Ancora conti



Regole del forum
Potete utilizzare questa sezione per chiedere informazioni sul materiale fermodellistico, case che producono un particolare oggetto che vi serve e per condividere con tutti un particolare accessorio che avete trovato e che può venire utile a tutti coloro che hanno intrapreso una "avventura" modellistica.

Re: Ancora conti

Messaggioda 3-nino » 29 gen 2022, 17:17

Max ha già chiarito tutto il necessario sui cavi MK di quegli anni, quelli grossi rivestititi da un guaina nera di gomma che racchiude due fili isolati con una loro guaina. Spesso sono ricoperti da una farina (boro, marmo ?) che impediscono alla gomma della guina esterna di saldarsi ai loro rivestimenti. In quelli più vecchi si può trovare un rivestimento tessile al posto del talco . Questo accorgimento serve a rendere più flessibile il cavo, consentendo ai fili elettrici di scorrere con le proprie guaine all' interno del cordone nero. Ovviamente questo serve anche a gestire la dilatazione dei fili metallici a seguito dei cicli di loro riscaldamento e raffreddamento. Nei più giovani ( dal 60 in poi) la crisi dei materiali gommosi riguarda sia la guaina interna che quella dei fili elettrici. Il materiale cristallizza e si sbriciola lasciando scoperti i fili di rame. Nei più vecchi La guaina esterna apparentemente resta flessibile e integra ma non quelle interne. Credo si tratti di resine diverse, ed essendo oggetti provenienti da posti assai diversi con lo stesso problema, presumo sia dovuto ai materiali o alla lavorazione. Sostituire i cavi è semplice come dice Max ( 4 linguette da raddrizzare, rivetti da togliere, e due saldature da fare). E' comunque evidente quanto sia difficile per un bambino sbuzzare questi trasformatori che restano comunque i più pericolosi , se usati oggi, senza un'attenta ispezione. Meglio ! Senza la sostituzione del cavo. I RR in bachelite sono sicuri nell'uso anche perchè hanno i cavi elettrici dell'alimentgazione ricoperti da una sola guaina e l'eventuale sua rottura risulta evidente. Questo non avviene per i Mk fregati da un' eccesso di sicurezza . La guaina nera copre eventuali guai sottostanti, in particolare all'ingresso del cavo nella cassa metallica o nella spina, punti dove il cavo è più sollecitato, piegato e strattonato . Mi è capitato di trovare vecchi Mk con il cavo infilato a forza nel trasformatore per coprire la guaina deteriorata. Immagino per ovviare al problema della pericolosità , ma ottenendo un bel CC per i cavi scoperti infilati all'interno della cassa. Gli RR del 55, fino al 58 , sono ancora più sicuri perchè il cavo è separato dal trasformatore, e si innesta con un'apposita spina femmina,ancora oggi in uso ,nel maschio del tutto sicuro alloggiato nel trasformatore. Poi anche RR scaglie la strada del risparmio saluti 3-nino
3-nino

