Binari serie Verde



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"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
Lo staff di ferramatori.it e di rivarossi-memory.it"

Binari serie Verde

Messaggioda Morpius » 1 dic 2011, 14:20

Mi presento: sono un rivarossiano della "seconda" ora: il mio primo trenino (LRR+2 carrozze a terrazzini FNM semplificate) risale al 1959: fu il regalo di compleanno per i 6 anni. Da tempo non mi occupo attivamente di fermodellismo (il mio ultimo impianto fisso risale al 1984), ma da un po' seguo il sito RM, anche nel tentativo di soddifare una curiosità alla quale ancora non ero riuscito a dare una risposta...
Grazie alle foto del plastico Vintage premiato a Venturina, ho potuto finalmente sapere che i vecchi binari in mio possesso (a me regalati negli anni sessanta da un cugino "anziano" che non giocava più col treno) sono Rivarossi della SERIE VERDE.
Di questo materiale d'armamento anni quaranta-cinquanta non si era mai visto nulla su Rivarossi Memory! (Mi sbaglio?).
Possiedo alcuni pezzi curvi, corrispondenti grosso modo agli RC 80, ma purtroppo non sufficienti a chiudere un cerchio: faccio notare che se le traversine sono poche e brutte, le rotaie sono fatte con un profilato uguale a quello che sarebbe stato poi impiegato per gli RC/RD della fine degli anni cinquanta, dei quali possiedo ancora gli originali contenuti nel mio Start-set (i binari serie "rr" sarebbero apparsi poco tempo dopo...). Nulla di simile ai Lima (compresi quelli color oro apparsi verso il '62) ed agli stessi "rr" (compresi quelli per il tramway, pure del '62) di lamierino piegato!
Insomma, binari solidi che ancor oggi potrebbero (possono!) ben funzionare, ad onta dell'estetica spartana!
Grazie a RM per questa emozione!!
Morpius

 
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Re: Binari serie Verde

Messaggioda Giorgio » 2 dic 2011, 12:17

Benvenuto fra noi
Effettivamente siamo carenti con gli "accessori": binari, catenaria, trasformatori, sganciatori, pezzi speciali, ee. ecc.
A parte gli edifici, sul resto c'è solo un bell'articolo sul "sistema RR" http://www.rivarossi-memory.it/Sistema_ ... ema_RR.htm
che però non può entrare nel dettaglio di tutta la produzione di accessori.
Il mondo RR è vastissimo.
Ma col tempo arriveremo anche lì.
Giorgio

ps c'era "l'evoluzione della specie" che si doveva occupare dell'evoluzione RR ... ma mi sà che si è estinta laught16
Giorgio

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Re: Binari serie Verde

Messaggioda Morpius » 2 dic 2011, 21:14

Grazie Giorgio. Nella pagina che hai linkato il binario serie Verde non c'è e questo conferma quanto ho affermato, che cioè è la prima volta che appare su RM.
Aggiungo che sono anche in possesso di alcuni binari, prodotti credo intorno al 1960, la cui base di traversine è molto sottile e le "chiavarde" sono ancora dei rampini sagomati sulla sottostante piastrina metallica: la struttura è dunque è simile ai binari di fine anni cinquanta, con la differenza che la base di traversine è in plastica, con imitazione delle venature in legno, invece che di cartone pressato.
Le incisioni "RD 20" "RC 80" ecc. sono sulla parte inferiore della basetta e non su quella superiore. Questi binari erano molto fragili in particolare nelle estremità delle traverse che fuoriescono dallo scartamento e furono prodotti per pochissimo tempo; subito dopo vennero messi in commercio quelli con la base di traversine più massiccia (e senza più piastrine metalliche nella parte inferiore, se non alle estremità), il binario cioè "Sistema Rivarossi" che si vede in basso nella foto della pagina linkata.
Guardando bene, mi sembra che lo spezzone in alto nella stessa foto sia proprio quello con le traversine in plastica sottile, o no?
Infine gli scambi: i miei sette SD / SS 120 a comando manuale della prima generazione furono inersorabilmente colpiti dalla peste dello zama e da molto tempo sono passati a miglior vita! Ma che carini erano quei "macachi" di ottone (?) che tramite una molla di acciaio armonico (?) comandavano il movimento dei "deliziosi" (per usare un aggettivo classico di RM) aghi!
Niente a che vedere con gli orrendi scambi anni ottanta i cui aghi erano QUALCOSA di diverso dalle rotaie ferroviarie, una specie di ritaglio di lamierino indegno della tradizione rivarossiana. Il mio plastico dell'epoca era infarcito di scambi Lima anni settanta, bruttini ma molto efficaci, ed anche più corretti geometricamente dei RR, il cui ramo deviato era tutto curvo (=RC 120), tant'è vero che i super raffinati deviatoi dei binari modello di oggidì sono più simili ai Lima che ai Rivarossi di allora...
Morpius

 
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