Mistral della Pocher

[balboni gian luca]

provo ad inviare altre foto

[Talgo49]

Solo un paio di considerazioni di tipo elettrico. La circuiteria della versione in CA è notevolmente più complicata a causa della presenza del relè di inversione di marcia (stile superinversore Rivarossi o Maerklin) che si vede chiaramente sulla sinistra delle loco nella prima foto e del ponte di diodi per alimentare il motore in continua. I diodi che si vedono nel modello in CC credo servano solo per l'inversione delle luci. Un circuito elettrico così semplificato probabilmente non ha richiesto il connettore che permetteva il distacco della cassa.
Sottolineo il fatto che è solo una mia supposizione il fatto che il motore fosse in CC anche nei modelli in CA e che il trucco era la sua alimentazione con corrente raddrizzata da un ponte di diodi.
Circa la frizione non sò cosa dire, ero convinto che tutti i modelli ne fossero dotati e che la vite che si intravede sul volano servisse a regolare l'innesto della frizione stessa; non può essere che la frizione è semplicemente bloccata?
Spero di non aver detto troppe cavolate.

Gianni

[io_gioco_ancora]

Salve sig. Balboni,

certamente trovare insieme 3 macchine così integre non è facilissimo!

Per saperne di più dovrebbe postare un'immagine dell'interno delle fiancate dei carrelli nella quale siano chiaramente visibili le boccole in bronzo inserite a pressione nella zama e che permettono l'alloggiamento degli assi ed anche una molto ravvicinata del coperchio smontabile del tetto presa dallìesterno.

Buon pranzo!
Bruno

[balboni gian luca]

Essendo in possesso anche dei foglietti di accompagnamento (già dato quello in continua a Giorgio, quello in alternata lo sto pulendo per una corretta pubblicazione) posso dire che la differenza fra continua e alternata sta nello statore. Infatti per l'alternata il fascio di lamelle è unico e viene avvolto dalla bobina collegata al relè; in continua ci sono due fasci di lamella con inserita la calamita unito il tutta da due guanciali.
La carrozzeria è unica per entrambi i modelli e il diodo presente in continua serve solo per l'inversione delle luci, da qui il mio dubbio di manomissione o variante della macchina in mio possesso.
Penso di andare a Verona il 3, trovo qualcuno di voi. salve Gian Luca

[Talgo49]

[Talgo49]

Ho trovato un interessante sito tedesco, http://www.modellbahnwerkstatt.net, ove effettuano restauri di vecchi modelli, ricostruendo anche parti distrutte dalla peste della zama. Da questo sito ho ricavato alcune immagini.
Anzitutto l'adozione di un connettore al posto delle viti per il collegamento elettrico tra cassa e telaio non fu limitato alla versione in CC ma avvenne anche nella versione in CA dopo il 1964, come si vede nelle due foto seguenti:

Per quanto riguarda il relè di inversione di marcia nella versione in CA ne sono esistiti due tipi,:
Un tipo Maerklin, prevalentemente usato nei paesi di lingua tedesca

e un tipo Walzen per gli altri paesi.

Mi rimane il mistero del radrizzatore a ponte di diodi. Secondo questo sito era usato nelle loco in CC

ma mi chiedo a cosa possa servire un raddrizzatore con un'alimentazione in CC.
Nel sito http://www.lestrainsdeguillaume.com il raddrizzatore appare in questa foto che però viene riferita ad una loco in CA

Il che farebbe più senso ma non vedo il relè di inversione! Nei tuoi modelli poi il radddrizzatore non appare mai...
L'unica cosa certa è che esistono molte versioni di questa locomotiva.

Gianni

[Giorgio]

Ho pubblicato i fogli che mi ha inviato Gian Luca http://www.rivarossi-memory.it/POCHER/P ... CC7107.htm
Grazie

ne ho approfittato per completare l'excursus sulle loco Pocher http://www.rivarossi-memory.it/POCHER/P ... r_Loco.htm

[Talgo49]

Ora tutto è chiaro. Il raddrizzatore era montato sulla versione in CC ed era usato solo per l'inversione delle luci, pertanto la foto su http://www.lestrainsdeguillaume.com deve essere intesa come modello in CC e non in CA.
Nel modello di Gian Luca il raddrizzatore a ponte di diodi è stato sostituito dai due diodi di epoca più recente, difficile dire se si tratti di un lavoro originale Pocher o di una modifica. Tenendo conto del fatto che la famiglia di diodi 1N4000 (quelli del modello in CC) è apparsa nel 1966. sarei propenso a credere ad una modifica dato che il modello non appartiene alle produzioni più recenti; questo lo deduco dal modo di fissaggio della zavorra (quel blocco che ricopre il giunto della trasmissione, rosso nelle foto in CA). Nei primi modelli questa zavorra era fissata con due viti, mentre nei modelli più recenti era trattenuta da due spinotti ad incastro.

Gianni

[balboni gian luca]

Ringrazio Gianni per le belle foto ed i chiarimenti ed anche per il sito che ha trovato. Spero di incontralo a Verona visto che ho intenzione di passarci tutta la giornata del 3, per scambiarci opinioni. saluti gian luca

[Rotaiedel75]

Che macchina fantastica! E che meccanica... Senza parlare della parte elettrica e la sua impostazione...