italiane

Messaggioda Dario Romani » 28 gen 2015, 23:27

Veramente esistono le NORME TECNICHE di ATTUAZIONE urbanistica, da me studiate durante il corso abilitante al Condono Edilizio, che stabiliscono che si può costruire un edificio solo oltre i trenta metri dalla rotaia più vicina.
Nel caso si cerchi una risposta che abbia valore probante in una causa, va chiesta ad un perito delle ferrovie (O FORSE A CAPITAN VENTOSA !), non a noi appassionati.
A lume di naso, ci sono interferenze sì da linee elettriche e telefoniche associate, ma il televisore e il computer in casa ed il cellulare all'orecchio sono peggio.
E forse dà più fastidio il rumore del treno che passa. Però che bello poter crescere e guardare i treni sotto casa!
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Re: Campi magnetici delle ferrovie italiane

Messaggioda Gabriele1985 » 29 gen 2015, 12:27

La mia voleva essere solamente una domanda tecnica riguardo i campi elettromagnetici e la salute di mio figlio e non una domanda riguardo le regole urbanistiche di costruzione edilizia.
Come ben risaputo l'elettrosmog è un pericolo del giorno d'oggi.
Siccome in rete si trovano un sacco di risposte contraddittorie mi sarebbe piaciuto grazie a questo forum chiarire alcuni miei dubbi in merito.
Credo che le ferrovie italiane si alimentano in corrente continua,per questo motivo chiedevo a Voi appassionati se tali linee ferroviarie genereano elettrosmog o meno sulle case che fiancheggiano le rotaie.
Grazie ancora
Gabriele1985

 
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Re: Campi magnetici delle ferrovie italiane

Messaggioda Dario Romani » 29 gen 2015, 16:49

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Re: Campi magnetici delle ferrovie italiane

Messaggioda Max 851 » 29 gen 2015, 17:42

Il limite dei trenta metri dalla più vicina rotaia è stabilito dal D.P.R. 753/80 e non ha nulla a che vedere con i campi elettrici, ma ha come scopo più che altro la salvaguardia della ferrovia, tanto è vero che in alcuni casi particolari, e a determinate condizioni, si può scendere fino a sei metri. Quanto ai campi elettromagnetici, non sono un grande esperto ma ricordo di aver letto una volta che si è più esposti facendosi la barba con un rasoio elettrico che vivendo vicino alla ferrovia.
Massimiliano
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Re: Campi magnetici delle ferrovie italiane

Messaggioda Dario Romani » 30 gen 2015, 8:56

Un'abitazione che fosse a meno di 30 metri da una ferrovia elettrificata in CA 25 kilovolt 50 hertz sarebbe già a rischio di inquinamento elettromagnetico, ma in Italia il caso non si pone perché tutte le linee AV/AC sono collocate in aperta campagna e in zone di montagna. Gli attraversamenti urbani sono in CC.
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Re: Campi magnetici delle ferrovie italiane

Messaggioda Marco Fornaciari » 31 gen 2015, 12:50

Prima di tutto bisogna fare dei distinguo tra corrente continua a corrente alternata.
La corrente continua che passa in un conduttore genera un campo elettromagnetico fisso, con caratteristiche fisiche uguali a quello terrestre, ma con con un intensità estremamante inferiore.
La corrente alternata genera un campo elettromagnetico variabile proporzionale a: tensione, corrente, frequenza e distanza dalla sorgente. Sono inquinanti solo i campi elettromagnetici generati da una corrente alternata.
Per le macchine elettriche, e i quadri elettrici, il discorso si estende, per via della loro costruzione.
Qui alcune informazioni tecnico-scientifiche.

http://www.minambiente.it/pagina/inquin ... omagnetico
http://www.ifac.cnr.it/pcemni/domarisp/doribelf.php
http://www.associazionemarconi.com/rds/ ... o_ari.html
Saluti
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Re: Campi magnetici delle ferrovie italiane

Messaggioda MauroT » 31 gen 2015, 13:05

(46) Marco sembra quasi che ne capisci di elettricità!!!
Ma che lavoro fai?? :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Campi magnetici delle ferrovie italiane

Messaggioda Marco Fornaciari » 31 gen 2015, 13:12

In poche e povere parole, è più inquinante il forno elettrico della cucina a 1,5 metri dal tavolo dove si mangia, e anche per questa ragione, a parte quella termica, il forno vero e proprio è all'interno di una cassa matallica. Anche il vetro della porta contiene un reticolo metallico di schermatura, anche se non sempre visibile. (In pratica è prodotto con le stesse tecnologie dei vetri frontali dei mezzi di trasporto; per i treni e gli aeri quelli che risultano quasi viola alla vista.)
Alla fine se tutte le frequenze fino a 400 Hz fossero cosi pericolose, gli elettricisti camperebbero pochi mesi, ed il loro costo orario sarebbe astronomico.

Giusto per, nell'industria per ottenere energia termica a basso costo e facilmente gestibile si usano le onde elettromagnetiche: le micro onde, come tutti sapiamo, ma anche le frequenze attorno ai 27 MHz. Però il loro compertamento sugli oggetti che necessitano del trattamento termico sono totalmente diversi:
- le mocroonde egiscono dall'esterno all'interno
- i 27 MHz dall'interno all'esterno.
Saluti
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Re: Campi magnetici delle ferrovie italiane

Messaggioda Marco Fornaciari » 31 gen 2015, 13:16

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