Questo è quanto ho scritto sulla mia tesi-libro a proposito della ditta austriaca, e direi che ci siamo.
Questo è tutto ciò che so della Roco, tratto principalmente da una pagina in inglese tratta dal loro Sito che ora non trovo più
L’azienda nacque a Salisburgo nel 1960 come Rossler, fondata da Heinz Rossler e dalla moglie. Il dopoguerra era ormai alle spalle e nuove tecnologie stavano diffondendosi, tra queste le materie plastiche. Inizialmente produsse modelli di automezzi militari, molto ben dettagliati e che trovarono tramite AHM uno ottimo mercato negli USA. La ditta cominciò anche a realizzare carri merci americani su richiesta del suo importatore, in scala H0 e 0 e nel 1965/66 anche nella nuovissima scala N. Nel 1967 uscì il primo modello di treno H0 per il mercato europeo e fu un buon successo, con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo. Nel 1970 cominciò a produrre anche binari e accessori, e nel 1973 iniziò una collaborazione con la tedesca Rowa, piccola ditta che produceva rotabili H0 di alta qualità. E anche la Rossler-Roco cominciò a puntare su un prodotto di fascia alta anche nel settore del fermodellismo.
Nel 1977 la Rossler-Roco divenne solo Roco e nel 1980 iniziò un ambizioso progetto di sviluppo che portò la ditta ai vertici del settore in Europa. Tutti gli anni ‘80 furono un periodo di espansione per la ditta austriaca. Nel 1993 venne introdotto il sistema digitale Locomouse.
Dopo alcune vicissitudini finanziarie, oggi Roco è uno dei più importanti produttori di modellismo ferroviario in scala di N e di H0 a livello mondiale.
Fonti:
Wikipedia (in tedesco):
http://de.wikipedia.org/wiki/RocoSito ufficiale (in inglese):
http://www.roco.co.at/index.php?id=12&L=1Tesi di Laurea di Matteo Parascandolo (pp. 63-64)
Roco e Rivarossi
Fu il maggior concorrente di Rivarossi sul mercato italiano negli anni 80-90, grazie all’abilità di Faustino Faustini importatore per l’Italia di Roco che chiese e ottenne dall’azienda austriaca la realizzazione di locomotive italiane in scala H0 esatta (a partire dal 1980 con la locomotiva E626, mentre i modelli italiani di Rivarossi erano in una scala ibrida 1:80 non più gradita dagli appassionati). La politica commerciale della GFC di Faustini sottrasse molti clienti a Rivarossi che per contrastarla iniziò, dopo 40 anni di produzione in scala 1:80, a realizzare rotabili italiani in scala H0 corretta.
Nei primi anni ’60 quando la Roco era ancora Rossler e produceva principalmente modelli di veicoli militari, era importata in Italia dalla Rivarossi stessa (… allevar la serpe in seno).