 
Messaggi: 741
Iscritto il: 21 set 2018, 12:41

Re: Ancora conti

Messaggioda ftr212 » 29 gen 2022, 23:04

Buongiorno a tutti,
da accaparratore quasi compulsivo di trasformatori Conti (sui siti Clamfer e CuccioloAzzurro è possibile trovare un mio vecchio "Tema" sull'argomento), ma anche FEM e Cos.Mo e PVZ, posso dire che si tratta di apparati strasicuri dal punto di vista sostanziale. Ovviamente in relazione alle attuali normative di sicurezza sono tutti fuori legge. Comprensibile anche la posizione di qualche negoziante che, come è capitato a me, ha estratto un trasformatore Conti degli anni '40 da una confezione confezione bellissima e me l ha venduta senza e non c'è stato verso. Per fortuna ne avevo altri a casa uguali... Del resto ormai le normative, travalicando nell'assurdo, annullano l'applicazione del buonsenso, e come giustamente è stato osservato, si cerca il responsabile anche per un meteorite caduto in testa o se qualcuno si prende un fulmine durante un temporale mentre era nel bosco con in mano un'asta metallica appuntita rivolta verso il cielo, qualcuno cercherà di colpevolizzare il proprietario del bosco per non aver segnalato il pericolo ...
I materiali sono di qualità eccellente, tutti sovradimensionati e non ne ho mai incontrato uno bruciato. Certo le criticità devono essere valutate: basta vedere lo stato generale dell'oggetto, la conservazione del cordone per esempio. I condoni di gomma non devono essere cotti e quelli rivestiti di stoffa possono trarre in inganno e la gomma esser cotta all'interno...ma insomma: si vede. Internamente non ho mai riscontrato il distacco dei cavi di alimentazione del primario, però può capitare, per il lungo uso che si distacchi il cavetto collegato al cursore della regolazione, il quale , in linea teorica , potrebbe poi andare a finire a contati to con le saldature del selettore del primario. Fatto remoto però perché comunque la collocazione dei cavi è tale da non potersi avvicinare da soli facilmente. Per il solito, quando qualche cosa non va, aprendolo si scopre che i danni sono stati fatti durante qualche precedente apertura della scatola. Infatti, e qui occorre attenzione, i cablaggi hanno tutti delle misure "giuste" , senza abbondanze e nell'aprire tirando è possibile causare distacchi di cavetti.
Qualche modesta perdita di funzionalità è qualche volta riscontrabile in quelli per la corrente continua in cui il raddrizzatore a piastre al selenio dopo oltre mezzo secolo non ha più le caratteristiche iniziali. Ma si tratta di casi rari.
Il trasformatore con cassa in legno del "Cucciolo" eroga 5 watt, un 424 a due motori necessita di 15 watt, certo vanno anche con 10 e con 5...ma se li si utilizza a lungo di continuo, sicuramente si scaldano eccessivamente.
Infine la questione "Cucciolo". Quello della foto è una versione "tarda", primi anni '50. Infatti il mantello è già realizzato in pressofusione coerente anche con ganci automatici di nuovo tipo. La colorazione rossa del Cucciolo locomotore non è "rara": erano tutti e solo così. Purtroppo la confusione è generata dalla somiglianza del mantello con numerosi altri modelli che "Cucciolo" non sono e tale denominazione viene sistematicamente abusata. Il "Cucciolo locomotore" è solo questo: rosso, in C/A unico senso di marcia senza regolazione, trasformatore con cassa in legno, armamento a due rotaie, abbinato a due carri, pianali alto e basso, che NON sono quelli della foto, ma anche essi di colorazioni fantasiose, giallo, azzurro e grigio . La confezione "Cucciolo" nacque con la logica commerciale di un antesignano "entry level" indirizzato specificatamente ai bambini più piccoli. Dunque moltissimo giocattolo e poco modello, colori sgargianti e fantasiosi, estrema semplificazione d'impiego e costi di produzione e di vendita contenuti. Curiosamente esisteva una identica confezione, con identica denominazione e modalità, dotata invece di una locotender a vapore nera della foggia di una 835, abbinata a due pianali marroni: si chiamava "Cucciolo locomotiva".
ftr212

 
Messaggi: 63
Iscritto il: 30 dic 2011, 17:21

Re: Ancora conti

Messaggioda Coccobill 62 » 30 gen 2022, 20:57

Allegati
WhatsApp Image 2022-01-30 at 19.42.58 (4).jpeg
WhatsApp Image 2022-01-30 at 19.42.58 (3).jpeg
WhatsApp Image 2022-01-30 at 19.42.58 (2).jpeg
WhatsApp Image 2022-01-30 at 19.42.58 (5).jpeg
Regolatore Bing 1910/1918
WhatsApp Image 2022-01-30 at 19.42.58.jpeg
Dati elettrici
WhatsApp Image 2022-01-30 at 19.42.58 (1).jpeg
Reostato Bing 220 V/ 20 V
Coccobill 62

 
Messaggi: 675
Iscritto il: 18 apr 2020, 12:18
Località: Bolzano

Re: Ancora conti

Messaggioda Tricx » 30 gen 2022, 21:44

Complimenti Paolo !! applause1 (3) Possiedi veramente dei reperti unici :-o :-o :shock: autenticamente da vero museo !! [lupe.gif] (3) applause1

Ammirati saluti a Te ed anche a tutti gli altri ultimi intervenuti per la vostra profonda competenza su degli autentici "pezzi di storia" ! applause1

