ferramatori su FIMF

Salve amici posto qui come promesso le foto di questa loco della US ARMY della Mehano , modello prodotto nella scomparsa Jugoslavia per AHM nei primissimi anni 80.
Come ha giustamente osservato l'amico Andrea la AHM/Mehano è in realtà la riproduzione della concorrente della GE, ovvero la ALCO C628.
Il modello come dicevo esteticamente è piuttosto malconcio (solo la cassa della carrozzeria è integra ) ma il telaio presenta i cancelletti in plastica rotti a entrambe le estremità, mancano su un lato 2 scalette alle estremità , i ganci sono assenti, l'imperiale della cabina è spezzato e privo di trombetta, ma contrariamente alle apparenze, meccanicamente il modello è in ordine e ha un ottimo funzionamento ed è molto scorrevole .
Il motore è disposto al centro del modello e trasmette il moto ai carrelli tramite due lunghi e ROBUSTI giunti cardanici . La luce frontale è funzionante.
è UN MODELLO INTRIGANTE mi piacerebbe trovarne uno in ottime condizioni, ma le elevate spese di spedizione americane non sono certo incoraggianti.
ecco le foto buon week end a tutti berto75

Asportata la carrozzeria la Mehano si presenta così:

Ciao Berto
Bella e rarissima in Italia...
Peccato per il tetto, ma secondo me si possono unire le due parti senza che si veda eccessivamente.
Per i cancelletti non saprei.. bisognerebbe trovare una versione civile a buon prezzo è provare un trapianto!
I ganci se metti quello a occhiello sulla baia si trovano... è un peccato lasciarla così
Saluti.... armati
Michele

Ciao Berto, molto interessante, immaginavo fosse fatta così, meccanicamente. Come già osservato il tetto sembra facilmente riparabile, posto di riverniciarlo. Scalette e corrimano mi sembrano assai più ardui da ripristinare, urge un donatore, ma sarà difficile, per quanto non impossibile, se dovesse capitarmi di vederne uno te lo segnalerò. Saluti cardanici. Andrea

Ciao Berto.
Il modello sembra molto bello anche se necessita di un certo restauro. Sì può usare del filo metallico per i mancorrenti. Le scalette possono essere ricostruite su base dell'originale o acquistare dei ricambi. Per i ganci penso ci vadano quelli tipici americani ma ti converrebbe mettere quelli ad occhiello per farlo circolare sui nostri impianti. Il tetto è facilmente riparabile magari con l'aiuto dello stucco. Purtroppo sarà necessaria almeno una verniciatura parziale.

