Il pianale col carro armato



Regole del forum

"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
Lo staff di ferramatori.it e di rivarossi-memory.it"

Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Giorgio » 28 ott 2011, 8:26

Confermo che il carro è tenuto da spinotti verticali e togliendo le risibil ruotine si aggancia anche meglio.
Il buon Rossi era all'epoca (1975) ancora in sella, la crisi espode nel 1981 ( e Rossi esce nel 1983-84).
Giorgio

Avatar utente
Moderatore Globale
 
Messaggi: 2398
Iscritto il: 16 mar 2009, 13:23

Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Tricx » 28 ott 2011, 22:15

Concordo che il supporto del tank sia una vera schifezza ed anzi peggiore persine del Panther stesso! Mi domando proprio perchè l'abbiano fatto, considerato che nella versione di gran lunga più bella (quella degli anni '60) lo Sherman (di Roco) era, praticamente come nella realtà, ancorato mediante cavi d'acciaio e tiranti agganciati ai cingoli ed il carro appoggiava direttamente sulla superficie del pianale.

Sempre in tema di mezzi corazzati trasportati su carri ferroviari, avevo letto da qualche parte, ma non ricordo più dove, che per trasportare un carro armato ci voleva almeno un carrello con tre assi, mentre i normali carrelli a due assi, quale appunto il nostro poz 1943, non ne avrebbero retto il peso.
Ritengo che questo fosse vero sicuramente per il Tigre, che se non ricordo male pesava circa 60 tonnellate.
Ho visto viceversa fotografie di Panzer III e IV caricati su pianali ferroviari con carrelli a due assi. Per quanto riguarda il Panther non so, poichè senza raggiungere i livelli del Tigre era ben più pesante dei due anzidetti carri.

Infine, come domanda attinente almeno parzialmente all'argomento e rivolta ai molti più informati di me nel campo delle ferrovie reali, sarei curioso di sapere se gli Alleati impiegarono nel teatro europeo ed in particolare in Italia, altri tipi di carro ferroviario (ad esempio carri chiusi tipo box) oltre al ben noto e accertato flat, presi di peso dalle ferrovia americane o magari inglesi e se di tali rotabili è rimasta da noi qualche traccia successiva alla guerra.

Un saluto cordiale a tutti.
Tricx

Avatar utente
 
Messaggi: 2610
Iscritto il: 22 set 2011, 20:08
Località: L'epicentro del trifase

Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Talgo49 » 28 ott 2011, 22:56

Pur nella mia ignoranza sull'argomento mi sentirei di escludere, perlomeno nella loro conformazione originale, carri di origine inglese; da un lato non credo che gli inglesi, che avevano ricevuto dagli americani aerei, navi ed altro, fossero in condizioni di fornire alcunchè agli altri paesi, dall'altro la sagoma limite tipica delle ferrovie inglesi mal si poteva adattare alle reti "continentali". Del resto anche il materiale rotabile di origine americana era appositamente costruito o adattato per l'impiego europeo.

Gianni
Through the Rockies, not around them
Talgo49

Moderatore Globale
 
Messaggi: 1895
Iscritto il: 11 apr 2009, 10:22
Località: Orobia

Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Tricx » 29 ott 2011, 0:12

Certamente gli inglesi, con i pesanti bombardamenti e conseguenti gravissimi danni che avevano subìto alle infrastrutture ferroviarie ed industriali avevano il loro da fare a rattoppare i loro buchi;
e quindi non potevano certo permettersi di fornire aiuti ad altri paesi. Io però intendevo non tanto aiuti e forniture in genere, quanto piuttosto i materiali facenti parte dell'organizzazione logistica in appoggio alle operazioni delle proprie truppe, materiali che poi, a differenza di gran parte di quelli americani, ripresero quasi tutti la via di casa.
Del resto mi pare di aver letto anche che oltre a mettere in campo materiale di propria costruzione gli inglesi costruirono anche loro direttamente alcuni esemplari della locomotiva tipo "Consolidation" dell'USRA, impiegata dall'U.S.A.T.C., quella che nel dopoguerra sarebbe diventata nelle F.S. la locomotiva Gr. 736.
Mi pare di aver letto anche che fosse di derivazione e costruzione inglese la locomotiva Gr. 747.