Saluti. Riccardo.
Tricx

Avatar utente
 
Messaggi: 2680
Iscritto il: 22 set 2011, 20:08
Località: L'epicentro del trifase

Re: Ancora conti

Messaggioda 3-nino » 31 gen 2022, 20:24

Belli e affascinanti i tuoi Bing , Coccobill. La lampada poi è incredibile : Ha più di cento anni con il suo filamento ancora intatto, e se è anche funzionante resto veramente estasiato. Circa queste tecniche ruspanti per abbassare il voltaggio sugli utilizzatori ho un ricordo che tutt'ora mi lascia un brivido , a proposito della sicurezza. Un volenteroso del mio paese aveva l'incarico di allestire un grande presepe natalizio. con gli anni si erano introdotti effetti sempre più sofisticati: luci sparse, poi cielo stellato , poi acqua e cascata, etc. Si è arrivati all'idea di far muovere i personaggi principali con mezzi di fortuna: Le due ruote di bicicletta senza copertoni, poste a 3 metri , collegate da una robusta cinghia per tappezieri . Un motore elettrico metteva in rotazione la corona della bicicletta che trascinava la ruota con la catena. I personaggi , in gesso , pesanti ed alti, erano fissati sulla cinghia che li metteva in movimento. L'idea era decente , ma alle prime prove i Re Magi correvano al punto che uno fu scagliato come un proiettile tra i monti del presepio. Il genio, di cui noi piccoli eravamo assistenti, decise di utilizzare una lampada collegata in serie per abbassare la tensione. Dopo la 4/5 lampada saltata si decise " udite" di prendere un secchio d'acqua di plastica e di utilizzarlo come reostato con il filo della lampada che, interrotto, si infilava nel secchio . Per far partire i re magi la procedura era: Avvitare la lampada; Mettere sale nel secchio per dare conduttività all'acqua. Più sale si metteva più i re magi correvano. Un divertimento unico. Fu l'ultima volta che il presepe fu affidato al genio intraprendente. A mia discolpa : avevo 11 forse 12 anni. Ringrazio il signor Carlo per la valutazione del Cucciolo delle foto che sicuramente non è un primo tipo. L'unica cosa che mi lascia perplesso è la composizione del convoglio che Carlo dice non essere originale. Io ho trovato il trenino completo di binari, trasformatore e carri tutti assieme, in una scatola da scarpe chiusa da uno spago e con scritto TRENINO . Era di un anziano signore che con mia delusione aveva solo questo trenino. Io avevo favoleggiato circa vecchi RR che non aveva. Mi assicurò che era " MOLTO VECCHIO; TUTTO DI FERRO; E COMPLETO" e non seppi dire di no, nonostante fossi contrariato. Carlo sei sicuro che del cucciolo ci sia solo la versione con i carri colorati e diversi? Questo era così, con materiale evidentemente coerente con il trenino "CUCCIOLO". I carri hanno i ganci del tutto uguali e coerenti con quelli della macchina e ruote anch'esse corrette. Mi piacerebbe avere una tua opininone. grazie 3-nino .
3-nino

 
Messaggi: 741
Iscritto il: 21 set 2018, 12:41

Re: Ancora conti

Messaggioda ftr212 » 1 feb 2022, 0:42

Dunque, intendiamoci: quei due carri pianali marroni, vanno benissimo col Cucciolo locomotore, come qualunque altro carro Conti con assali per c/a.
La mia specificazione si riferisce alla configurazione prevista nella confezione in uscita dalla fabbrica. Queste prevedevano due carri pianali, alto e basso, di colori giallo, grigio e azzurro. Ciò si evince dal fatto che tutte le confezioni di Cucciolo locomotore che ho visto (tante) eran tutte così e ilo fatto è confermato anche dai cataloghi che, benchè in bianco e nero, mostrano differenze di colore. Per contro nella confezione del Cucciolo locomotiva (una locotender dal mantello identico alla 835), confezione identica in tutto, anche la scatola, ma i carri erano due pianali alto e basso marroni, gli stessi inclusi nelle altre confezioni base.
Poi, sia chiaro, tutto poteva succedere. Son certo che dalla fabbrica le confezioni uscivano sempre come descritte nei cataloghi, ma nei negozi, nella trattativa di vendita finale accadeva che il negoziante accettasse di scambiare dei carri per assecondare le richieste del cliente.
Allego qualche foto. Per chi vuole approfondire di più, è possibile esaminare i Temi 554 e 835 da me redatti e scaricabili dal sito Clamfer.
carri cucciolo locomotiva.jpg
Cucciolo locomotiva.jpg
carri cucciolo.jpg
Cucciolo.jpg
ftr212

