Di edifici ferroviari con arcate, porte e finestre "cieche" al vero ce ne sono a valanga, erano previste da progetto, almeno per gli edifici realizzati dalla Società per le Strade Ferrate Meridionali, e anche di stazioni con ingressi esterni.
Queste cieche si chimano in gergo "sfondato", fanno parte del progetto, oltre ad avere una valenza estetica, avevano il vantaggio che, all'occorrenza, si poteva aprire il vano in tutta tranquillità in quanto non facevano parte della struttura portante ed erano comunque architravate, non solo, ma lo spessore del muro in corrispondenza di queste era sensibilmente ridotto rispetto ai canonici 60com della struttura portante, rendendo più adevole il lavoro di demolizione per apertura (a quel tempo non avevano il Makita ).
Alessandro