Per quanto riguarda i vari materiali rotabili impiegati dagli alleati, dicendo "presi di peso", non intendevo dire che fossero stati presi pari pari dalle loro ferrovie, bensì che fossero di derivazione ed impostazione tipiche analoghe ai modelli in uso sulle loro linee.

Un saluto cordiale a tutti.
Riccardo.
Tricx

Avatar utente
 
Messaggi: 2610
Iscritto il: 22 set 2011, 20:08
Località: L'epicentro del trifase

Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda bigboy60 » 29 ott 2011, 10:51

Salve a tutti,
per quanto riguarda la costruzione dei rotabili ferroviari "da guerra" prima e durante la WW2, ogni nazione ebbe la sua "filosofia".

I britannici continuarono a costruire secondo progetti pre bellici e quindi realizzando materiale di qualita' fatto per durare.

Idem i tedeschi, che addirittura svilupparono rotabili appositamente concepiti per la guerra, come i carri pianali pesanti a 4 e 6 assi per trasporto di blindati ( ancora in servizio !!! ) o le mitiche Kriegslok ( Br 42, 52, 43, 44, 50, 51, etc. ).
Ovviamente la qualita' era a standard tedesco, quindi ottima, tanto che molte delle kriegslok superstiti continuarono a prestare servizio in praticamente tutta Europa fino alla fine dell' epoca del vapore.
Solamente alla fine della guerra la Germania, per mancanza di risorse, materiali e materie prime, realizzo' locomotive a vapore di progetto semplificato, le versioni UK.

Gli americani svilupparono appositi progetti, anche, ma non solo, per il fatto che il loro materiale rotabile doveva circolare nella rete britannica e quindi doveva essere a sagoma inglese e dotato del sistema di aggancio europeo.
Inoltre la loro filosofia era che i rotabili "da guerra" erano a perdere, perche' non sarebbero mai rientrati in patria, e quindi il concetto era di durata nel tempo piuttosto relativa.
Discorso a parte meritano le Truman, che dopo piu' di 60 anni, rimotorizzate e modificate, fanno ancora servizio con onore presso le FS.

Noi italiani, molto semplicemente, a causa dello scarso sviluppo industriale, non avemmo alcun programma di costruzioni ferroviarie "di guerra", almeno che mi risulti.
Come avemmo un' industria bellica, in generale, piuttosto deludente se non in qualita', per lo meno in quantita'.
I famosi 8 milioni di baionette a cui sovente faceva riferimento Mussolini sottintendeva che i soldati li avremmo messi noi, ma che le baionette ce le avrebbe date la Germania. Ma così non fu.

Saluti
Stefano.
bigboy60

 
Messaggi: 109
Iscritto il: 19 set 2010, 1:10

Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Tricx » 3 lug 2012, 13:14

Resuscito nuovamente questo vecchio argomento.
Poco tempo fa avevo inviato alcune foto nella sezione "Altre forme di modellismo - Mezzi militari";
ne ripropongo qui alcune in argomento con l'oggetto.
Saluti.
Riccardo.
Allegati
Tutti i camioncini e mezzi civili e militari 016.jpg
Tutti i camioncini e mezzi civili e militari 013.jpg
Tutti i camioncini e mezzi civili e militari 017.jpg
Tutti i camioncini e mezzi civili e militari 018.jpg
Tutti i camioncini e mezzi civili e militari 015.jpg
Tutti i camioncini e mezzi civili e militari 019.jpg
Tutti i camioncini e mezzi civili e militari 014.jpg
Tricx

Avatar utente
 
Messaggi: 2610
Iscritto il: 22 set 2011, 20:08
Località: L'epicentro del trifase

Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 3 lug 2012, 21:10

Allegati
Patton di Tricx.jpg
il modellino dell'M47 Patton (I) di Tricx sembra proprio il modello sul pianale RR
Carri armati a go-go.jpg
Ultima modifica di Oliviero Lidonnici il 4 lug 2012, 15:37, modificato 1 volta in totale.
Oliviero Lidonnici