Stefano

Innanzitutto vi ringrazio per i vostri consigli !!
in effetti ci sono diverse opzioni .
il ripristino dei ganci e l'incollaggio e ridipintura del tettuccio della cabina sono effettivamente l'ultimo dei problemi , mentre, come ha giustamente detto Andrea, per quanto concerne l'eventuale restauro /ricostruzione dei cancelletti alle testate e delle scalette la vedo come impresa assai ardua e non certo conveniente.
Anche ammesso di saperli pazientemente ritagliare e ricostruire con lamine di plasticard che andrebbero poi verniciate , le parti dei cancelletti così ricostituite risulterebbero, indipendentemente da come venga esteticamente il lavoro, quasi certamente assai fragili e non durerebbero molto bastando anche un semplice urto per farli saltare.
Insomma un lavoro lungo per un risultato effimero non vale la candela a mio parere .
Diverso il discorso se si vuole ricostruirli ex novo in metallo come suggerisce l'amico Stefano (in questo caso bisognerebbe rimuovere completamente i cancelletti in plastica) a saperlo fare il lavoro potrebbe anche venire benissimo e tali cancelletti metallici molto probabilmente risulterebbero assai più realistici e più resistenti di qualunque ricostruzione dei medesimi in plastica.
Ovviamente in questo caso si tratterebbe di avviare una ricostruzione/elaborazione modellistica del telaio che non tutti sono in grado di fare (non tutti hanno l'abilità ad esempio dell'amico Stefano che è bravissimo nei restauri /elaborazioni di modelli in generale come ci ha ampiamente dimostrato in passato mostrandoci i suoi validissimi lavori modellistici anche di soggetti militari ,molti dei quali da lui sapientemente autocostruiti o elaborati.)
Ma questa scelta, oltre che alterare l'originalità del modello (che però è già comunque compromessa!) richiede un certo impegno e tempo.
Volendo invece ricostituire il modello nella sua originalità (e questa sarebbe la soluzione più semplice e veloce) utilizzando ricambi conformi basterebbe (come dicevano Michelemassa e Andrea) utilizzare pezzi originali Mehano, in questo caso ottenuti cannibalizzando ad esempio il telaio (e già che ci siamo anche i ganci e il tettuccio ) ) di una ALCO in livrea civile ; .
Personalmente sarei più orientato su questa scelta senonchè trovare una Alco Mehano in ottime condizioni con telaio con cancelletti integri ( che ahimè sono il tallone di achille di questi modelli perchè abbastanza fragili essendo in plastica) da cannibalizzare non è certo semplice; ho guardato su e bay e le versioni civili di questo modello in rete hanno prezzi abbastanza impegnativi costando sulle 80/85 euro più spese di spedizione.(mi riferisco a modelli integri in ottime condizioni )
Senza contare che è un peccato poi cannibalizzarne una sono belle anche in quelle livree!
Quindi A meno di trovarne una a poco con un gran colpo di in qualche mercatino delle pulci (che però ahimè non frequento) se devo spendere quella cifra (viene circa 100 con la spedizione) tanto vale che ne cerchi direttamente una militare in buone condizioni in america e non devo nemmeno fare la fatica di dipingere i cancelletti .
Al momento vedo se riesco a reperire dei cancelletti di metallo tra alcuni ricambi navali che ho nel box .
grazie ancora per il vostro interessamento
saluti riflessivi berto75

Forse mi sono perso qualche altra discussione da cui ha tratto origine questa... .... a giudicare dal titolo e dalla parte iniziale del primo messaggio di "apertura" di Berto.
Mi è parso poi di capire che la loco in questione fosse stata da lui già acquistata e non fosse solo oggetto di una valutazione da parte sua.
Quindi, come è poi andata a finire ?
Non ho molto da aggiungere alle considerazioni già svolte da altri, anche se, sotto certi punti di vista, mi pare di essere più "ottimista".
Anzitutto il tetto della cabina mi sembra assolutamente riparabile con semplice colla "dall'interno" e al limite l'aggiunta di una strisciolina di plasticard, senza che si veda alcuna fenditura.
Semmai potrebbe preoccupare di più l'abrasione della vernice che si trova nella parte centrale dello stesso tetto, laddove mancano anche le trombe.
A parte queste ultime ( recuperabili altrove....ricostruibili ?...), mi pare che l'abrasione possa essere ovviata con un semplice leggerissimo ritocco di tinta "verde oliva scuro" sul punto... ed al limite una leggerissima "sporcatura - annerimento" (tipico dei mezzi diesel), per coprire ed annullare eventuali piccole differenze di tonalità.
Quanto ai piantoni e mancorrenti mancanti (...non si tratta di "cancelletti"... ), direi che le mancanze sono piuttosto contenute e sono benissimo rimpiazzabili con pochi pezzi di plasticard o di metallo, lavorati ad hoc, senza andare a cannibalizzare alcunchè, che per simili cose mi pare assolutamente un delitto !
Da un punto di vista di robustezza, non mi pare che così piccoli interventi possano divergere molto da quella che può presentare un analogo pezzo di plastica integro.
Gli urti ed i maneggi poco avveduti fanno danni anche su mancorrenti di plastica perfettamente integri, così come su qualsiasi altro tipo di carrozzeria di plastica !
Stesso discorso dicasi per scalette e predellini mancanti e rotti !

Coraggio... mi sembra un lavoro perfettamente alla tua portata e senza tanti rischi....poi, se al limite non piace, potrai sempre valutare le altre soluzioni.

Un ultima curiosità: quella zavorra ( che mi pare si stia un pò screpolando e gonfiando ), è completa e integra o ne manca qualche pezzo ?

Un saluto a tutti.
Riccardo.