 
Messaggi: 63
Iscritto il: 30 dic 2011, 17:21

Re: Ancora conti

Messaggioda Coccobill 62 » 1 feb 2022, 13:03

Scriveva Nino: “belli gli apparecchi Bing… Se poi funzionano rimango estasiato…“
Sì Nino, ti confermo, hanno più di 100 anni ma ancora funzionano… Il reo stato a ricevuto un cavo di alimentazione ed una spina nuovi mentre l’altro apparecchio con la lampada è in tutto originale.
A riguardo del presepio con i personaggi in movimento bisogna proprio dire che “hai un santo in paradiso“
Io i fili elettrici infilati in una vaschetta di acqua salata li avevo visti solo nel laboratorio di fisica per fare l’elettrolisi dell’acqua! Comunque un presepio con i personaggi in movimento e l’utilizzo di una ruota di bicicletta l’ho fatto anch’io quando avevo 17 o 18 anni.
L’ho fatta più semplice del tuo amico geniale, la ruota era fissata con l’asse verticale, senza copertone nella gola della camera d’aria c’era un lungo elastico da mutande che veniva mosso da un motorino con riduzione ad ingranaggi, motorino a corrente continua con relativo alimentatore. I personaggi erano in plastica alti 8 cm circa, fissati su una corona circolare larga quattro dita in estrema periferia della ruota. Al centro della ruota c’era una montagnola di cartapesta ed i personaggi apparivano e scomparivano dietro al cielo stellato tagliato a striscioline come un sipario… Niente secchio per l’elettroshock… Cari saluti Paolo
Coccobill 62

 
Messaggi: 675
Iscritto il: 18 apr 2020, 12:18
Località: Bolzano

Re: Ancora conti

Messaggioda Max 851 » 1 feb 2022, 15:38

Per la serie "elettricità - norme di sicurezza - bambini incoscienti - robustezza dei prodotti di una volta", un ricordo personale: non ricordo l'età, ma ero sicuramente molto piccolo, quando con i miei andammo a trascorrere qualche giorno a casa degli zii che si erano dovuti assentare, per fare compagnia a nonna che per qualche motivo che ignoro non poteva rimanere da sola. Esplorando la casa che era piuttosto grande trovai, tra i giocattoli dei miei cugini, una locomotiva Ingap disastrata che non ebbi scrupoli a finire di smontare per recuperarne il motore. Questo aveva la carcassa in ottone marchiata INGAP e due fili saldati al portaspazzole, così mi venne la bella idea, per testarne il funzionamento, di infilarli nella più vicina presa di corrente che all'epoca ovviamente non aveva gli alveoli protetti. Non so se la tensione fosse 125 o 220 volt, comunque ricordo che avvertii una specie di vibrazione ma per fortuna non ci furono conseguenze né per me né per il motore, che conservo ancora e che, alimentato correttamente a pochi volt in corrente continua, funziona perfettamente.
Massimiliano
Max 851

 
Messaggi: 1223
Iscritto il: 6 gen 2013, 18:12

Re: Ancora conti

Messaggioda ftr212 » 3 feb 2022, 11:21

..sempre per la serie "elettricità e sicurezza" in un foglietto di istruzioni anno '50 incluso nelle confezioni, si raccomanda di "non collegare il cordone di alimentazione dei binari direttamente alla presa di rete domestica... (n.d.r, le banane del cordone si adattano perfettamente anche alle prese attuali..!!).., ma sempre all'uscita del secondario del trasformatore" ... e dopo la raccomandazione l'avviso : "altrimenti la casa non risponderà di eventuali danni ai motori delle macchine." Nessuna accenno al rischio che qualche bambino si illumini di immenso..
C.C.
ftr212

 
Messaggi: 63
Iscritto il: 30 dic 2011, 17:21

Re: Ancora conti

Messaggioda Coccobill 62 » 3 feb 2022, 12:22

Buongiorno signor Carlo, divertente la preoccupazione per il funzionamento dei motori collegati direttamente alla rete! Bisogna proprio dire che nei primi anni dei trenini elettrici c’erano folte schiere di angeli custodi in servizio permanente effettivo con preparazioni specifiche in elettrotecnica…… Se così non fosse sarebbero veramente pochi i testimoni di quegli anni! Buona giornata Paolo
Coccobill 62

 
Messaggi: 675
Iscritto il: 18 apr 2020, 12:18
Località: Bolzano

PrecedenteProssimo

Torna a Scala H0: Discussioni varie, Rotabili e Anteprime.

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti

cron