Il pianale col carro armato



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Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
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Vi aspettiamo numerosi!!!
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Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Massimo » 24 ott 2011, 13:27

mi associo a Tricx...non riesco a vedere le foto postate :-(
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Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Giorgio » 24 ott 2011, 15:46

Ho rimesso le foto.
Il carro armato è in plasticaccia non verniciata, si vedono anche delle bave, segno che era effettivamente una produzione giocattolaia e sicuramente non realizzato da RR (ma questo era evidente).
Giorgio

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Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Massimo » 24 ott 2011, 16:21

ancora oggi si vedono, ai mercatini rionali o ai supermercati confezioni in sacchetti di plastica trasparenti con dentro mezzo esercito e mezzi militari.
Anche le ruotine di plastica sembrano identificare questo tipo di prodotto.
Strano che Alessandro Rossi avesse scelto una produzione così dozzinale...
Però a guardar meglio il cg 1966-67 i veicoli militari appaiono molto più dettagliati e raffinati nell'incisione. A occhio li attribuirei a Roco, comprese anche le due Willis dell'art. 32042.
Che ne dite?
Non era nella classe di RR presentare a catalogo modelli raffinati e poi vendere ciofeche recuperate chissà dove...
Allegati
veicolmilit66.67.jpg
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Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda bigboy60 » 24 ott 2011, 18:14

Direi che lo Sherman e' indubbiamente un Roco Minitanks
Ha il cannone con l' alzo funzionante e l' MG in torretta, vere raffinatezze, che lo "staccano" nettamente dalla giocattoleria spicciola.
Anche il GMC 6 x 6 mi sembra che abbia lo stile inconfondibile del Roco Minitanks.
Anzi, a guardar bene, e' il pianale a due assi di RR, di realizzazione base, che piu' base non si puo', che stona per la sua bruttezza con la bellezza del camion.
Sicuramente RR ha avuto, a seconda dei periodi, diversi fornitori per i mezzi militari: da Roco ai giocattolai senza nome da cartoleria.
Saluti
Stefano.
P.S.: alla fine degli anni 60, primi anni 70, per me era un lusso di bambino riuscire a comprarmi ogni tanto un veicolo militare Roco Minitanks, perche' costavano da poco meno a perfino di piu' di una scatola di soldatini Airfix in 1:72 e per me quelle 500-700 Lire erano tante ...
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Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Giorgio » 25 ott 2011, 8:48

Effettivamente Rivarossi negli anni '60 impotava Rossler-Roco, che ancora non realizzava trenini.
Qunidi la cosa funziona.
Non so quando questo rapporto commerciale sia teminato. L'ultimo "catalogo per modellisti" dove erano i prodotti importati è del 1969 e Roco-Rossler c'è ancora.
Poi nun so' ...
Giorgio

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Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda bigboy60 » 25 ott 2011, 10:46

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Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Dario 1957 » 25 ott 2011, 10:53

In effetti sul catalogo per modellisti 1965-1966 edito da RR(....da me letteralmente consumato... peggio di un elenco telefonico di un posto pubblico! :lol: ) c'erano alcune pagine coi modelli militari Roco,ma ricordo anche una ditta che faceva fontane azionate da mini pompe e filobus,si chiamava EHEIM,mi pare.
Dario 1957

 

Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Giorgio » 25 ott 2011, 12:50

Questo è quanto ho scritto sulla mia tesi-libro a proposito della ditta austriaca, e direi che ci siamo.
Questo è tutto ciò che so della Roco, tratto principalmente da una pagina in inglese tratta dal loro Sito che ora non trovo più

L’azienda nacque a Salisburgo nel 1960 come Rossler, fondata da Heinz Rossler e dalla moglie. Il dopoguerra era ormai alle spalle e nuove tecnologie stavano diffondendosi, tra queste le materie plastiche. Inizialmente produsse modelli di automezzi militari, molto ben dettagliati e che trovarono tramite AHM uno ottimo mercato negli USA. La ditta cominciò anche a realizzare carri merci americani su richiesta del suo importatore, in scala H0 e 0 e nel 1965/66 anche nella nuovissima scala N. Nel 1967 uscì il primo modello di treno H0 per il mercato europeo e fu un buon successo, con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo. Nel 1970 cominciò a produrre anche binari e accessori, e nel 1973 iniziò una collaborazione con la tedesca Rowa, piccola ditta che produceva rotabili H0 di alta qualità. E anche la Rossler-Roco cominciò a puntare su un prodotto di fascia alta anche nel settore del fermodellismo.
Nel 1977 la Rossler-Roco divenne solo Roco e nel 1980 iniziò un ambizioso progetto di sviluppo che portò la ditta ai vertici del settore in Europa. Tutti gli anni ‘80 furono un periodo di espansione per la ditta austriaca. Nel 1993 venne introdotto il sistema digitale Locomouse.
Dopo alcune vicissitudini finanziarie, oggi Roco è uno dei più importanti produttori di modellismo ferroviario in scala di N e di H0 a livello mondiale.
Fonti:
Wikipedia (in tedesco): http://de.wikipedia.org/wiki/Roco
Sito ufficiale (in inglese): http://www.roco.co.at/index.php?id=12&L=1
Tesi di Laurea di Matteo Parascandolo (pp. 63-64)

Roco e Rivarossi
Fu il maggior concorrente di Rivarossi sul mercato italiano negli anni 80-90, grazie all’abilità di Faustino Faustini importatore per l’Italia di Roco che chiese e ottenne dall’azienda austriaca la realizzazione di locomotive italiane in scala H0 esatta (a partire dal 1980 con la locomotiva E626, mentre i modelli italiani di Rivarossi erano in una scala ibrida 1:80 non più gradita dagli appassionati). La politica commerciale della GFC di Faustini sottrasse molti clienti a Rivarossi che per contrastarla iniziò, dopo 40 anni di produzione in scala 1:80, a realizzare rotabili italiani in scala H0 corretta.
Nei primi anni ’60 quando la Roco era ancora Rossler e produceva principalmente modelli di veicoli militari, era importata in Italia dalla Rivarossi stessa (… allevar la serpe in seno).
Giorgio

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Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda bigboy60 » 25 ott 2011, 13:41

Grazie, Giorgio, per le tue info, molto piu' dettagliate e precise delle mie.
Io, purtroppo, ho la brutta abitudine di andare a memoria ed ... a spanne.
Saluti
Stefano.
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Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Massimo » 25 ott 2011, 14:36

dice bigboy60:
"...Anzi, a guardar bene, e' il pianale a due assi di RR, di realizzazione base, che piu' base non si puo', che stona per la sua bruttezza con la bellezza del camion..."
con lo strazio nel cuore ;-) ammetto che hai perfettamente ragione: il pianale RR (pur avendo un'ottima qualità di incisione) diventa grossolano e decisamente fuoriscala trasportando un modello dettagliatissimo ed in perfetta 1/87.
La doppia composizione fa stridere il modello ferroviario che risulta un pò irreale; forse nel lungo pianale a carrelli i rapporti anomali tra i due modelli sono meno percepiti ma diventano insopportabili se guardiamo la versione con le due Willis (ma sono realmente le willis con quel cofano così lungo?)
Guardate invece l'eleganza e la coerenza estetica dei modelli anni '50 con le deliziose Fiat 1100 furgone...in perfetto equilibrio tra loro e con una armonia estetica davvero notevole...merito dell' ing. Rossi!
Allegati
willis.jpg
fiat1100bologna.jpg
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