Avatar utente
Moderatore Globale
 
Messaggi: 4299
Iscritto il: 3 dic 2010, 20:24
Località: Roma

Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Tricx » 4 lug 2012, 14:52

Premessi gli ovvii complimenti a Oliviero per la sua pazienza ed abilità nel fotoritocco, le osservazioni del medesimo (...ammazza che occhio!...), mi inducono a richiedere a Giorgio chiarimenti:
anzitutto mi pare che il carro col Panther fotografato in questo Forum sia lo stesso messo nel sito;
mi pare anche che lo stesso sia nella sua disponibilità e non si tratti di una semplice foto presa in rete (Ebay...ecc.);
detto questo, come mai il carro in questione è stato datato 1975, mentre, dall'esame dei cataloghi non risulta nè illustrato nè descritto (anche senza immagine) a catalogo in tale anno, neanche con diverso tipo di tank, e però compare ma col "Patton" dal 1977-78 e qualche edizione successiva...?

Quanto alle osservazioni di Oliviero: salvo le precisazioni che potrà apportare Giorgio, non mi pare che il vagone col Panther sia un "tarocco", posto che, come risulta dagli interventi in questo "argomento", anche "Bigboy 60" aveva lo stesso carro e proprio con quel tank, anche se, come dice lo stesso lo aveva immediatamente accantonato staccandolo dal "Poz '43".

Per quanto riguarda tipologie e provenienze dei carri armati di cui si discute, Panther o Patton che siano, rispetto a quelli da me posseduti e fotografati (in maniera maldestra, lo ammetto...), ritengo che siano assolutamente i medesimi, anche se qualche modifica a taluna edizione di stampo può essere negli anni avvenuta.
I miei ricordo di averli dagli anni 1966-69 e non sono di provenienza Rivarossi ovviamente; in quegli stessi anni i carri "militari" di Rivarossi erano molto più numerosi, belli e curati, come abbiamo visto, rispetto alle riedizioni del decennio successivo, di cui specificamente qui si parla.

Quindi, non so da quale anno, ma comunque negli anni '70, Rivarossi ha commercializzato le "fetecchie" di cui trattasi.
Che ritengo siano le medesime rispetto alle mie: basta osservare i gancetti-risalti di plastica di ritenuta della parte di scafo superiore rispetta alla inferiore (sia Panther, sia Patton), i particolari delle torrette,
il "distacco" della torretta, specie del Panther, rispetto allo scafo inferiore ecc.

Oliviero, col suo straordinario spirito di osservazione, ha fatto notare il diverso numero di "pulegge tendi-cingolo superiori", che nello specifico sarebbero 5 nel mio modellino di Patton e 4 in quello "Rivarossi":
vabbè...avranno aggiornato lo stampo... in fondo è più semplice eliminare un particolare che aggiungerlo.
Tra l'altro mi domando se abbiano eliminato il particolare giusto, dal momento che mi sembra di ricordare che nei carri italiani mancasse un ruotino tendicingolo posteriore, come da allegato.

Comunque sicuramente gli ignoti stampatori dei modelli in oggetto, qualche modifica agli stampi l'hanno apportata: basta vedere la parte inferiore di quello fotografato da Giorgio (coi suoi buchi di ritenuta...)
rispetto al mio....pardon, non ho fotografato la parte inferiore del Panther, ma tranne i buchi il resto corrisponde.

Un ultima notazione: la plasticaccia gialla già era una schifezza sul Panther e ci voleva molta fantasia per ritenerla una versione "desert sand";
ma che senso aveva per un "Patton" (che fosse italiano o americano o di qualche altra nazione europea, poco importa) che poteva riferirsi agli anni 50-70 e doveva essere verde-oliva?

Quindim purtroppo, cadute di stile degli anni '70, in anni precedenti inimmaginabili, credo.

Un salutio a tutti.
Riccardo.
Allegati
Patton%20di%20Tricx.jpg
Patton%20di%20Tricx.jpg (8.21 KiB) Osservato 2750 volte
Tricx

Avatar utente
 
Messaggi: 2610
Iscritto il: 22 set 2011, 20:08
Località: L'epicentro del trifase

Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 4 lug 2012, 16:45

Allegati
M47-Patton-latrun-2(Wikipedia).jpg
Patton in colorazione desertica (tratto da Wikipedia)
Oliviero Lidonnici

Avatar utente
Moderatore Globale
 
Messaggi: 4299
Iscritto il: 3 dic 2010, 20:24
Località: Roma

Re: Il pianale col carro armato

Messaggioda Tricx » 5 lug 2012, 22:45

Caro Oliviero, anzitutto è chiaro che il Patton e nella fattispecie l'M47 (corrispondente al modello della foto da Te postata), avendo avuto diffusione in mezzo mondo e praticamente in tutti i continenti, ha avuto ovviamente colorazioni anche di tipo desertico.
Parallelamente anche il materiale ex "U.S.A.T.C." tra cui probabilmente anche il "Poz '43" et similia, ha avuto larghissima diffusione nel mondo ed in vari continenti, dove poi alla fine della guerra è in molti casi rimasto a prestare servizio sotto varie amministrazioni.
Quello che però intendevo in rapporto alla colorazione, faceva innanzitutto riferimentio per logica di cose ai principali mercati di riferimento di Rivarossi, cioè Italia, Europa ed America, in relazione ai quali era più in sintonia la colorazione verde oliva.
Tant'è vero che le prime (e più belle e curate) edizioni di quel modello di Rivarossi, col tank "Sherman" Roco risalenti agli anni '60, contemplavano appunto tale colorazione.
Del resto il carro ferroviario di Rivarossi recava scritte "FS" e quindi la logica avrebbe suggerito un carro italiano di tale colore e non di tipo desertico e meno che meno di plasticaccia gialla.
Purtroppo però erano intervenute scelte e logiche ormai un pò degenerate, caratterizzanti quegli anni.
In tale logica pressapochista e tendente al risparmio su alcuni fronti per contenere i rincari di materie prime e costo del lavoro era relativo ormai che vi fosse un "Panther" o un "Patton" di simile fattura....
magari sarà arrivata qualche fornitura sbagliata....e avranno deciso di utilizzarla lo stesso e non certo di bloccare la produzione e le consegne di quel modello.....chissà
Del resto, come li spieghi quei buchi sotto il tank del modello di Giorgio per assicurare il medesimo al vagone, buchi che non sono certo fatti artigianalmente, come rimedio, come da te ipotizzato, ma sono proprio originali da stampo di fabbrica !...

Per tornare un attimo al Patton ed al suo ruotino tendicingolo posteriore (corrispondente a quello "cerchiato" nella foto del modellino), Ti confermo che gli M47 italiani lo hanno visto eliminato.
Quanto alle pulegge tendi-cingolo superiori, esse nel Patton M47 erano tre, come puoi vedere nella stessa foto da Te postata. Lo stesso tipo di carro, come puoi vedere nella tua foto è caratterizzato da una piastra frontale piuttosto inclinata e leggermente sagomata, nonchè da una torretta più grande e sagomata, rispetto ad altri tank di produzione americana della stessa "famiglia".

Pertanto il modellino di tank in oggetto (sia il mio, sia il Rivarossi), dovrebbe rappresentare pressapoco un abbozzo di Patton ma "M46" per la precisione, caratterizzato da una piastra frontale molto meno inclinata e con una protuberanza centrale nella sua parte superiore tra conducente e mitragliere.
E guarda a caso l'M46 aveva proprio 5 pulegge reggi-cingolo superiori (e non 4, come quello di Rivarossi, che sarebbe quindi, sotto questo aspetto pure errato...! ) ed una torretta più piccola e simile a quella del modellino in oggetto.
Per completezza aggiungo che anche il tank M 26 "Pershing", (dal quale appunto si sono sviluppati i modelli suddetti), aveva caratteristiche esteriori molto simili ed anch'esso 5 pulegge reggi-cingolo superiori, però non aveva il ruotino tendicingolo posteriore, di cui prima ho parlato.
Quindi il modellino è un abbozzo di M46, ma lo stampo del "Rivarossi" è pure sbagliato.

Spero di non avervi tediato e saluto tutti.
Riccardo.
Tricx

Avatar utente
 
Messaggi: 2610
Iscritto il: 22 set 2011, 20:08
Località: L'epicentro del trifase

PrecedenteProssimo

Torna a Rivarossi - Memory

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti